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"Ziaa sai per caso dove sono le mie scarpe?" Urlo io di prima mattina

"Tesoro sono qui" urla mia zia dal piano di sotto di sua volta

Scusate se non mi sono presentata prima.
Io sono Savannah, una 17enne che ha subito una triste verità.

Mio padre... Quando io ebbi 12 anni morì a causa di un incidente aereo, era un uomo che io stimavo moltissimo e che tuttora faccio.

Esattamente due anni dopo morì pure mia madre per un cancro al polmone, era una famosa scrittrice e i suoi libri da quando è morta hanno acquistato più valore, io ovviamente non ne sono per niente felice perché avrei preferito avere una madre e un padre e non essere benestante che essere benestante e non avere ne un padre ne una madre.

Tutti per questo mi invidiano ma in realtà sono solo io ad invidiare le persone che hanno una Famiglia, la Famiglia è più importante di qualsiasi cifra e chi crede che io sia felice si sbaglia di grosso perché io faccio sembrare esternamente che sono serena ma internamente sento un grande vuoto, un vuoto che nessuno potrà mai capire.

Io vivo con mia Zia a New York e lei per me è come una seconda madre, a volte mi confondo e la Chiamo mamma.

È davvero difficile vivere senza genitori, i genitori sono persone Che nonostante tutto ti supporteranno e che non ti giudicheranno mai male, sono le uniche perone che ti vogliono davvero bene.

Non ho amici, o meglio, non di quelli veri, le persone fanno finta di essere mie amiche e miei amici solo per il denaro ma quando ho bisogno di qualcuno, quando ho bisogno di una ragazza con cui confidare tutti i miei segreti quell'unica ragazza è mia zia

"Grazie Zia, ci vediamo dopo" le dico prima di uscire

Proseguo per la mia strada e una volta davanti alla scuola aspetto fuori Da sola, come sempre, mi guardo intorno e vedo tutti seduti a parlare, sono l'unica che è da sola

Finalmente la campanella suona ed io entro in classe, sono la prima, non è ancora entrato nessuno,  gli alunni camminano più lenti delle lumache e le prof altrettanto sorseggiando il loro solito caffè mattutino

La prof di francese inizia la spiegazione ed io inizio a prendere appunti, me la sono sempre cavata per il fatto dello studio e ovviamente non mi ritengo una piccola Einstein ma non mi ritengo nemmeno uno schiappa

Bussano alla porta dell'aula e la prof dice

"AVANTI"

Entra una ragazza con i capelli biondi legati in uno chignon spettinato con delle piccole ciocche che gli cadono sugli occhi, indosaa una felpa, dei jeans lunghi strappati al ginocchio e delle nike

Sembra una ragazza timida per il fatto che da quando è entrata non ha aperto bocca

"Ehm... Buongiorno sono nuova" inizia  lei

Tutti la guardano male e le ridono dietro e questo mi sta facendo imbestialire

"Ci vuoi parlare un po di te?" Le chiede gentilmente la prof

"Io sono Michelle e mi sono trasferita qui da poco" dice o meglio sussurra abbassando la testa

"Bene, Savannah, ti andrebbe di fare il giro della scuola insieme a Michelle così sa bene i vari posti della nostra scuola?"

Annuisco volentieri e Zach mi dice davanti a tutti

"Attenta a non perderti" ridacchia

"Non sono io quella che si è persa in un giardino mettendosi a piagnucolare" gli dico io

Lui mi lancia uno sguardo di fuoco ed io gli dico prima di uscire dalla stanza

"Au revoir"

Io e Michelle usciamo dall'aula e mi presento

"Io sono Savannah molto piacere, non fare caso a tutte le occhiate che ti lanceranno, lo fanno tutti, dopo un po ti abituerai" la rassicuro sorridendo

"Grazie" mi dice timidamente

"Sei tu quella che ha perso i genitori? Ne ho sentito parlare" mi dice

Il mio sorriso svanisce subito e le dico

"Si"

"Mi dispiace davvero" mi dice

"Grazie" la ringrazio

Non so se sia davvero dispiaciuta o fa come tutti gli altri

Scendiamo all'ultimo piano e le dico

"Questa è la palestra"

Le presento le varie aule e una volta terminato torniamo in classe

Ci sediamo sui nostri posti e inizio ad ascoltare la lezione.

Le lezioni oggi sono passate in fretta e prima che me ne vada dico a Michelle

"Ti aspetto domani all'entrata?"

"Sì Grazie" mi dice con un sorriso dolce

Mi dirigo verso casa e vedo in lontananza Tyler, dio quanto è perfetto, quegli occhi azzurri e quei capelli così morbidi, quel fisico così perfetto e... Oh dio, si sta dirigendo verso di me, no... Ora che faccio, sto ferma credo che questa azione Sia perfetta

"Savannah, ciao" mi dice

"Hey" dico io torturando la mia felpa

"Domani sera organizzo una festa a casa mia ti va di venire?" Mi dice sorridendomi
Dio Tyler non sorridere! Mi fai impazzire

"Certo" dico affascinata

"Ok, a domani allora" mi dice e se ne va, mi passa di lato e il suo profumo mi invade le narici

Ahhhhh e che profumooo

Arrivo a casa e mi apre la zia, la saluto e mi metto subito alla ricerca di qualche vestito carino da indossare domani, non trovo nulla quindi sarà meglio che domani vado a comprarmi qualcosa, non vedo l'ora.

Only you ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora