double personality

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Quello che aveva scritto tutti i nomi su quel maledetto quaderno omicida non è light, lo studente migliore del Giappone, quel figlio di cui i suoi genitori e sua sorella Sayu  andavano fieri, che se fosse successo qualcosa a suo padre avrebbe mandato alla forca "Kira". 

Era come se avesse una doppia personalità: di giorno era uno studente normale, di notte diventava "Kira", lo spietato serial killer che giustiziava chiunque si azzardasse a interferire con il suo operato, entrambi avevano molte cose in comune: i criminali e i malvagi dovevano essere eliminati ma con una differenza; Kira voleva diventare il padrone assoluto del mondo e governare con il pugno di ferro. 

Anche lui voleva un mondo in cui abitassero soltanto persone di buon cuore, il sogno di qualunque essere umano e dal giorno in cui apparve il death note, il suo destino era già segnato. 

Nel suo cammino si era scontrato con L, un detective che lavorava nell'ombra  di cui l'intelligenza era paragonabile alla sua, fin dal primo momento aveva sempre sospettato di lui, anche quando gli aveva detto di essere il suo unico caro amico e non si era fatto problemi anche a usare sia Misa che Kiyomi, due ragazze sfruttate per raggiungere i suoi scopi ma alla fine fu sconfitto da Near per colpa di un errore da parte di Mikami, un magistrato che aveva i suoi stessi ideali. 

Chi è veramente Kira? Una persona malvagia senza scrupoli e senza alcuna morale che vuole dominare il mondo intero con il pugno di ferro instaurando un regime di terrore tra gli abitanti che si erano divisi: chi lo vede come un giustiziere, chi invece lo considera un dittatore.  

Nessuno è in grado di stabilire cosa sia davvero il bene e il male, l'unica cosa di cui sono sicura è che il male non potrà mai essere sconfitto generando altro male. 

Ed è ciò che è accaduto a Light, uno studente semplicemente annoiato dalla routine quotidiana convinto di poter essere un Dio e cambiare il mondo con un quaderno ma aveva commesso questo errore per colpa delle sue manie di grandezza e neanche la morte lo aveva portato con sè perchè chiunque avesse usato il death note non gli sarebbe stato concesso nè l'inferno nè il paradiso.







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