5. Sloth || TsukkiYama

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Quasi non ho pensato a quello che stavo per fare, mi alzo di scatto e inizio a correre chiamando il mio amico Tsukki. Voglio dirgli tutto quello che penso e che provo al momento

«Tsukki, tu hai sempre fatto tutte le cose in modo figo sin da quando eravamo piccoli e per me sei stato un esempio da seguire, ero invidioso di te. Però... Adesso sei quasi uno sfigato» sento quasi come se non controllassi più le mie parole, i miei sentimenti vengono fuori come un fiume in piena. Quegli stessi sentimenti che ho tenuto nascosto per sempre ora hanno quasi vita propria mente urlano contro Tsukki. E più parlo più mi sento leggero, perché non devo più sopportare il peso di queste parole, ma d'altro canto mi sento quasi peggio  «Hinata potrebbe veramente diventare un Piccolo Gigante, hai intenzione di restartene a guardare?! Perché non lo capisci? Perché non usi le tue capacità per dimostrargli che sei un giocatore migliore di lui? Perché non vuoi gettare via la maschera dell'accidia e della pigrizia, tirando in ballo la storia del "è solo un club scolastico" quando in realtà sei consapevole che se ti impegnassi potresti veramente diventare forte e ancora più figo?!» mi sento quasi peggio di prima adesso. Ho parlato fin troppo e non so che reazione potrebbe avere Tsukki dato che non gli ho mai parlato così.
Alzo gli occhi incrociando il suo sguardo e lo vedo sorridere dopo tanto tempo. Dio quanto è bello il suo sorriso! Lo avevo quasi dimenticato. Tsukki non era una persona che sorrideva spesso, ma nell'ultimo periodo aveva praticamente smesso di farlo. Proprio il fatto che i suoi sorrisi fossero così rari, li rendeva ancora più belli. Credo che questo sia proprio uno dei motivi per cui mi sono innamorato di lui.

«Yamaguchi, anche tu sei figo»

Cinque parole.
In sole cinque parole Tsukki è riuscito a togliermi un peso enorme dal cuore e farmi sentire finalmente libero. Libero prima dai sentimenti che ho esternato dopo tanto che li tenevo rinchiusi e libero poi da quasi un senso di colpa dovuto all'aver esternato proprio quei sentimenti. Appena torno in camera, l'unico già nel futon è proprio Tsukki, che è ancora sveglio. Appena mi distendo in quello accanto al suo, lui mi chiama sussurrando, come se pronunciando il mio nome a bassa voce, esso potesse sembrare quasi un qualcosa che lega noi due e noi due soltanto e poi mi porge un braccio. Vedendo che ho teso il braccio verso lui, Tsukki si avvicina un po' di più a me con tutto il corpo e poi intreccia le sue dita con le mie, mi sussurra un "buonanotte" e mi lascia un debole bacio sulla fronte. A quei contatti arrossisco non poco e ringrazio il cielo che le luci siano spente. Mi mancava molto questo lato di Tsukki. Mi sistemo meglio in modo da poter dormire comodamente senza però dover lasciare la sua mano e crollo in un sonno profondo pensando ancora a lui.

Sαℓι℘ια - Nanatsu no Taizai || HaikyuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora