Capitolo 22

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Gli tolgo i boxer.

Dio è un angelo.

N:porca troia. Non ce la faccio più.Fammi entrare.

M:eh no amore mio.Ti devo dare una bella lezione.

Detto ciò mi metto lo monto e mi struscio sulla sua erezione.

Geme.

Non ce la fa più.Muahahahah (risata diabolica)

Gli scende una goccia di sudore.

N:sei una stronza

M:lo so....soffri...come ho sofferto io.

Gli do un bacio a stampo.

N:porco dio fammi entrare.

Fa per togliermi le mutande ma gli do un ceffone.

Fa un verso di dolore e mi guarda interrogativo.

M:le regole qui le detto io baby.

N:Mmm come sei sexy e aggressiva oggi.Mi piace.

M:sei un coglione.

N:si okay lo sono ma basta.La tortura è durata già troppo.

Gli tappo la bocca con la mano.Poi mi tolgo le mutande e le butto in un posto sperduto della mia camera.

Inizio a gemere per farlo letteralmente impazzire.Tutto ciò sempre mentre continuo a gemere.

Vedo la disperazione sopraffarlo.I suoi occhi diventano neri.

Neri.

Neri come la pece.

Neri come il carbone.

Neri come le tenebre.

Neri come il buio.

Neri come l'oscurità che prese il controllo sui suoi sensi.

Mi fa paura.

Il suo respiro è irregolare.Muove i fianchi contro il mio bacino.

In un attimo mi trovo sotto di lui.

Entra bruscamente.

Urlo.

M:Niall.

N:Zitta stronza. Ora fai come ti dico io.

Inizia a spingere velocissimamente.Il dolore è opprimente.

Cosa cazzo è successo?

M:Niall ti prego.-Mi scende una lacrima.

Non mi vede per colpa del piacere che gli fa chiudere gli occhi.

Mi ribello. Inizio a muovermi a dare calci e pugni.Quindi mi blocca i polsi sulla testa.Con l'altra mano mi stinge il seno destro facendomi urlare ancora di più di quanto non stessi già facendo.

Non risponde e come se avesse perso il controllo di se.Sempre se non è così.

Gli do uno schiaffo sulla guancia. Ma niente. Continua a spingere insistentemente.

Cazzo e che dolore.

Nella stanza si ssntono solo i suoi gemiti e le mie urla.

Fino a quando non sento un liquido che viene rilasciato dalla sua erezione.Solo ora mi accorgo che non ha usato il preservativo.

Mo so cazzi.Non voglio avere un figlio.Ce si lo voglio ma non lo voglio.

Esce da me e va in bagno.

Finalmente.

Inizio a piangere per il forte dolore.Mi ha fatto più male ora che la prima volta che lo abbiamo fatto.

Alzo il busto e vedo che sto sanguinando.

Niall esce dal bagno ed entra in camera.

Nel vedermi sgrana gli occhi.Si mette le mani nei capelli e inizia a tirarseli.

N:Cosa è successo?

M:m-mi hai vi-vio...-mi scendono mille lacrime che mi impedicono di finire ciò che volevo dire.

Mi ha violentata....

#SPAZIO AUTRICE#

Salve ciccie.Scusate per il PICCOLISSIMO ritardo.Giuro che in queste settimane di vacanza mi farò perdonare.

Alla prossima.

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