fucking

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Molte volte mi chiedo come io sia ancora capace di provare sentimenti positivi.
Provo così tanto odio per quello che ho intorno che ero sicura che ad un certo punto non sarei più stata capace di provare altro, se non odio.
Ma mi sbagliavo.
Perché sei l'eccezione, lo sei diventata.
Non ci sono più abituata, lo ammetto.

Lo sai, sono stata svuotata, ma tu ci sei.
In poco tempo sei riuscita a riparare delle crepe, e più rimarrai qui accanto a me, più io mi sentirò salvata.
O quantomeno, mi sentirò riparata.

Ma sei tu, sei tu che mi ripari, che mi aggiusti, che riempi le crepe, che mi prendi per mano e mi fai capire cose che non conosco, mi insegni cose nuove.
Sei tu, che afferri la mia mano quando cado, sei tu, che accetti la mia, di mano, quando sei tu, a cadere.
Che non ti allontani, che rimani dove sei, e lasci che i miei pezzi rotti siano i tuoi, che i tuoi siano i miei.

Ora dimmi, può esserci qualcosa di più bello?

Essere rotte assieme, cercare di ripararci a vicenda, curare delle ferite, e perché no, procurarcene delle altre.
Perché la perfezione non esiste, e se sbagliamo, lo facciamo assieme.
Assieme, quando cadiamo.
Assieme, quando condividiamo la luce che ci illumina.
Assieme, quando le cose si complicano.

E quando cadremo, di nuovo, ancora, so che posso stringere la tua mano, e so che, nonostante tutto, sono al sicuro.

m. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora