Metto il collare al mio cane e sto per andare fuori, quando la mamma mi ferma e mi dice
《Cathy dove vai?》
《Porto il cane a fare una passeggiata nel quartiere, sai ne ha bisogno 》dico guardando il cane, sperando che faccia la faccia da "ne ho bisogno".
La mamma sembra titubante.
《Hey mamma, non preoccuparti, ci metterò pochissimo e tornerò verso.....le 17?》la tranquillizzo.
《Sì, le 17 vanno bene, così potrai prepararti per i nostri amici.
Ora vai e fa attenzione.》
《CERTO MAMMA, TANTO HO CASPER CON ME》urlo chiudendo la porta e respirando aria fresca.Mi avvio per il quartiere e mi guardo in giro, le foto su internet non rendono, è tutto molto più pulito di quanto mi aspettassi.
Prima di trasferirmi avevo fatto delle ricerche su Detroit, dato che Washington, dove abitavamo è decisamente diversa, con i suoi prati verdi e le sue poche aree industriali.
Detroit è molto conosciuta come città, per la sua economia instabile, le varie organizzazioni malavitose presenti sul territorio e per le industrie automobilistiche presenti, infatti, mio padre è diventato un dirigente della General Motors di
qui, la sede ufficiale, per questo ci siamo trasferiti.
Invece, la mia mamma é una Manager sportiva molto conosciuta, quindi ha trovato lavoro facilmente, essendo Detroit patria dei Pistons.Casper sembra gradire i viali delle case e ci avviciniamo sempre di più all'ultima casa, quella di mattoni da non superare.
Quest'ultima è molto tetra, ma ha un suo fascino. È un maniero di mattoni rossi finto-vecchio.
Un dettaglio attrae maggiormente la mia attenzione, il fatto che dal terzo piano una tenda si sia mossa, qualcuno mi stava sicuramente guardando.
Decido di tornare indietro, per non dare retta alla mia curiosità che vuole suonare al campanello.
Cammino per qualche metro e mi siedo su una panchina a prendere aria.
Passano circa trenta minuti, quando sento una macchina rallentare, apro gli occhi che avevo chiuso precedentemente e noto un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi neri che mi fissa.《Hey, qual'è il tuo nome?》mi chiede. Schietto il ragazzo.
《Non credo ti possa interessare》rispondo acida.
Scende dalla macchina e Casper comincia ad abbaiare.
《Oh, hey. Voglio solo sapere come ti chiami, non ti ho mai visto da queste parti. Richiama la tua belva.》
《Il suo nome è Casper》gli dico, mentre tiro il guinzaglio, calmandolo.
《Bhe, il mio nome è Jonathan, ma puoi chiamarmi Jonah》e mi porge la mano.
Decido di fidarmi e gli stringo la mano.《Piacere Cathy e si, non mi hai mai visto da queste parti perché è da poco che sto qui.》
《Okay, e quanti anni hai?》mi chiede.
Non crederà veramente che io glielo dica.
《E tu quanti anni hai?》rimbecco.
Ridendo sotto i baffi dice《Sei evasiva....Bhe, io ne ho sedici》
Guarda lo schermo del suo telefono.
《Ora devo andare Cathy.》
Si avvia verso la sua macchina e gli urlo spazientita《 CIAOOOO 》
Lui comincia a ridere e risponde:《Ok. Cathy ci si rivede》
Sale in macchina e se ne va.
Io sbuffando mi alzo e ritorno a casa.
Una volta tornata, libero il cane e mi accorgo di essere in lieve ritardo, salgo in camera e prendo il necessario per la doccia.
In bagno penso alla strana chiacchierata di oggi e ripenso a lui con i suoi occhi neri e i suoi capelli biondi che mi ricordano i prati d'erba secca che si trovano in Florida, dove abita la nonna.
Credo che quella sia stata la conversazione più lunga che io abbia mai avuto con un maschio, escluso mio fratello.Finita la doccia, metto un rossetto viola e l'eyeliner nero.
Odio truccarmi, ma non credo che la mamma abbia la mia stessa opinione, soprattutto in occasioni del genere, anche se al mascara non rinuncio mai.
Indosso un vestito rosa pallido quasi color carne che ho messo all'ultimo compleanno di mio fratello.Torno in camera e decido di chiamare Annabeth......il telefono squilla, squilla, squilla.
Nessuno risponde.Capitolo di transizione. ♡
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Dark Shadows
Mystery / ThrillerClarisse Thunder si trasferisce con la sua famiglia a Detroit, strane cose avvengono nel suo quartiere e nella sua vita. Lei non sa ancora che il suo mondo sarà sconvolto da qualcosa di oscuro....ma tremendamente reale. Prima storia. Andateci legge...