Ospedale

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Tyler era in ospedale, aveva perso tanto sangue e tanto peso.
Doveva stare li fino a quando sarebbe tornato in forma.

Non usciva mai dalla sua stanza, non mangiava e non beveva, non voleva vedere il volto rigato dalle lacrime della madre così faceva finta di dormire.
Era una grande delusione per i suoi o almeno così pensava.

Ma quel giorno le cose cambiarono.
Qualcuno entro attraverso la porta di Tyler.

Era un giorno di pioggia e Tyler era girato di spalle a godersi le goccioline che facevano a gara mentre suonava qualcosa con il suo ukulele.
Quella era la sua routine.
Una certezza.
Certa come la morte che lo avrebbero preso presto.

《Hey》una voce dolce lo riportò alla realtà.

Tyler si voltò, non aveva mai sentito una voce così dolce.

Vide un ragazzo alto pressapoco come lui, i suoi occhi erano piccoli ma sembravani grandi, non sapeva come una cosa del genere fosse possibile, ma lo era, aveva i capelli rossi e un po odulati, un po lunghi al centro, aveva un anello sul naso e un grande tatuaggio sul braccio era vestito come le peggio rock star.

《Io sono Josh, sono nuovo qui e questa è la mia stanza o meglio la nostra stanza》sorrise Josh.

Appoggiò le sue valige sul letto.

Tyler non disse niente, si fermò solo ad osservarlo.

《Il tuo nome è Tyler, mi hanno detto tutto su di te, sei un tipino difficile,  ma amico, io non perdo la speranza facilmente》disse Josh.

Tyler avrebbe voluto alzarsi e andarsene, non gli piaceva Josh, gli metteva paura.
Lui aveva paura di tutto.
Di affezionarsi.
Di rimanere deluso.
Di essere lasciato solo, pensavo che fosse meglio andarsene che essere sostituito.

《Tyler, non devi avere paura di me, mi hanno chiamato appositamente per te》sorrise Josh.

《Che vuoi dire?》sussurrò Tyler.

《Voglio dire che io sarò il tuo migliore amico, ti aiuterò ad uscire da questa bolla, ti aiuterò a sentire di nuovo il sapore del cibo, sconfiggerò la tua timidezza e i tuoi demoni》disse Josh.

《Demoni?》domando Tyler impaurito.

Tyler era un ragazzo spaventosamente religioso, non aveva mai detto una parolaccia in vita sua.

《Sì, le tue paure, le voci che hai nella tua testa》disse Josh sorridendo.

Stava riuscendo a parlare con Tyler senza che lui lo rispondesse in modo poco carino.

《Come sai delle voci nella mia testa?》domando Tyler.

《Tutti abbiamo una voce nella nostra testa, in alcune teste è in sussurro in altre un urlo, non chiedermi perché》disse Josh.

《Oh, la tua voce cosa dice?》domando Tyler.

Josh pensò che fu un traguardo, Tyler non era interessato mai a niente.

《Non lo so, non mi interessa ciò che dice, la tua che dice?》domandò Josh.

《Non credo che ciò ti riguardi》risposte Tyler.

《Scusa Tyler, non volevo premere un testo così delicato, non voglio entrare ci forza nella tua vita》si scuso Josh.

《Lo stai già facendo, sei già entrato con la forza nella mia vita, mi hai fatto parlare in tono amichevole con te, ma non sparare che questo recapiti ancora》disse Tyler.

《Fai sempre così, vero? Speri di non sentire dolore allontanando gli altri da te, beh, ne senti il doppio,stai solo aggiungendo dolore si dolore e sai, non è così che si guarisce》disse Josh.

《Che ti importa se guarisco o meno?》disse Tyler.

《Vedo tua madre piangere ogni volta a causa tua, non è piacevole vedere una madre in quello stato》disse Josh.

Tyler stette in silenzio.

《Tyler, andrà tutto bene, devi solo fidarti di me e poi, cosa hai da perdere?》disse Josh

Josh avevo ragione.
Gli avrebbe dato una possibilità.

Broken Boy ~~》Joshler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora