One Direction - One Shots

Say you won't let go.

Vorrei che ascoltaste la canzone durante la lettura del capitolo, grazie♡

Era da un po' che vedevo Harry perso in un altro mondo, non sapevo cosa pensare e cosa fare. Lo vedevo sempre con la sua agenda sotto il braccio, qualche volta lo sorprendevo a guardare il vuoto e la cosa mi spaventava non poco. Cosa stava succedendo?
Mancavano esattamente due giorni al nostro anniversario, stavamo insieme da 5 anni ormai, tra gli alti e bassi eravamo riusciti a raggiungere un nostro equilibrio. La sua carriera continuava ancora, avevano ancora i loro fan ed ogni volta riuscivo a scorgere quella scintilla di felicitá ogni volta che cantava davanti al pubblico e ciò mi rendeva fiera ed orgogliosa di lui e dei ragazzi.
L'unica cosa che mi rendeva nervosa ed ansiosa era il suo comportamento, quello mi portava a pensare a cose che probabilmente non stavano accadendo, ma io cosa potevo saperne?
"Harry, voglio sapere cosa sta succedendo. Da un mese a questa parte sei strano, mi sto spaventando." Avevamo organizzato una serata solo per noi, a casa del ragazzo davanti a me. "Jane, va tutto bene, fidati di me." Mi sorrise, un sorriso pieno di gioia, quel sorriso che amavo tanto.

I due giorni passarono in fretta, ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo quella sera. Harry mi aveva mandato un messaggio, avvisandomi che aveva una sorpresa per me, qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Ieri avevo passato il pomeriggio con la mia migliore amica, cercando di trovare un vestito adatto per l'occasione. Lo trovammo solo dopo un'ora e mezza di ricerca disperata, era bellissimo. Era rosso, il corpetto di pizzo e la gonna che scendeva morbida fino al pavimento. Mi aveva subito rapita, sin da quando lo avevo adocchiato al quindicesimo negozio.
Ero pronta da almeno cinque minuti, andavo avanti e indietro per la mia stanza, chiedendomi quando sarebbe arrivato. Proprio in quel momento suonò il campanello, facendomi sobbalzare. Diedi un'ultima occhiata allo specchio e sorrisi. "Forza e coraggio." Sussurrai tra me e me, infondendomi forza. Julie, la mia migliore amica, aveva fatto proprio un bel lavoro col trucco e parrucco.
Quello che mi ritrovai davanti fu davvero dolce: il mio ragazzo con un fascio di rose rosse in mano. "Quelli sono per me?" "No, per la tua vicina." Alzai gli occhi al cielo e mi avvicinai, facendo incontrare le nostre labbra.
"Grazie, sono bellissimi. Li metto in un vaso e andiamo, okay?" Lui annuì ed io entrai in cucina, dove mia madre era intenta a guardare un programma alla tv. "Mamma, puoi metterli in un vaso? Io vado, non aspettarmi sveglia." Dopo aver annuito e avermi riempita di complimenti, tornai dal mio ragazzo che aspettava impaziente nel salone. "Andiamo?"

Il ristorante dove mi aveva portato era uno di quelli premiati, il cibo era ottimo e la vista era magnifica. "Che dici di uscire un po'? So quanto ti piacciono le vedute dall'alto." Fece un sorriso dolce ed annuii, lasciandogli prendere la mia mano. Da lì riuscivo a scorgere il River Thames e di conseguenza il London Eye, illuminato e bello come sempre. "Grazie Harry, è bellissimo." Mi voltai verso di lui, trovandolo giá a guardarmi. "Tu sei bellissima." Posò una mano sulla mia guancia e mi baciò, un bacio dolce e lento, un bacio che racchiudeva tutto l'amore che provavamo l'uno nell'altra. "Anche tu non sei male, Styles. Devo ammetterlo." "Beh, ti ringrazio!" Ridemmo e ci voltammo di nuovo verso la cittá che era sempre in movimento, non si fermava mai. Harry mi abbracciò da dietro, continuando a stare in silenzio, mentre guardavamo la cittá sotto ai nostri piedi.
Il silenzio fu interrotto da un suono,  proveniente dal telefono di Harry. Guardò il telefono e sorrise, poi lo posò di nuovo. "Chi era?" Chiesi curiosa. "Te lo dirò solo se indossi questa." Dal taschino interno della giacca uscì una benda nera. "Christian Grey? Sei tu?" Risi e mi girai. "Sono Harry Styles, questa la dice lunga." "Sei il mio ragazzo, anche." "Soprattutto quello!" Posizionò la benda nera sui miei occhi e fece un nodo. "Stai attento Harry, ci ho messo un'ora per farli! Solo per rendermi più bella per te." "Non ce n'era bisogno, amore, sei bella anche con i capelli spettinati." Feci un sorrisone e lo abbracciai, impacciatamente perché quella benda non mi faceva vedere niente. "Adesso ti prenderò la mano e ti guiderò verso un posto, okay?" "Non farmi sbattere contro qualcosa, però." "Farò del mio meglio!" Rise e gli mollai uno schiaffo, colpendo forse il braccio.. non ne ero sicura. "Andiamo adesso, altrimenti faremo tardi." Tornammo in sala e mi aiutò a mettere il cappotto, poi prese di nuovo la mia mano e mi lasciai condurre fuori.
Passamo un po' di tempo in macchina, fin quando non lo sentii rallentare. "Siamo arrivati?" Chiesi impazientemente, per la terza volta. "Si, adesso si. Aspetta che ti aiuto a scendere." Aprì la portiera dal mio lato e mi aiutò, sorprendentemente era riuscito a non farmi sbattere contro qualcosa. "Grazie, amore." Gli dissi, sporgendo un po' le labbra, avevo bisogno di sentire le sue labbra sulle mie. Lui mi accontentò ed io non potei essere più felice di così. "Quasi quasi la conservo questa benda, non si può mai sapere." Sussurrò al mio orecchio con la sua voce roca, facendomi avvampare. "Chissá, magari un giorno." Risposi maliziosamente. Lui prese la mia mano e iniziò a camminare, non potevo vedere la sua reazione a quello che avevo detto ma sapevo che aveva sorriso. Camminammo per un po' poi ci fermammo, eravamo all'aperto perchè era abbastanza ventilato. "Toglierò la benda solo se mi prometti di non parlare ancora, c'è una cosa che devi ascoltare prima."  Ascoltare?  "Va bene, lo prometto." Annuii e lui si spostò dietro di me, sciogliendo il nodo. Dopo aver messo a fuoco mi guardai intorno, accorgendomi che eravamo di nuovo sulla terrazza del ristorante, solo che c'erano gli strumenti e tante persone. Come avevo fatto a non accorgermi che eravamo di nuovo nello stesso ristorante di prima? Mi accorsi che c'erano i ragazzi, i miei amici e la mia famiglia.
Cosa stava succedendo?  
Harry si avvicinò al microfono mentre Niall prese la chitarra, gli altri ragazzi rimasero dov'erano ma avevano i telefoni nelle loro mani. Cercai mia madre con lo sguardo e la trovai sorridente e piena di emozione. "Jane.." sentii dire da Harry, così mi girai. "Due giorni fa mi chiedesti cosa stesse succedendo, mi vedevi distratto.. spero che questo possa farti capire. Buon anniversario amore mio." Ai miei occhi si formarono delle lacrime, appena Niall iniziò a suonare.

