Uno.

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Il sole sorge portando con sé una pioggia di coriandoli luminosi che si spargono per tutta la città, svegliandola dal suo torpore. È un'occasione più che rara a Londra in questo periodo, quando le giornate si accorciano sempre di più e il freddo si insinua sotto le sciarpe di lana. La nuvola che fino a poco fa copriva il rosso fuoco dell'alba viene soffiata via da una dolce brezza, che profuma l'aria di pulito. Il cielo a poco a poco si spoglia delle tonalità del rosa e dell'arancione per abbellirsi con l'azzurro e il bianco spumoso dell'ora mattutina. Nessun segno di temporale imminente, nessun albero scosso violentemente dal vento; è una mattina perfetta, ma in pochi la vedono, la popolazione al momento è divisa in tre grandi porzioni: chi già lavora, chi è in viaggio pronto per un'altra giornata impegnativa, chi dorme. Solo una minuscola percentuale si gode i colori squillanti e i giochi di luce dei raggi del sole che si riflettono sul Tamigi.
Natalie Walt è una di queste fortunate persone; sta terminando il suo jogging quotidiano. Musica nelle orecchie, mente pronta ad accogliere qualsiasi spiraglio di creatività, dal volo di un uccellino al frusciare delle foglie. Natalie è una ballerina dell'Accademia di Danza e oltre a farlo per tenersi in forma, corre per trovare l'ispirazione nella strana quiete che le prime ore del giorno conferiscono alla città.
Questa mattina è stata particolarmente produttiva: una volta arrivata nei pressi del Millenium Bridge, il tepore del sole appena sorto e le note di "Comptine d'une autre été" si sono uniti in un tripudio di bellezza, armonia e leggerezza che ha trovato sfogo nei suoi piedi.
Se qualcuno, passando di lì, avesse prestato un po' più di attenzione al paesaggio, avrebbe scorto una figura snella, sinuosa, coperta da lunghi fuseaux neri e una felpa sportiva azzurra, dello stesso colore acceso delle scarpe da ginnastica e della fascia per capelli, che volteggiava, persa nei suoi pensieri, seguendo il ritmo della musica e del battito del suo cuore.

Anche Baxter Lowell ammira le dita colorate del cielo stendersi sui tetti dei palazzi. Ha portato la scrivania davanti alla finestra e si è seduto a guardare, una matita nella mano destra e un foglio bianco nella sinistra. Resta immobile a contemplare la notte cedere il posto ad una nuova routine. Tra poco sua madre si sveglierà, andrà in cucina a mettere l'acqua sul fuoco per il the, poi taglierà il pane e verrà a chiamarlo annunciando che la colazione è pronta. Ripone carta e penna in un quaderno, lontani dalla vista e senza staccare gli occhi dal mondo che si presenta all'esterno, torna a letto, fingendo di dormire: sa che a sua mamma piace che sia lei a toglierlo dal sonno.

Nello stesso momento, Natalie entra in casa, le guance paonazze e la fronte imperlata di sudore. Va direttamente in doccia e si fa coccolare dal getto d'acqua bollente. A breve si alzeranno i genitori, arriveranno in cucina già in abiti da lavoro e prepareranno caffè, porridge e spremuta di arancia. Nei minuti che la separano dall'inizio di un nuovo giorno, Natalie assapora il silenzio e chiude gli occhi, sperando che il buonumore che le scorre nelle vene la accompagni fino a sera.

Quello che ci aspetta in primaveraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora