Mi sveglio così, costretto contro il materasso da un dolce peso caldo che mi respira contro.
Sorrido perché è il mio risveglio preferito, assieme all'odore di caffè caldo.
Comprare quella moka automatica è stata l'idea migliore che mi sia venuta negli ultimi anni, probabilmente.
Ti svegli dopo non molto, infastidito da Chippu che piange, così dopo averti baciato dolcemente come tutte le mattine, mi alzo e butto qualche vestito troppo grande sulla mia figura magra, porto fuori il cane lasciandoti mezzo addormentato nel letto.
Sulla solita stradina in salita, ripenso a noi.
Ultimamente le cose non vanno bene, essere venuti qui senza conoscere qualcuno ci sta mandando letteralmente al mattatoio.
Diciamocelo, non basta tutto l'amore del mondo per sopportare la stessa persona, tutti i giorni, per tutto il giorno. Non basta tutto l'amore del mondo a sopportare te, mio dolce Billy.
In più David ci stressa perché vuole al più presto le nuove tracce, dice che ora che siamo sull'onda del momento non possiamo prenderci nessuna pausa, che farmi vedere in giro con "quella" è un ottimo modo per smentire in modo decisivo qualsiasi cosa possano eventualmente dire su noi due. Questo lo dice perché non sono entrati in casa sua, lo dice perché non sono state le sue mutande ad essere rubate, lo dice perché non è lui quello che è stato beccato quasi con le mani nel sacco in casa propria, lo dice perché non è stato lui quello costretto a fuggire per nascondere la propria natura e perché non è lui quello che ancora una volta deve riempire di menzogne la stampa di mezzo mondo, e per l'appunto, per me le sue restano solo parole vane.
E come se non bastasse dopo quel dannato pugno adesso sono anche dalla parte del torto. Ma siceramente, su una cosa siamo tutti abbastanza d'accordo: non vogliamo più quell'onda; siamo come surfisti sopraffatti. Io non so surfare, tu a malapena sai nuotare; dannazione, a Lipsia non c'era il mare! E adesso l'intera casa discografica pretende che noi sovrastiamo tutta questa cosa?!?
No, meglio correre a nascondersi, come quando eravamo dei nani e creavamo i nostri guai, solo che ora mamma non verrà a metterci in punizione.L'unico conforto sono Georg e Gustav che ci hanno solo spalleggiato in tutta questa faccenda e a loro devo tutto, perché nel momento del bisogno loro dimostrano appieno il significato della parola "fratello".
Guardare Chippu correre è liberatorio: con lui è quasi come se anche la nostra anima volasse libera, liberi come non siamo da anni, liberi come non siamo mai stati.
E' così che dopo un paio d'ore torniamo a casa, e convinto di trovarti ancora a dormire risalgo in camera, ma tutto ciò che trovo è un letto vuoto ed un tuo bigliettino che recita:
"Sono andato a comprare le sigarette Tomi, buongiorno."
Sospiro: nemmeno un misero *ti amo*, ma ti perdono, infondo la mattina non sei ciò che si definisce un essere socievole, perciò scendo in salotto e accendo la tv aspettandoti, il tabacchi è vicino, ed il tuo pessimo senso dell'orientamento non dovrebbe gettarmi così in ansia, invece mi sta letteralmente divorando con tutte le scarpe.
Così accendo il pc giusto per distarmi e quasi in automatico accedo alla navigazione in incognito, digitando tre semplici parole sulla tastiera "Coppie In Crisi"; la tua assenza prolungata mi permette di leggere vari articoli a riguardo, fino ad arrivare ad un articolo che mi "disturba" particolarmente, forse perché dà come una possibile soluzione della crisi "un pizzico di pepe al rapporto", magari introducendo nella vita sessuale un terzo possibile partner che varia ogni volta ed il dubbio mi sorge spontaneo.
Come possiamo io e te cercare un terzo senza rischiare di perdere la faccia?
La risposta mi viene come per un colpo di genio, così apro una nuova finestra e digito sul motore di ricerca "relazioni gay, come nascondersi e riconoscersi", qualcosa di "buono" gli anni di terrore l'hanno fatta: gli ebrei non erano gli unici a doversi nascondere.
Leggo che in passato, nella comunità omosessuale per riconoscersi tra loro, indossavano dei foulard nella tasca posteriore dei jeans, e che ad ogni colore e lato corrisponde una specifica segnaletica.
Salvo tutto e spengo il pc, finalmente sei tornato a casa.
Mi sorridi e non c'è visione più bella per me, ma leggo perfettamente ciò che i tuoi occhi mi stanno urlando: non sei più felice.
Questa vita fatta di bugie e sotterfugi, di fughe che noi non abbiamo mai potuto controllare autonomamente; tutto ciò non fa più per noi, non fa più per te.
Il modo in cui hanno violato la nostra privacy, arrivando ad un soffio di capelli dal nostro segreto, ti ha come distrutto, ha distrutto il nostro amore, ciò che per anni abbiamo faticosamente portato avanti, ora sembra totalmente andato perso. Ma se c'è una cosa che ho imparato è che non devo demordere, mai mollare prima di essere morti. Lotterò per te, per noi e per il nostro amore, mio piccolo Billy.
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STORMY WEATHER by T.O.M.
Fanfiction"I nostri occhi uguali, i nostri visi, raccontano ciò che siamo e saremo per sempre. Anche qui, a Los Angeles, sono dovuto restare a distanza di sicurezza da te quando eravamo in pubblico. E tutto ciò, ci ha portati a dove siamo ora."