Catherine

#3

Trovata un'altra sedia appartata Cathy aprì il libro.
Avvolta nella trama non si accorse della presenza alla sua destra.
《Babbana.》
《Testa di Potter vattene. Non vedi che sto leggendo?》
《Sì sono un Potterhead. E ne sono fiero.》 Cathy sbuffò spazientita.
《Senti puoi andartene?》
《Hey calma babbana. Sono solo venuto per scusarmi per il mio comportamento.》
《Okay grazie. Ora lo hai fatto. Addio.》
《Babbana. Come posso dimostrarti la mia sincerità?》
《Smettendo di chiamarmi "Babbana"》
《Come ti chiami?》
《Cathy.》
《Io Samuel.》 Si appoggiò al muro.
《Dimmi, Cathy, perché non ti piace Harry Potter?》
《Non è il mio genere.》
《È il genere di tutti.》
《Io non sono tutti. Sono solo io.》
《Poetico. E patetico. Senza offesa ma trovo ridicole le persone che comunicano tramite metafore, rime, parole complicate usate solo nelle poesie.》
《Sto usando le parole che mi vengono in testa.》Cathy stava perdendo la pazienza.
《Pensala come ti pare.》
《Puoi andartene?》
《No.》
《Bhe io leggo.》
《Cathy... è un diminutivo o è il tuo nome di battesimo?》
《Diminutivo.》
《Ti chiami Catherine?》
《Caterina.》
《Oh. It's orrible. 》
《Grazie lo so. Preferisco Cathy.》 Non era poi così male Samuel.
《E tu... ti fai chiamare Samu? O preferisci Samuel?》
《In realtà il mio vero nome è Samuele. Ma lo odio. Per cui mi faccio chiamare Samuel.》
《E gli amici?》
《a volte Samu altre volte Samuel...
Tu che ne pensi di Samuele?》
《Non è poi così brutto.》
《Sei strana.》
《Tu di più.》
《Devo andare. Arrivederci Caterina.》
《Arrivederci Samuele.》

Antonio si stava avvicinando grattandosi il naso, segno che era nervoso. 《Shhhhhhhhh》 disse a Cathy e a Samuel portandosi l'indice destro davanti alla bocca, i due ragazzi annuirono lentamente.
***
Cathy rimase come stordita ancora qualche minuto, incredula, di ciò che era appena successo. Tutte le volte che parlava con un coetaneo finiva per fare qualcosa di sbagliato e il ragazzo o la ragazza con cui stava parlando non si faceva più vedere. Il che aveva fatto venire più volte a Cathy il dubbio che fosse morto o morta.