Capitolo 2

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Mi sveglio a causa del maledetto suono della sveglia che interrompe la pace.
Un altro giorno è cominciato e devo prepararmi per andare a scuola.
Siamo a metà di ottobre e inizia a fare freddo, perciò opto per un paio di jeans neri strappati sul ginocchio, una maglia nera e un felpone che mi arriva a metà coscia.
Mi metto un po' di mascara e sono pronta ad uscire.
Mi reco al bar dove faccio colazione con Federico ogni mattina.
È in ritardo, come sempre. Dopo ben 15 minuti si fa vivo.
Fede:《Ehi biondina, scusa il ritardo, mi ha fermato la polizia per strada e...》
Non gli lascio finire il discorso che subito prendo parola.
Io:《Fede, con me non attacca. Ma non importa, ormai ci sono abituata.》
Fede:《Mi dispiace, non lo faccio apposta. Cosa prendi?》
Io:《Il solito cappuccino.》
Fede:《Okay, torno subito.》
Va ad ordinare la colazione.
Dovrei dirgli di Benjamin? Insomma, è il mio migliore amico, non gli nascondo mai niente, ma non penso che per lui sia così importante saperlo.
Torna con l'ordine. Mangiamo e ci dirigiamo verso la scuola. Io e Fede frequentiamo la stessa scuola, liceo scientifico, mentre Chiara frequenta il linguistico.
Entriamo a scuola e ognuno si reca nella propria classe.
Quando entro, ovviamente, nessuno si accorge della mia presenza, così vado alla fine dell'aula e mi siedo al mio banco, l'ultimo a sinistra, verso la finestra.
Mi metto le cuffie ed entro in un mondo parallelo.
Penso a Benjamin. Ieri è stato molto carino con me, era da tanto che non parlavo con uno sconosciuto. Penso che andremo d'accordo.
Sento il mio compagno di banco che mi scuote per il braccio. Mi tolgo una cuffietta.
Prof.:《Cosa sta facendo signorina Martinelli? È ancora distratta? La devo mandare in presidenza?》
Io non rispondo. Non ho niente da dire; ha ragione lei, ero distratta, è inutile tentare di salvarmi anche questa volta.
Prof.:《Martinelli, in presidenza, ora!》
Esco dalla classe e mi reco in presidenza. È occupato quindi decido di aspettare fuori.
Sento la porta aprirsi e ne esce un ragazzo moro con gli occhi azzurri, e che occhi azzurri. Ci si potrebbe perdere in quell'oceano di bellezza.
X:《Ehi, il Dirigente Scolastico ti sta chiamando.》
Oddio la sua voce! È qualcosa di perfetto, mai sentito prima d'ora.
Io:《Mmh, sì, certo, ora entro, sì, insomma.》
Wow Mia, bella figura di cacca! Si inizia bene!
Mi avvio verso la porta.
X:《Oh, e comunque io sono Benjamin.》
Mi blocco di colpo. La mia circolazione cardiaca si arresta così come tutto il resto del corpo.
Benjamin. Benjamin, quel Benjamin?
Sento il rumore dei suoi passi allontanarsi ed entro in presidenza.
Mi sorbisco anche questa ramanzina ed esco.
Fuori dalla porta trovo Benjamin che mi aspetta. Decido di far finta di non vederlo e tirare dritto, sperando che non mi fermi.
Ben:《Ehi tu! Aspetta!》
Il mio passo si fa più veloce fino a che lo sento tirarmi per il polso. Mi giro e lo guardo, in tutta la sua bellezza. È veramente perfetto, ha un viso da angelo.
Ben:《Sono Benjamin, ma tu questo già lo sai. Tu sei?》Mi dice porgendomi la mano.
Io:《Mia, mi chiamo Mia.》
Ben:《Mia? Non dirmi che sei quella Mia! Ieri sera stavo mandando un messaggio a una persona ma accidentalmente ho sbagliato numero e mi sono ritrovato a chattare con una certa Mia. Sei tu?》
Sono molto indecisa sul dafarsi. Gli dico che sono io o faccio finta di niente? E se facessi finta di niente e poi lui lo scoprisse da solo? Forse è meglio dirglielo.
Io:《Sì, sono io.》
Ben:《Wow, sei molto più carina di come mi aspettassi!》
Devo aver capito male.
Io:《Come scusa?》
Ben:《Ho detto che sei molto carina.》
Un complimento? E per di più è rivolto a me! Non ci sono più abituata, solo Federico ormai mi fa i complimenti, ma detti da lui sono poco credibili. Lo so che lo fa solo per non farmi star male.
Io:《Oh, beh, grazie.》
Ben:《Che cos'hai? Ho detto qualcosa di sbagliato?》
Io:《No, figurati, è solo che nessuno mi fa mai complimenti. In realtà nessuno neanche mi considera...a proposito, sta suonando l'intervallo, faresti bene a non farti vedere in giro con me, nessuno più ti rivolgerebbe la parola poi.》Cerco di avvertirlo.
Ben:《Come mai?》
La curiosità di questo ragazzo mi fa imbestialire. Ma è così carino che non posso resistergli.
Io:《Beh, perché nessuno parla mai con me. Sono come un fantasma, dimenticata da tutti, tutti trane Federico.》
Ben:《Il tuo ragazzo?》
Io:《No, no, no, è un mio amico, il mio unico amico.》Mi affretto a rispondere.
Ben:《Ora ne hai due. Voglio essere tuo amico, mi sembri una ragazza interessante.》
Io:《Se sei contento te...》Rispondo in modo freddo.
Io:《Devo andare, ci sentiamo.》
Ben:《Il tuo numero ce l'ho già.》Dice in modo ironico.
Sorrido e mi avvio verso la mia classe.
La giornata di scuola si conclude, così torno a casa. Pranzo da sola, come sempre, e mi butto sul letto.
Mi arriva un messaggio.
*Ben:《Ti andrebbe se oggi pomeriggio tu mi facessi fare un giro della città?》*
*Io:《Se ci tieni tanto, okay.》*
Non chiedetemi perché io risponda in questo modo, non ne ho idea.
*Ben:《Perfetto, ci vediamo davanti a scuola per le 3.00 p.m.》*
*Io:《Okay, ci vediamo dopo.》*
Metto giù il telefono e mi appisolo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 30, 2016 ⏰

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My Best Mistake || Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora