Primo libro della saga "La Stirpe di Lilith"
Vincitore ai #Wattys2016 categoria debutto
Cover attuale by @Skadegladje
Lilith era una ragazza come tante, o almeno così pensava. Aveva una vita ordinaria, rovinata da uno strano incidente che le porterà...
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Bene e male.
Giusto e sbagliato.
Divino e profano.
Questi sono i temi che hanno ispirato questo libro, insieme alla mia passione per la leggenda del vampiro.
Prima di scrivere questa storia, ho iniziato a documentarmi e ho fatto molte ricerche. Angelologia, mitologia sumera, ebraica e celtica.
Ho deciso di fare un mix delle varie religioni e credenze per un motivo ben preciso, che proverò a spiegarvi.
Innanzitutto partiamo dal fatto che sono atea. Per alcuni potrebbe essere uno scandalo, eppure si, esistono persone che amano pensare con la propria testa.
Per quel che mi riguarda, ogni testo religioso, non è altro che la narrazione di una fiaba.
Perchè?
Immaginiamo di essere una persona vissuta circa 3000 anni fa. Perchè 3000 e non 2000? Intanto perchè 2000 anni fa è solo la data presunta dalla chiesa cattolica in cui nasce il presunto messia. Data che, oltretutto, si dice sia errata.
3000 anni fa circa, siamo nel bel mezzo dell'antico testamento ebraico, simile, ma non uguale, a quello cristiano.
Immaginate una civiltà retrograda, che aveva bisogno di compiere sacrifici di bestiame per accalappiarsi il favore di un Dio crudele e vendicativo.
Perchè si, il Dio di Abramo era crudele. Per nulla amorevole e geloso.
Ma facciamo ancora un passo indietro, cerchiamo di andare in un tempo precedente, in cui gli uomini vivevano in piccoli villaggi. Alcuni di questi villaggi vivevano di agricoltura, altri di allevamenti e altri ancora di caccia.
L'educazione dei figli avveniva intorno ai fuochi, momento in cui il patriarca narrava storie, spaventose, e che dovevano convincere i giovani che l'unico modo giusto di comportarsi era il loro.
Credere che una tempesta troppo violenta era colpa di un certo demone, che le eiaculazioni notturne dei giovani erano opera di un altro demone.
Ne avevano addirittura uno con cui giustificavano i tradimenti degli uomini. Non delle donne, ovviamente. La donna era spesso sottomessa.
E avevano una storia anche per giustificare tale sottomissione.
Ma ve ne parlerò tra un po.
Quello che volevo dirvi è che, questo libro è ambientato nella preistoria, il periodo che si trova a inizio Oleocene, in cui nessuna delle civiltà di cui abbiamo documentazione scritta esisteva.
