giocattolo da usare

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La mattina seguente sentii mia madre urlare, mi stava dicendo di alzarmi, già dovevo andare a scuola non ne avevo voglia.
Visto che non mi alzavo giustamente come routine mi prese per i capelli e mi butto per terra lasciandomi un calcio nell addome la odiavo come non ho mai odiato nessuno da quando mio padre morì se l'è  sempre presa con me senza motivo.
Mi vesti di corsa per uscire da quella maledetta casa e mi incamminai verso scuola tenendo una mano sopra l'addome dolorante.
Cominciai a premere dalla rabbia ma d'un colpo sussultai dal dolore ma dato che la sfortuna ce l'aveva con me dietro avevo Gionata che mi senti sussultare e si avvicinò a me notò che tenevo la mano sul addome.
Mi tolse la mano da li e mi alzò la maglietta.
Si accorse subito del segno violaceo e disse
G: chi ti ha ridotta così
Stringeva i pugni con la mascella serrata aveva anche le nocche bianche da quanto stringeva i pugni.
Io non risposi e corsi via con le lacrime agli occhi ma lui cominciò ad inseguire

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