I can fly✈️
15.5.15;07.00;RomaNon c'era cosa che odiassi di più della sveglia che suonava ogni santa mattina e mi ricordava che era ora di alzarsi,prepararsi ed andare a lavoro per vivere.
Interruppi la sveglia,come d'abitudine,e mi alzai svogliatamente.
Andai in cucina e tagliai una fetta biscottata all'in piedini,con lo sguardo fisso al pavimento,cercando di capire tutto ciò che mi aspettava oggi,oltre all'intera giornata dedicata al lavoro.
Dopo la prima,presi la seconda fetta biscottata ed iniziai a camminare lentamente verso il bagno masticando,invece,velocemente.
**
Feci una mandata alla porta d'ingresso e camminai verso il bar che,fortunatamente,non era molto lontano da casa.
Una volta arrivata,dopo una decina di minuti,salutai Jasmine e Camilla,misi il grembiule e subito dopo legai i capelli.
-'Tranquillo stamattina?' chiesi siccome ogni giorno verso quell'ora il bar era strapieno in quanto c'erano le persone che prima di andare a lavorare passavano a prendere un caffè e i bambini che,prima di entrare a scuola,gustavano un buon e caldo cornetto.
-'No,verso le sei e mezza c'era un gran casino perché andavano tutti di fretta per la manifestazione che c'era oggi' rispose Camilla.
-'Ma non si è capito di cosa si trattasse' aggiunse Jasmine.
-'Bah,comunque,da una parte meglio così,no!?' dissi subito dopo.
-'Si,ovvio'
**
Preparai il caffè alla Signora Iccardi e glielo diedi prendendo poi l'euro che appoggiò sul bancone per poi metterlo nella cassa.
-'Cosa si dice stamattina?' mi chiese curiosa di sapere i pettegolezzi che giravano in città.
-'Nulla,e voi?Sapete qualcosa?'
-'Niente di niente..Senti un po' ma Camilla è stata per caso licenziata?Non la vedo da parecchio'
Mi voltai cercando Camilla ma l'unica persona che trovai fu un ragazzo con dei capelli ricci,occhi chiari,giubbotto di pelle e un casco che teneva stretto sotto al braccio.
Ingoiai rumorosamente quel poco di saliva che avevo e rimasi come incantata fino a quando non mi riprese la Signora che mi domandò di nuovo di Camilla.
Mi girai verso di lei e scossi la testa per dirle che non era stata licenziata,'Sará giú in cantina a prendere qualcosa' aggiunsi.
-'Scusa posso chiedere a te?' alzai lo sguardo e mi ritrovai il ragazzo di prima.
-'Si,dimmi'
-'Sai,per caso,dove posso trovare una farmacia?'
-'Si,esci dal bar,giri a destra,in fondo c'è una villetta,un po' prima di questa,sulla sinistra c'è la farmacia' risposi facendo passare la mia lingua tra le labbra ed inuminendole.
-'Perfetto'
Il ragazzo fece per uscire ma lo interruppi.
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I can fly✈️
FanfictionRiccardo e Sara,25 e 17 anni,follemente innamorati ma fin troppo orgogliosi per rivelare i loro sentimenti. Ma nella vita mai dire mai,ma bisogna avere anche pazienza perché tutto passa e speriamo qui passi il tempo e non il loro amore.. Buona lettu...