Capitolo 2

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La sveglia suona in modo assordante per poi rimbombare nella mia camera.
Mi alzo pigramente dal letto. Oggi starei benissimo sotto le coperte, al calduccio..
Sbadiglio rumorosamente e mi dirigo verso il bagno, con gli occhi impastati di sonno. Trovo però la porta del bagno chiusa.
Francesco mi ha preceduta. Opto per fare colazione come prima cosa.
"Buongiorno tesoro!" mia madre mi saluta con un sorriso.
"..ciao" ho troppa stanchezza addosso e dirò qualcosa di sensato appena sarò del tutto presente col cervello.
Mi preparo una tazza di thè e mi siedo a tavola. Inizio a sorseggiare la bevanda calda che mi da subito una sensazione rilassante. Ad un certo punto Francesco piomba in cucina con allegria.
"Buingiorno!!!" esclama.
Mi coglie di sorpresa e qualche goccia il thè bollente mi cade sulle gambe. Caccio un urlo sobbalzando sulla sedia.
Mia madre e mio fratello scoppiano in una risata rumorosa che mi dà quasi fastidio. Non lo trovo per niente divertente.
Sbuffo arrabbiata e senza dire nulla vado in bagno per cambiarmi.
Che belle le mattine che iniziano così.. Non mi immagino il resto della giornata.. 😒.
.
"Anna,andiamo insieme alla fermata dell'autobus, oggi pomeriggio, okay?" mi dice Francesco mentre aspettiamo il bus alla fermata.
"Okay" rispondo. Spero che almeno con lui, quei due bulli là non si facciano più vedere..
Saliamo sul veicolo è incontriamo subito alcuni nostri amici. Io cerco lo sguardo di Stefano, ma non lo trovo.
Mi sposto più in fondo è finalmente lo scorgo in uno degli ultimi sedili.
"Hey,Anna!" mi saluta, togliendosi le cuffiette dalle orecchie.
Gli sorrido e mi siedo affianco lui.
"Vuoi sentire?" mi chiede porgendomi l'auricolare.
"N-no, grazie.." non mi sento in vena di musica, anche se di solito è quella che mi aiuta di più nelle giornate 'no'.
Abbassò lo sguardo. Ho paura. Come al solito.
Ho paura per oggi. Di sicuro li incontrerò. Mi insulteranno pesantemente. Di nuovo .
Gioco nervosamente con la manica della mia felpa preferita. Paura. Solo quella.
"Va tutto bene..?" Stefano mi conosce troppo bene. Ha notato forse la mia paura?
Strano.. Non gli ho parlato molto di Luca e Mario..
"S-si..cioè...no." non posso nascondergli tutto.
"Dai avanti, parla.." mi dice dolcemente.
Lo guardo negli occhi. Lo dico.
"H-ho.. Ho paura,Stefano."
Lui mi guarda stranito. "E di che?" mi chiede.
Adesso ho anche paura della sua reazione.
"Ti ricordi quei due tizzi..Luca e Mario..?" dico con voce tremante.
"..si..vai.. Vai avanti.."
"Ecco..ho paura di loro.."
Mi fissa preoccupato.
"Cosa ti hanno fatto?!" mi chiede quasi arrabbiato." Ma non ti avevano lasciato stare?"
Paura. Basta. Vattene. Via da me.
"..no. Non mi hanno mai lasciata stare." dico. "E si, ti ho mentito." ammetto.
Stefano non dice nulla. Sta solo zitto. E mi osserva.
Mi alzo e mi sposto più avanti, da Francesco e i suoi amici. Non mi sono fidata del mio migliore amico.
Non mi sono fidata profondamente nemmeno di mio fratello.
Non mi sono fidata neanche di alcune mie scelte.
Il bus si ferma davanti a scuola e prima di scendere sento la presenza di Stefano proprio dietro di me.
Sento il suo respiro. Caldo. Mi trasmette sicurezza.
Ed io non mi sono fidata, di quella sicurezza.
E ho sbagliato.
.
.
Spazio autrice
Haloah🌚
Allora? Come vi sembra?
La storia poi si farà intrigante...
OPS HO SPOILERATOH.
(Shhhh).

Prossimo capitolo: banane.

MY DREAM||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora