Solita vita!
La sveglia suona ma non mi importa nulla e sto in camera finchè mia mamma non viene a chiamarmi.
Scendo giù e vado a fare colazione e poi risalgo sopra per vedere cosa mettermi. Cercavo la felpa nera, ma ovviamente non la trovo cosi apro di nuovo l armadio e indosso una felpa bianca, dei jeans neri e le super star, inizio a guardarmi alla specchio ed inizio a notare tutti i miei difetti. Mi guardo per almeno 21 volte, sono le 8:00 e tra poco iniziano le lezioni e io sto facendo tardi. Cosi inizio a correre per andare a prendere il pullman, ma come sempre il pullman arriva sempre in ritardo. Dopo un po sento un piccolo presentimento di avermi dimenticato qualcosa, ma cosa?? Cazzo il mio tablet.
Chiamo mia sperando che risponda, squilla ma nulla. Ottimo MAI NA GIOIA. Arrivata a scuola vedo le mie amiche venirmi contro e iniziano a parlare delle loro cose. Entriamo in classe, la prima ora inizia a farsi pesante cosi fingo di non sentirmi bene ed esco fuori dalla classe lentamente. Vado in sala professori e mi appoggio con la testa sulla cattedra, ecco, mi e scappato il sonno. Dopo un po suona la campanella e le mie amiche vengono a cercarmi. Vedo arrivare un ragazzo verso la direzione aveva occhi azzurri, capelli castani, altro, magro... mi chiede se io,fossi della 1A, ed io gli risposi di si, lui mi chiese se potevo comunicare alla mia classe che il 13 dicembre c era uno sciopero mondiale e per questo motivo nessuno doveva venire a scuola. Come una cogliona mi dimentico che la campanella fosse suonata e scappo velocemente in classe per dire alle mie amiche quello che mi era capitato, appena inizio a 0arlare mi interrompe il prof dicendomi, che avevo preso una nota. Cosi mi misi a sedere e stetti in silenzio fino alla fine dell ora. Una volta finita l ora uscii fuori ed andai subito a casa senza parlare con nessuno, neanche con le mie amiche, perché non avevo voglia di parlare con nessuno per il fatto della nota. Può sembrare strano che per una nota non voglio parlare con nessuno, ma se i miei genitori vengono a sapere che ho preso una nota mi ammazzano. Prendo il pullman e torno a casa, una volta arrivata a casa vado in camera mia senza ne mangiare ne niente. Mia madre viene in camera per dirmi che era pronto io gli urlai contro che non volevo mangiare lei prese e se ne andó. Pensando sempre alla nota mi chiesi a cosa servisse negare la nota tanto i miei genitori sarebbero venuti all'incontro scuola famiglia venerdì, cosi andai giù e glielo dissi loro iniziarono ad urlarmi contro.
Mia mamma:" Perché hai preso questa nota?"
Io:"Perché sono stata tutta l ora fuori facendo finta di non sentirmi bene!"
Mio padre:" Tu, non esci fino alla fine dell'anno!"
Me ne scappai in camera e mi ci chiusi dentro e iniziai a pensare a molte cose brutte. Iniziai a pensare che nonostante i problemi che avessi in famiglia i miei genitori ce l'avessero solo e soltanto con me, solo perché sono figlia unica.
Inizio a piangere e mi addormento con le lacrime agli occhi. La mattina mi alzai, come tutte le mattine aprii l'armadio e indossai una felpa colora, dei jeans neri e le vans. Scesi giù ma dato che non volevo fare colazione andai direttamente alla fermata dei pullman. Arrivata a scuola, camminavo lungo il corridoio con la testa bassa concentrata a guardare a terra, ad un certo punto andai a finire addosso ad un ragazzo e caddi a terra, era lui, il ragazzo che vidi il giorno prima. Mi propose la sua mano per alzarmi, io gli diedi la mia e mi alzai. Lui mi disse se andasse tutto bene io gli dissi di si. Parlammo fino alla suonata della campanella, una volta suonata la campanella lui mi disse ci vediamo presto! Entrata in classe pensai sempre a lui, perché e come se mi avesse rapito il cuore. Alla fine delle lezioni senza salutare le mie amiche me ne andai alla fermata del pullman. Arrivata a casa accendo la wi-fi e vedo la sua richiesta di amicizia, all'inizio non ci potevo credevo, dopo un po gliela accettai. Dopo aver accettato la sua richiesta mi arrivo un suo messaggio.
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Storia di una ragazza sbagliata.
RandomCiao. Sono una ragazza di nome Marika che viene da un piccolo paesino chiamato Buonabitacolo di 14 anni che oggi ha deciso di scrivere la sua prima storia dopo tanto tempo. Questa e una storia d'amore un po complicata con parecchi problemi famili...