1. Genesis

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« Rab Judah citando Samuele dice: Se un aborto ha somiglianza con Lilith, sua madre è impura a causa della nascita, perché è un bimbo ma ha le ali

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« Rab Judah citando Samuele dice: Se un aborto ha somiglianza con Lilith, sua madre è impura a causa della nascita, perché è un bimbo ma ha le ali. »

(Niddah 24b)

Le prime luci del mattino illuminavano la penombra della tenda di pelli, quando Lilith aprì gli occhi, e il fascio di luce che la colpì sul viso la costrinse a ripararsi la vista

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Le prime luci del mattino illuminavano la penombra della tenda di pelli, quando Lilith aprì gli occhi, e il fascio di luce che la colpì sul viso la costrinse a ripararsi la vista. Appena si fu abituata, si guardò intorno. La debole luce che si insinuava tra le fessure dell'entrata, gettava una strana atmosfera sugli utensili di legno e osso, accatastati addosso alla parete di mezzo metro, ricavata scavando il suolo appositamente per l'abitazione estiva. La capanna in cui si trovava era, appunto, costituita da una parte scavata nella terra, aveva circa quattro metri di diametro, ed era coperta da pelli sostenute da pali che, visti dall'esterno, erano alti circa un metro e mezzo.

L'entrata si poteva chiudere solo dall'interno grazie ad alcuni lacci di cuoio legati in tre punti, che tenevano uniti due lembi svolazzanti di pelle di daino. Il tetto era piatto, ricoperto da arbusti e fasci di paglia secca, e al centro, un foro di un metro di diametro permetteva al fumo di uscire. Proprio sotto al foro di sfogo, c'erano le pietre piatte su cui venivano accese le braci utilizzate per cucinare, o per scaldarsi.

Sulle braci morenti, sorretto da un tripode costruito con ossa tenute insieme da lacci di cuoio, c'era il bollitore di terra cotta, pieno di infuso ancora tiepido, che riempiva la capanna di profumo di menta. Probabilmente l'aveva lasciato Kyla prima di uscire. Ormai, la sua amica e sua madre non cercavano più di svegliarla per andare insieme al fiume. Per Lilith, svegliarsi la mattina era diventato impossibile. Ogni nuovo giorno era una sfida che non la stimolava e non la interessava. E la sua amica di infanzia, sapendolo, cercava in ogni modo di rendere la sua vita positiva. E di questo le era grata. Si tirò su, cercando di sedersi ignorando il dolore. Con la mano sana si massaggiò l'altra spalla, le cicatrici tendevano a darle più fastidio ultimamente. Sospirò, lasciando che lo sconforto della sua situazione si impadronisse di lei. Era diventato difficile anche cercare di pensare ad altro, come ad esempio vivere la vita, attimo per attimo.

Ma non era sempre stata così. Ogni tanto pensava al passato, e le sembrava che stesse vivendo una vita che non le apparteneva. La sua vita era quella di quattro anni prima, non quella che si trascinava avanti faticosamente. Un'altra persona. Un'altra Lilith. Era stata una ragazza solare, sempre allegra e amata da tutti. Sempre pronta ad aiutare gli altri, amava andare a caccia e a pesca con Kyla. Partecipare alle battute con i cacciatori del villaggio, raccogliere erbe selvatiche e bacche.

La Stirpe Di Lilith - Genesis  { Premio Debutto #Wattys2016 } #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora