Sono le 18 e Annabeth non risponde, la sto chiamando da dieci minuti ma niente, la richiamerò più tardi.
Scendo al piano terra e trovo la mamma in cucina a finire di sistemare i vari utensili.
《Mamma a che ora devono arrivare di preciso?》chiedo.
《Hey tesoro, verso le 18:30. Com'è andata la passeggiata? 》
《Avevi detto verso le 18 prima....potevo fare con più calma. È andata bene, credo che Casper abbia gradito il quartiere. 》rispondo stizzita e decido di non raccontargli dell'ultima casa in fondo e nemmeno di Jonathan.
《Sì, per farti tornare prima》dice ovvia .
《Ok, va bene....vado in soggiorno.》dico spazientita alzando gli occhi al cielo.In soggiorno trovo mio padre e mio fratello intenti a guardare del basket, sport che io non capirò mai.
《Hey Cat, sei molto carina stasera.》dice mio padre.
《Bhe, grazie. Niente di che. 》
Mio fratello comincia ad urlare verso la tv e papà si aggrega a lui.15 minuti dopo sentiamo suonare il campanello, ci alziamo dal divano e abbassiamo il volume della tv.
Papà va ad aprire la porta e li fa accomodare in soggiorno. I miei genitori li salutano e poi tocca alle presentazioni.
La signora si chiama Cristal, ha gli occhi di un verde impressionante con i capelli castani e il marito Matthew ha gli occhi neri con capelli biondi con qualche ciocca grigia e hanno entrambi vestiti eleganti .
《Tu devi essere Jackson e tu Clarisse, la vostra mamma ci ha parlato molto di voi》dice la moglie, stringendoci la mano.
《Nostro figlio dovrebbe essere qui a momenti》dice il marito.Mentre la mamma e Cristal vanno in cucina, Matthew si avvicina alla tv.
《Stavate guardando la partita, quindi. Perché non continuiamo a guardarla, penso che ci metteranno abbastanza. 》dice ridendo.
《Sì, accomodati pure》dice papà ridendo .Sono sempre stata una di poche parole, ma di tanti pensieri e in questo momento vorrei tanto essere di sopra a chiamare Annabeth.
Mi accorgo di aver lasciato il telefono sulla scrivania e vado a prenderlo, così posso richiamarla.
Non risponde e io mi chiedo il perché, di solito è sempre disponibile.Quando scendo giù, non credo ai miei occhi.
Un ragazzo biondo si sta accomodando sulla poltrona, dove peraltro ero seduta io, ma non è un semplice ragazzo, è Jonathan.
Mi avvicino alla tv e mio padre mi presenta al nuovo arrivato.
《Jonathan lei è Clarisse. Clarisse lui è Jonathan. Il figlio di Matthew e Cristal.》
Per poi riportare l'attenzione alla partita.
I maschi e lo sport, penso alzando gli occhi al cielo e presto attenzione al nuovo arrivato.Faccio finta di non conoscerlo.
《Piacere Cathy. 》dico sedendomi sulla poltrona vicino, sperando mi regga il gioco.
《Già non ti ricordi più di me?》.
《Perché dovrei ?》dico più sinceramente possibile.
《Ok....fa la finta tonta》risponde ridendo sotto ai baffi.
《Non so proprio di cosa tu stia parlando》.
Mamma ci chiama dalla sala da pranzo e così andiamo a mangiare.Ha preparato molti stuzzichini, ma io sto morendo di sete.
Prendo la cola e la verso nel mio bicchiere, qualcuno mi viene addosso e mi ritrovo con tutta cola sul vestito e le gambe, mi giro per capire chi è stato e la prima cosa che vedo è il sorriso beffardo di Jonah, che figlio di puttana.
《ODDIO, SCUSA. NON L'HO FATTO APPOSTA》dice Jonah e tutti si girano verso di me .
《Non preoccuparti, caro. Cathy vai su e cambiati il vestito.》dice mamma.
Si, non fa niente. È solo un vestito. Un vestito che adoravo.
Porca merda.Salgo in camera e mi accingo a togliere il vestito, quando sento la mia porta che si apre e vedo Jonah entrare .
