La giovane sistemò i suoi lunghi capelli castani in una coda alta, mentre impacciata sorrideva al nano che la stava salutando prima di imbarcarsi verso la montagna solitaria.
Guardò da sottecchi Tauriel e alzò un sopracciglio quando quest'ultima ricambiò la sua occhiata curiosa, poi ignorando l'elfa la sorpassò per raggiungere Fili, che serio osservava la gente di Pontelagolungo piangere i propri morti con disperazione.
-Presta attenzione durante il cammino, non ti distrarre- disse seria osservando gli occhi cerulei del nano.
Il giovane le sorrise e la osservò con particolare attenzione, soffermandosi sulle sue curve enfatizzate da uno stretto corpetto rossastro.
-Sai ...- sorrise furbo massaggiando la sua barba bionda.
-In circostanze simili, mi è difficile non distrarmi-
Melody sospirò, chiudendo le palpebre quasi con rassegnazione.
-Dovresti smetterla ...- lo guardò poi scostò di poco il capo per scrutare le persone che cercavano di recuperare ciò che era rimasto della propria vita dopo la grande distruzione del drago.
-Stai attento!- asserì preoccupata guardandolo, sapeva bene che il suo caro amico, anche se agitato cercava di nascondere la propria ansia.
-Devi stare tranquilla- le sfiorò la mano e lei lo osservò. Non era abituata a simili trattamenti, era cresciuta all'interno di un freddo palazzo, e nessuno mai l'aveva fatta sentire felice o amata come lui. Lui che l'aveva sempre aiutata, disinteressandosi del fatto che Melody fosse un'elfa.
-Adesso dovresti andare- scostò la sua mano distogliendo lo sguardo mentre lui, preoccupato per lei la fissava.
-Forza Fili- i nani all'interno della piccola barca iniziarono a gridare per richiamare il proprio compagno.
-Ci rivedremo presto- Fili le si avvicinò e con delicatezza le accarezzò le dita con un semplice movimento.
-Certo- lei sorrise prima di allontanarsi.
Guardò la barca avvicinarsi sempre più alla montagna, abbandonando quelle sponde. Con tristezza osservò il suo caro amico andar via, poi dopo aver ascoltato distrattamente i dialoghi della gente si voltò e ...
-Cosa ci fai qui?- quella voce, ora piena di rimprovero le trasmise ansia.
-Questo non ti concerne- altezzosa come sempre oltrepassò l'elfo biondo che impassibile la scrutava.
-Ti stai sbagliando- senza allontanarsi dalla sua posizione le afferrò un braccio con delicatezza e l'attirò a sé, costringendola in tal modo a spostare lo sguardo per guardarlo.
-Mi interessa ... eccome- si avvicinò maggiormente e le sussurrò nell'orecchio:
-Saresti mia- cercò di trattenersi ma, non riusciva a mascherare la sua improvvisa gelosia e cosa più inammissibile, non riusciva a spiegare a sé stesso il motivo che lo aveva spinto a comportarsi in quel modo, infondo anche se Melody era sua promessa sposa, lui non l'aveva mai accettata come tale, ma da quando Fili le si era avvicinato non riusciva più a rimanere tranquillo, perché lei era sua, era solo sua.
L'elfa si allontanò quando quel contatto divenne troppo intimo: si trovavano in direzioni opposte, lui la stava trattenendo a sé e le sue labbra premevano contro la sua guancia. Arrossì vistosamente.
-È un po' tardi adesso per dire certe cose .... e ricorda- si distaccò, poi lanciò un'occhiata all'elfa alla sua sinistra, che in silenzio li guardava.
-Io non sono il tuo passatempo- lo guardò nuovamente, con irritazione.
-Non pensare che sia disposta ad assecondarti, dopo ... tutto- strinse le braccia sotto il petto, poi si allontanò lasciando Legolas solo vicino al fiume, intento a guardarla.
Angolo autrice:
Chi non muore si rivede! Eh sì! Sono tornata, scusate se vi ho messo un po' in confusione, ma ho voluto partire dalla metà della storia :-), scrivendo sul cellulare ho riscontrato un po' di difficoltà, sono abituata al pc, ma fa lo stesso. Spero vi piaccia, i prossimi cap saranno più lunghi, voi fatevi sentire, un grande bacio
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Sei parte di me.
FanfictionLegolas in quel periodo si era molto affezionato a Tauriel, per questo non riusciva a pensare a nessun'altra accanto a sé, se non lei. Ma ormai in età giusta per legarsi in matrimonio doveva accettare che una giovane elfa, aspettava il giorno delle...