Questa ff parla di una ragazza di nome Laura che ha 17 anni,é una ragazza bellissima anche se lei non lo capisce,forme perfette, magra al punto giusto,ha una passione per le auto e le moto, infatti insieme ai suoi fratelli partecipa a delle gare cla...
-mamma ti voglio un mondo di bene.- gli dissi guardandola. Anche lei mi guardò.... Ma mentre stava dicendo: -ti voglio bene anche io,ricordalo per sempre.- una macchina spuntò dal nulla...e poi buio.
Mi svegliai e mi misi seduta sul letto, mi accorsi che ero tutta sudata e avevo il respiro corto. Era da tanto che non facevo quest'incubo.
Solo dopo mi accorsi che erano le 6:15 e visto che io dovevo andare a scuola ne approfittai per farmi una doccia.
Presi l'intimo,degli shorts di jeans, un crop top che fa vedere una striscia di pancia,color Borgogna, e in vita una camicia a quadri, con sotto le converse bianche.
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Appena fui pronta scesi di sotto, dove trovai tutta la mia famiglia a tavola. Mi affrettai a sedermi per mangiare la mia amatissima colazione, formata da: cornetto con la Nutella, latte caldo e una mela. Si una mela, avete capito bene, beh dopo tutte quelle calorie ci sta anche qualcosa di nutritivo.
Mangiai molto velocemente, senza spiccare parola e quando finì di mangiare mi lavai i denti e mi truccai con una linea di eye-liner, fondotinta, correttore, cipria per fissarlo,mascara e rossetto opaco Borgogna.
Scesi di sotto salutai e mi avviai a scuola con la mia bellissima moto.
Quando arrivai vidi tutti che mi guardavano come se avessi ucciso qualcuno, quindi all'improvviso si sentì la mia voce dire
-che cazzo avete da guardare, non avete mai visto una ragazza con una moto?!- e tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo. Dopo mi accorsi che c'era quel ragazzo... Figo aggiungerei.. Ci mancava la rompipalle.. Ricorda che io e te siamo la stessa persona.. Detto questo se ne andò, fortunatamente. Dopo un po' suonò la campanella e mi accorsi che nel frattempo era arrivato anche mio fratello, così mi avvicinai a lui e dissi
-invece di rimorchiare troie andiamo a prendere gli orari.-dissi seccata.
-arrivo dammi un minuto- detto questo baciò la troia ossigenata e ci avviammo.
Nessuno dei due parlò e quando fummo davanti alla porta bussai, il preside ci fece entrare, ci spiegò tutto e ci fece andare in classe. Come sempre non ascoltai una beata minchia, ma annuì per far credere che lo facevo.
Mi diressi verso la mia classe, pur non sapendo dove si trovava. '4c' mi continuavo a ripetere tra me e me per non dimenticarlo e appena fui davanti entrai senza manco bussare.
-Buongiorno, lei deve essere la nuova arrivata.-
-cosi pare- dissi seccata. Guardai un po' tutti e notai il mio 'vicino' e quella ragazza con cui mi ero scontrata.
-eh? Potete ripetere?!-
-incominciamo bene signorina. Ho detto come si chiama?-
-Laura, Laura Evans-
-bene bene. Vada a sedersi vicino al signorino Dallas.-
Dato che c'erano molti posti liberi non sapevo chi cazzo fosse e quindi dissi
-ehm sarebbe?! Sa non so se ne accorto ma non conosco nessuno e mi farebbe una grandissimo piacere se mi dicesse chi è sto Dal, Daln o come si chiama.-
Lui alzando la testa mi squadrò e indicò un alunno, mi girai per vedere chi era e, o cazzo è quel rompipalle che abita vicino a me. Sará una lunga giornata.
Spazio autrice.
Ecco a voi il terzo capitolo, spero che la storia vi piaccia.❤