"I met you in the dark
You lit me up You made me feel as though 
I was enough
We danced the night away
We drank too much
I held your hair back when
You were throwing up"

Sorrisi, ricordando quando ci ritrovammo così ubriachi da svegliarci nella sua vasca da bagno. Inutile dire che quella mattina vomitai anche l'anima, mentre lui mi teneva i capelli.

"Then you smiled over your shoulder
For a minute, I was stone cold sober
I pulled you closer to my chest
And you asked me to stay over
I said, I already told ya
I think that you should get some rest

I knew I loved you then
But you'd never know
Cause I played it cool when I was scared of letting go I know I needed you
But I never showed
But I wanna stay with you
Until we're grey and old

Just say you won't let go
Just say you won't let go

I wake you up with some breakfast in bed
I'll bring you coffee
With a kiss on your head
And I'll take the kids to school
Wave them goodbye
And I'll thank my lucky stars for that night"

Quante volte ci eravamo ritrovati ad immaginare un futuro tutto nostro, magari con dei figli. Molte volte notavo un certo luccichio nei suoi occhi quando fantasticavamo sui nomi da dare ai nostri futuri figli, ogni volta glielo facevo notare ed ogni volta mi rispondeva solo con un sorriso.

"When you looked over your shoulder
For a minute, I forget that I'm older
I wanna dance with you right now, oh
And you look as beautiful as ever
And I swear that everyday you'll get better
You make me feel this way somehow

I'm so in love with you
And I hope you know
Darling your love is more than worth its weight in gold     

We've come so far my dear
Look how we've grown
And I wanna stay with you
Until we're grey and old

Just say you won't let go
Just say you won't let go

I wanna live with you Even when we're ghosts
Cause you were always there for me
When I needed you most"

Ci eravamo sempre sostenuti l'un l'altra, qualunque cosa succedesse.

"I'm gonna love you till
My lungs give out
I promise till death we part
Like in our vows
So I wrote this song for you
Now everybody knows
That it's just you and me
Until we're grey and old
Just say you won't let go
Just say you won't let go

Just say you won't let go
Oh, just say you won't let go"

Le lacrime continuavano a scendere copiose, in un'occasione diversa mi sarei preoccupata anche del trucco ma di sicuro non era quella l'occasione.
"Sono passati 5 anni, 5 anni meravigliosi da quando ti ho conosciuta e da quando tu mi hai reso un uomo migliore. Siamo riusciti a superare tante cose, tra cui anche la distanza. Tu non ti sei mai lamentata, hai sempre capito e mi hai sempre supportato, qualsiasi cosa pensassi tu hai sempre contato su di me e su quanto valessi.. ti ringrazio per questo." Prese un respiro profondo e si guardò intorno, poi tornò con lo sguardo su di me. "Posso solo immaginare quante domande si sono formate nella tua testa, vedo le tue rotelline girare all'impazzata da qui!" Tutti risero e coinvolsero anche me, facendomi scappare un singhiozzo. "Io invece ho solo una domanda da farti, Jane."Si avvicinò lentamente, portando la mano nel taschino interiore della giacca, estraendo una scatolina vellutata. "Jane, vorresti concedermi l'onore di passare tutta la tua vita con me e di diventare mia moglie?" Portai le mani davanti al viso e scoppiai a piangere, poi mi buttai tra le sue braccia e mi lasciai stringere. Mi aveva appena chiesto di sposarlo. Mi staccai e iniziai a tempestarlo di baci, annuendo come una pazza. "Sì, sì, sì e sì!" Urlai e tutti iniziarono ad applaudire.  "Sappi che dovrai cantarmi quella canzone per sempre." Gli sussurrai, quando lo abbracciai di nuovo. Lui rise e mi baciò, annuendo. "Tutte le volte che vuoi."