Dimmi che ti fiderai

Parte 2

Cinque anni prima...

Mi ero lasciata convincere da Live e Jenny, ancora non capisco come, a farmi vestire in una specie di troietta con i tacchi, non ero abituata a portare vestitini corti e tacchi alti però loro non mi lasciarono obbiettare e così mi trovo al Muse con addosso solo un lenzuolo.

<<Claire non azzardarti a fare quella faccia, stasera siamo qui per fare qualche bella conoscenza e tu dovrai rimorchiare qualcuno!>> mi rimproverò Live.

Sbuffai, si può sapere il perché? Perché devo sempre convincermi a fare queste cose?!

Quando fummo entrate trovammo un piccolo tavolino libero, ci sedemmo sui divanetti e ci mettemmo a scrutare la gente. In realtà Live e Jenny scrutavano i ragazzi io mi guardavo in giro per... non so nemmeno io per cosa ma non mi sentivo molto tranquilla, sapevo cosa avevano in mente quelle due arpie e stasera non me ne sarei andata senza un ragazzo, di colpo mi sentì strattonare al braccio, mi voltai e mi trovai la faccia di Jenny a pochi centimetri dalla mia. Per colpa della musica alta Jenny dovette urlare per farsi sentire...

<<Oh, Claire guarda quel figo moro la!>> non era una domanda, così mi voltai nella sua direzione e lo osservai. Quel che vidi non mi piacque molto, era alto come me più o meno, capelli mori, barba alla hipster, lunga a per mio gusto e occhi verdi. Il fisico non riuscì a notarlo perché portava un cappotto a modi campana, mi voltai verso Jenny con le sopracciglia inarcate.

<<Fai sul serio?>> dissi stupita.

Jenny alzò le spalle in modo teatrale e disse <<Lo sai che amo gli hipster, non puoi guardarmi come se fossi un'aliena tutte le volte>>.

Inarcai ancora di più le sopracciglia, fino a farmi male, non volevo giudicare i gusti delle mie amiche ma sinceramente e per fortuna non avevamo gli stessi gusti, anzi eravamo proprio gli opposti in fatto di ragazzi....

La serata continuò così, le ragazze volevano per forza farmi conoscere qualcuno e tutti quelli che indicavano io rifiutavo. Non fraintendete non ero io complicata, erano loro che mi indicavano i più brutti uomini mai visti, non capivo il perché di questa cosa ma andando avanti nelle ore mi stavo stufando e anche loro...

<<Insomma Claire si può sapere che diavolo di gusti hai?? Ne avremo fatti passare almeno trenta e non te ne andava bene neanche uno!>> mi rimproverò Live.

Non era che non mi andavano bene, be' forse anche quello, però non riuscivo proprio a capire il motivo di questa stupida cosa, non volevo uscire con nessuno stasera eppure loro continuavano a insistere. Sbuffando dissi <<Sentite, io vi voglio bene ma non possiamo smettere con queste stupidate e divertirci tra ragazze?>>.

Entrambe mi guardarono frustrate e non dissero niente, così persi la pazienza, sbuffai e senza dire altro mi alzai dal tavolo e andai verso il bagno. Mentre camminavo facevo gli slalong tra le persone, come poteva un piccolo pub contenere così tante persone?... In realtà non dovevo andare in bagno, ma non volevo più stare seduta la ero stufa, la serata non stava andando per niente bene anzi stava degenerando la cosa, come potevano pensare di farmi conoscere qualcuno quando io non ne avevo la minima intenzione?... Mentre camminavo guardavo a terra, non volevo schiacciare qualcosa o qualcuno per sbaglio, quando fui quasi arrivata alla porta del bagno successe tutto di colpo, qualcuno mi venne addosso e mi fece cadere a terra per qualche minuto mi mancò il fiato per la fitta intensa che provai alla schiena. Chiunque fosse stato a farmi cadere lo avrei ammazzato per avermi fatto male, cercai di muovermi ma non ci riuscì avevo un enorme peso addosso, abbassai il viso per vedere chi o cosa fosse e mi trovai davanti un viso stupendo, sembrava un angelo, trattenni il fiato quando vidi quei suoi bellissimi occhi azzurri sembravano di ghiaccio, lo osservai attentamente notai che sul naso aveva un accenno di lentiggini e ai lati della bocca, che mi sorrideva c'erano delle piccole fossette, erano stupende avrei voluto appoggiarci la bocca e baciarle... Ma ovviamente questo non successe perché il ragazzo sopra di me parlò.

<<Hei, bellezza cosa ci fai sotto di me?>>.

Ma che diavolo?...

Inarcai le sopracciglia. <<Scusa?? Cosa ci fai tu sopra di me vorrai dire, io stavo andando in bagno quando tu mi sei venuto addosso>>.

L'uomo avvicinò il viso vicino al mio, come potevo sopportare una tortura simile? Era talmente bello che anche se era stronzo mi faceva impazzire... Lui avvicinò la bocca alla mia, una bella bocca, anzi bellissima era carnosa e a forma di cuore, quelle labbra che vorresti mordere senza mai smettere. Mi rimproverai per i miei pensieri, così mi schiarì la gola e guardai nuovamente gli occhi.

<<Già, be'...>> non aggiunse altro, mise i palmi delle mani sul pavimento in parte alla mia testa e si issò con facilità e eleganza, rimasi li per qualche secondo osservandolo da terra, sembrava un adone era qualcosa di surreale, per qualche secondo pensai di essermi immaginata tutto fino a quando l'adone non mi porse la mano per darmi una mano ad alzarmi. Quando appoggiai la mia mano nella sua sentì delle piccole scosse invadermi il braccio, tante che chiusi gli occhi per la sensazione di calore che provai.

Una volta alzata, osservai le nostre mani, non so come ma queste non volevano lasciarsi così feci l'unica cosa che mi venne spontanea.

<<Comunque piacere io sono Claire>> dissi sorridendo.

<<Claire... Il piacere è mio, io sono Damian>> mi penetrò con lo sguardo, la sua intensità mi fece avere dei piccoli brividi lungo la schiena, non capì molto cosa successe dopo ma come una stupida mi ci fiondai addosso e premetti le mie labbra alle sue. Sembravo un'arrapata e in un certo verso lo ero, quelle sensazioni non le avevo mai provate toccando una persona. Damian al momento rimase un po' stupito, lo sentivo dal bacio incerto che contraccambiava, ma fu una frazione di secondo, perché dopo qualche secondo mi premette la mano sui capelli tirandoli leggermente e l'altra andò a finire sul mio fianco, feci qualche passo indietro fino a quando sentì il freddo del muro alla schiena.