Capitolo I

43 2 0
                                    

Aprii di scatto gli occhi, con il cuore che batteva a mille, e osservai il buio che invadeva la mia camera per qualche secondo, cercando di calmarmi. Girai la testa per guardare la sveglia. Come ogni mattina erano le quattro. Mi rannicchiai di nuovo sotto le coperte cercando di riaddormentarmi, anche se invano. Passai altre due ore a fissare il vuoto fino a che non sentii il suono fastidioso della sveglia e allungai il braccio per spegnerla.
Mi alzai trascinando i piedi,dirigendomi in bagno per il solito rito mattutino. Mi rinfrescai il viso e mi truccai leggermente, giusto per non sembrare proprio un fantasma. Era ormai troppo tardi per fare colazione quindi mi lavai i denti e mi vestii. Presi lo zaino, chiusi la porta di casa e mi incamminai verso scuola.

Oh che sbadata, ho dimenticato di presentarmi. Sono Elan, ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo linguistico.

Sbadatamente mi scontrai con una ragazza facendole cadere i libri che aveva in mano.
«Scusami, aspetta ti aiuto» «Non fa niente tranquilla» la aiutai a raccogliere i libri e le chiesi scusa ancora una volta. Continuai per la mia strada e dopo qualche minuto arrivai a scuola.
Mi ero trasferita da poco e non conoscevo nessuno ancora. Chiesi alla reception dove si trovava la mia classe.
«Il suo nome signorina?»
«Elan, Elan Meddison»
«Secondo piano, in fondo al corridoio» mi disse la collaboratrice scolastica con un sorriso.
«Grazie» dissi ricambiando il sorriso.
Salii le scale e seguii le indicazioni appena ricevute. Mi ritrovai davanti alla classe:  5^Es.
C'erano già alcuni ragazzi ma dei banchi ancora vuoti.
Salutai con un misero «Ciao» imbarazzato e ricambiato. Decisi di sedermi in seconda fila.
Dopo qualche istante entrò la ragazza con cui mi ero scontrata andando a scuola. Mi sorrise appena entrò in classe e si diresse verso di me.
«Ehilà, com'è piccolo il mondo eh?» Disse ridacchiando. «Posso mettermi vicino a te?» «Certo che si» le risposi sorridendo.
«Io sono Ashley comunque» disse porgendomi la mano. «Piacere io sono Elan» risposi afferrando la sua mano.
«Sei nuova qui?» «Si, mi sono trasferita da poco» «Oh fantastico allora se ti serve un aiuto per qualsiasi cosa non esitare a chiedermelo!» «Grazie mille». Era una ragazza veramente gentile e solare.

L'Amore per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora