Story 6

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E dopo si sedette, mentre scompigliava la sua abbondante chioma di capelli neri e si fumava la quarta sigaretta della notte, sapendo che a minuti avrebbe acceso la quinta; rifletteva, guardando le sue mani, ma sapeva che era già tardi, non poteva ritirarsi, il misfatto era quasi consumato, ed ella non era abituata a lasciare le cose a metà. Prima che la paura s’impadronisse della sua sicurezza innata, le rimaneva solo una cosa da fare, alzarsi e guardare per l’ultima volta quell’ uomo che l'abbagliò, ingannandola, e ammazzarlo all’istante affinché non soffrisse più.

Giacché sapeva che era l’unica cosa da fare, contemporaneamente, pose fine alla vita di quel meschino impomatato, una nuova pugnalata alla gola e via… e lo gettò nella fossa dietro al grande ciliegio. Era la quinta buca che riempiva in una settimana… ma anche la quinta sigaretta che avidamente fumò quella sera.   

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