Non è da te.

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Ti vesti sempre di nero
-"Sai Ben, dovresti iniziare ad indossare dei capi più colorati, il nero ti rende così triste." Disse Federico all'uscita della casa discografica.
-"Una volta ti piaceva come mi vestivo." Replicò freddo Benjamin.
-"E mi piace ancora ma ultimamente stai esagerando!" Rispose il biondo e cercò di prendergli la mano ma venne scacciato via in malo modo.
Federico rimase lì, sul ciglio della strada, ad osservare quello che non sapeva se considerare ancora il suo fidanzato andare via, via da lui.

Non rispondi al telefono.
Federico stava girando come una trottola per tutta la città di Milano alla ricerca di Benjamin, da quando lo aveva lasciato fuori alla casa discografica non aveva più avuto notizie di lui, continuava a telefonarlo ma l'altro ignorava le sue continue telefonate.
-"Benjamin!" Esclamò il ragazzo non appena un familiare ciuffo moro entrò nella sua visuale. "Finalmente ti ho trovato." Aggiunse.
-"Mi stavi cercando?" Chiese il moro continuando a mantenere il suo tono freddo.
-"Ti ho chiamato decine di volte e tu hai ignorato tutte le mie telefonate, mi spieghi il perché?"

Memoria piena di foto del tuo animale domestico
-"Ero occupato." Rispose Benjamin e puntò la fotocamera del suo cellulare su un piccolo gatto nero intento a dormire.
-"A fotografare questo gatto?" Chiese quasi divertito Federico.
-"Esatto."

Non sai nemmeno più ridere
-"Benjamin guarda lì!" Esclamò ridendo il più piccolo, mentre passeggiavano tra le strade della città, indicando un clown nel pieno del suo show.
Benjamin si girò nella direzione indicata dal ragazzo e una smorfia comparve sul suo viso.
-"Che stupido." Disse.
Federico si fermò al centro della strada e guardò con uno sguardo triste il suo ragazzo.
-"Una volta ti avrebbe fatto ridere..." Disse.
-"Una volta, Federico, la gente cambia."

Milano ti rende fragile
-"Tu non sei mai stato così." Rispose Federico.
-"Guarda questa gente." Disse il moro e spalancò le braccia per invitarlo a guardarsi intorno. "Ti sembra divertito da quello stupido clown?" Chiese quasi alterato.
-"È per loro?"
-"Per loro cosa?"
-"È per loro, per questa città, che sei cambiato, Benjamin?"

Ti vedo andare all'università mentre passi in bicicletta
-"Sei ancora sicuro di volerti iscrivere all'università?" Chiese Federico.
-"Si, voglio laurearmi, rendere orgogliosi i miei genitori."
-"Loro sono già orgogliosi di te e lo sai bene."

E mi chiedo se ti godi qualche festa
-"Ti piace questa festa?" Chiese il più piccolo seduto al bancone del locale dove si trovavano per festeggiare il compleanno di un loro amico.
Ma non ottenne risposta da parte di Benjamin, questo continuava a fissare il vuoto e sorrideva di tanto in tanto.

Senza crederti in un film
-"Benjamin mi rispondi?" Chiese ancora Federico e gli sventolò una mano davanti al viso.
-"Mh, si,cosa?"
-"Ti piace questa festa?"
-"Se fossimo in qualche vecchio film americano sarebbe di sicuro più bella."
-"Ma questa è la realtà e ci sono io con te, non un qualche attore di Hollywood."

Sei triste a Carnevale
Centinaia e centinaia di ragazzini travestiti in vari modi circondavano i due giovani che stavano passeggiando per le strade Milano, Federico continuava ad osservare il suo ragazzo e stentava a riconoscerlo, neanche l'ombra di un sorriso compariva sul suo volto.

Sorridere è mainstream
-"Me lo fai un sorriso?" Chiese Federico.
-"Perché dovrei sorridere?"
-"Fallo per me." Il moro si fermò a  guardare il suo fidanzato. "Te ne prego."
Benjamin si sforzò di sorridere ma gli era impossibile quindi si limitò a sospirare e a riprendere a camminare.

Vorresti un altro uomo
-"Benjamin sei felice con me?" Chiese il più piccolo notando che l'altro continuava a guardarsi intorno come se fosse alla ricerca di qualcosa o di qualcuno.
-"Tu credi di rendermi felice?"

Non è da te || Fenji/ OS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora