Capitolo 1

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Sistemo il pallone dove l'arbitro ha fatto il segno con la bomboletta spray.
Controllo la barriera, tre uomini, cinque passi di rincorsa.
Chiudo gli occhi

"La prima punizione forte e tesa contro la barriera, la seconda dritta in porta. Fidati dello zio."

E questa è la seconda...

Controllo il tabellone sopra di me:
ATM 0-0 BAR.
90'
Ora o mai più: copro con velocità i sei metri che mi separavano dal pallone punto il piede destro e calcio.

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"Bene ragazze tutte qui"

Al richiamo del mister ci raduniamo tutte intorno a lui, consapevoli che farà l'ultimo dei suoi discorsi soporiferi e monotoni.
Oggi è stato l'ultimo allenamento con Alonso in qualità di allenatore, la dirigenza ,infatti, ha deciso di esoneralo solamente ora, a fine campionato; ritenendo che sarebbe stato inutile e controproducente cambiare allenatore a metà stagione e cercarne uno nuovo in fretta e quando ormai tutti i tornei erano già compromessi.

Neanche il discorso di addio è minimamente originale e non promette neanche di essere breve, dopo dieci minuti che sta parlando mi appoggio su Clara: sono appena tornata da un infortunio abbastanza grave al ginocchio e non è molto salutare per me stare troppo ferma con il peso sempre sulla stessa gamba.
"... Perciò per il momento vi farà da mister il Cholo Simeone, l'allenatore della squadra maschile..."
Al'udire la nuova notizia per poco non cado a terra, Clara mi fulmina con lo sguardo per poi rivolgere nuovamente la sua attenzione su Alonso.
Dopo aver ringraziato che ho svolto i duri compiti che sono propri del mio ruolo di capitano, ossia ringraziare a nome di tutte il mister, andiamo tutte in spogliatoio.

Mentre siamo a farci la doccia, le ragazze discutono sul nuovo allenatore che ci toccherà da domani, per quanto mi riguarda sono molto felice e sollevata del fatto che sia solo provvisorio; ovviamente le mie compagne sono entusiaste della notizia e emozionate all'idea di avere una persona più che competente in panchina, lo sono anche io del resto ma avrei preferito che non fosse proprio Simeone.

"Ragazze ci credete? Finalmente un allenatore serio!"

"Si! Onestamente sono stufa di lottare per la salvezza"

"Più che altro uno che capisce qualcosa di calcio! Finalmente non giocherò più come esterno"

"No no Cri, se ci fa fare una partitella contro i maschi vedi come insisterai per giocare esterna, possibilmente sulla sinistra"

"Hai ragione Palu! Starò incollata a Koke come se fossi la sua ombra! Sono l'unica che lo trova figo?"

"Si, e domani si va dall'oculista. Io invece mi accontento di marcare un certo David Villa..."

"Ehi Ale che hai? Sei silenziosa"

"Niente raga, è tutto okay, sono un po' pensierosa perchè oggi ho avuto l'ultima verifica di latino" Con questa scusa riesco a cavarmela in scioltezza, in realtà sto pensando anche io al nuovo allenatore e già posso immaginare che allenamento ammazza muscoli che ci farà fare domani.

Tornata a casa svuoto il borsone, apro una busta di prosciutto crudo e comincio a prepararmi un panino, mentre questo si scalda vago per casa alla ricerca del mio libro di fisica; dopo cena mi sdraio sul divano e chiamo mio padre via Skype, gli racconto le ultime novità e, prima di concludere la chiamata, mio padre prende in mano il tablet, esce sul balcone e mi mostra la mia amata New York, dall'ufficio di mio padre si vede perfettamente il porto della città e la statua della libertà, la mia città è cambiata tantissimo in due anni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10, 2016 ⏰

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