Cap.9 Un Caldo Abbraccio

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D'un tratto sentii una mano possente afferarmi il polso, l'arma mi cadde dalla mano per la troppa forza che la mano sconosciuta esercitava sulla mia, era Yato. Il suo volto in controluce mi nascondeva la sua espressione, l'unica cosa che brillava erano i suoi occhi. I suoi occhi azzurri li vedevo con chiarezza, erano infuriati con un misto di sorpresa, ma allo stesso tempo erano dolci e compassionevoli. Senza dire nulla la sua espressione muto' e divenne sorpresa e preoccupata nel vedere i miei occhi riempirsi nuovamente di lacrime e mi abbraccio'. Fu l'abbraccio piu' lungo e dolce che ricevetti in quei 17 anni di vita. La sua maglietta odorava di sudore, un odore piu' forte rispetto a quello di una donna, ma non era sgradevole, il suo petto era caldo, mi sentivo protetta. Io mi reggevo a malapena in piedi mi girava la testa per le troppe lacrime e Yato mi reggeva con il suo abbraccio, le sue braccia mi stringevano, ma non mi facevano male. Sembrava che tutte le lacrime che avevo tenuto per tutto quel tempo stessero uscendo dai miei occhi come un fiume in piena, non riuscivo a smettere e i singhiozzi non aiutavano di certo a frenare quel fiume in piena.

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