《OH DIO.......ESCI FUORI IMMEDIATAMENTE》dico urlando, sperando che qualcuno non ci senta.
《SCUSA, SCUSA, SCUSA. PENSAVO FOSSE IL BAGNO.》urla e ride.
Che stronzo infinito.
Mi ha quasi visto nuda, che giornata ragazzi.
Vado nell'armadio e metto un vestito nero, non altrettanto bello come l'altro, ma carino.Metto le sneakers, mi guardo allo specchio e vedo che l'eyeliner sta colando dal caldo che fa, ne rimetto un'altro po ed esco dal l'armadio.
Mi distendo sul letto e lascio che i pensieri mi lascino un po da sola.
Penso ad Annabeth, a Jonah e a quella misteriosa casa in fondo al viale.
La curiosità mi sta mangiando viva.Sento bussare alla porta e sono convinta al 100% che sia Jonah.
Una chioma bionda spunta dalla porta.
《Presumo tu voglia entrare. Entra》.
Nella mia stanza fa capolino questo ragazzo biondo con il suo jeans stretto nero, la camicia bianca e le scarpe sportive ma eleganti.
《Scusa per prima non l'ho fatto apposta》dice e si appoggia alla libreria.
《Fa conto che io ci creda》
Comincia a ridere e io non so il perché ma mi aggrego.
《Sai queste chiacchierate sono molto stimolanti》dice.
《Sì 》rispondo
《Non sei una chiacchierona a quanto pare. Di solito le ragazze non parlano fino a morire?》dice.
《Non so che ragazze abbia conosciuto tu, ma a me non piace parlare. Soprattutto quando non c'è niente da dire e credo che dovremmo scendere.》dico
《Aspetta, sono passati solo 10 minuti, non si accorgeranno che non siamo ancora tornati.
Parliamo un po. 》dice.
Perché fino ad'ora cosa abbiamo fatto?
《Ok》
Mi metto seduta sul letto e lui si siede sulla poltrona vicino al letto.
《Da quant'è che abiti qui?》mi ritrovo a chiedere.
《Da quando sono nato》
《A che scuola andrai?》mi chiede.
《Credo si chiami la Ford High School》rispondo e lui sgrana gli occhi.
《Andremo nella stessa scuola!》dice.
Da come ha reagito, me l'aspettavo.
《Posso chiederti una cosa?》vengo investita dalla curiosità e quale occasione migliore se non questa.
《Di chi è l'ultima casa in fondo al quartiere?》mi ritrovo a chiedergli.
Lui scatta in piedi.
《Cathy è meglio se scendiamo giù. Si sta facendo tardi. Potrebbero pensare chissà cosa stiamo facendo.》mi dice sornione.
Wow che sbalzi d'umore incredibili.
《Stiamo parlando, questo stiamo facendo!》rispondo arrabbiata dalla sua evasivitá e dalla sua incoerenza.
Apro la porta, mi avvio verso le scale e lui mi segue.
Arrivati in sala da pranzo, Jackson si accorge di noi e mi viene incontro.
《Dove sei stata con lui?》mi chiede curioso.
《Da nessuna parte, abbiamo parlato un po per fare conoscenza, essendo un mio futuro compagno di classe》
《Sì è fatta una certa ora, meglio andare》dice Matthew, guardandomi strano e solo ora mi accorgo che alle sue spalle c'è Jonah.
Ci salutiamo cordialmente ed escono da casa.
Continuo a pensare alla strana reazione di Jonah e perché il padre mi guardasse strano a serata conclusa.
Io e mamma mettiamo in ordine la sala da pranzo e io stanca mi congedo.In camera, tolgo il trucco, il vestito, le scarpe e metto il pigiama.
Mi addormento pensando a quell'oscura casa in fondo al quartiere.
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Dark Shadows
Детектив / ТриллерClarisse Thunder si trasferisce con la sua famiglia a Detroit, strane cose avvengono nel suo quartiere e nella sua vita. Lei non sa ancora che il suo mondo sarà sconvolto da qualcosa di oscuro....ma tremendamente reale. Prima storia. Andateci legge...