ACQUA PASSATA

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"Ciao Fede, allora vai a piedi?se vuoi ti do un passaggio?" Mi dice Pablo abbracciandomi.
"Sì sì, tranquillo abito qui vicino" dico dandogli un bacio sulla guancia.
Con la mia borsa sulla spalla sinistra mi dirigo verso casa "FEDERICA" mi volto per vedere chi mi ha chiamato, anche se quella voce è ormai troppo familiare per me.
"Facciamo la strada insieme? I miei vanno a fare la spesa e io vado a casa da solo, se non ti do fastidio..." chiede Luciano.
"Non c'è problema" faccio l'indifferente e continuo a camminare.
Passiamo 10 minuti camminando in silenzio, senza fare e dire nulla.
"Ma che hai?" Mi chiede lui, tirandomi una gomitata.
"Niente" dico io senza guardarlo negli occhi.
"Impossibile, non mi hai ancora raccontato nulla, cosa che di solito fai ininterrottamente" dice lui ridendo.
Mi fermo, lui si ferma pochi passi dopo di me e si gira, ci guardiamo.
"Ma davvero non ti ricordi? Hai già dimenticato tutto?" Dico fredda.
"Fede per me quella è acqua passata" risponde lui.
"Acqua passata? Luciano... VAFFANCULO" dico con le lacrime che mi rigano il viso.
Mi giro e me ne vado.
"Aspetta dove vai?" Grida lui.
"Lontano da te, mi fai solo male. Solo male" dico ormai urlando.
Lui si ferma e mi guarda mentre corro via.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2017 ⏰

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