Megan
Per fortuna il primo giorno di scuola le ore passavano velocemente, infatti erano già le dieci ed era il momento della pausa. Sorrisi e mi alzai dal mio banco stiracchiandomi la schiena indolenzita, non ero abituata a stare ferma per troppo tempo nella stessa posizione per me era una cosa innaturale dovevo muovermi in qualche modo. Presi il mio cellulare e uscì dall'aula guardando il corridoio pieno di studenti che si affrettavano ad uscire in cortile per una boccata d'aria, notai Cassie circondata da un branco di ragazzini adoranti e alzai gli occhi al cielo sorridendo, lei era sempre stata popolare tra i ragazzi anche quando non aveva tutte quelle forme. Stavo per andare a salvarla quando vidi Daniel farsi largo tra tutta quella folla e afferrarla per un braccio con l'aria di uno che sta per perdere la pazienza. In quel momento li guardai con la certezza che tra di loro non esisteva solo un semplice rapporto di odio-amicizia ma che ci fosse molto di più..-forse mi stanno nascondendo qualcosa..- iniziai a pensare socchiudendo gli occhi, ma non rimasi troppo su quel pensiero perché un bagliore aveva attirato il mio sguardo. E allora lo vidi, li in mezzo al corridoio, era vestito tutto di bianco e mi fissava. Rimasi immobile con lo sguardo fisso nel suo, non avevo mai visto occhi di un verde così splendente..era come se il sole giocasse con le sue iridi facendole apparire come due grandi smeraldi pieni di luce..era alto, e muscoloso..e i suoi capelli variavano dal biondo cenere scuro a un biondo chiaro, una moltitudine di colori che li rendeva bellissimi..forse lo stavo fissando da troppo tempo perché mi fece un sorriso un po' arrogante e mi salutò leggermente con la mano. Io arrossì e abbassai lo sguardo cercando di non prolungare la mia figuraccia..-che idiota lo stavo fissando come se non avessi mai visto un ragazzo in vita mia..-mi ricomposi e quando alzai lo sguardo per vedere se stava ancora ridendo di me mi resi conto che era sparito. Subito mi guardai in giro per vedere se riuscivo a intravederlo ma niente, era come se non ci fosse mai stato. Come se la mia mente mi avesse giocato un brutto scherzo. Continuai a guardare il punto dove prima c'era quel ragazzo finché non sentii il suono della campanella che annunciava la ripresa delle lezioni. Mi voltai e vidi che anche Cassie e Daniel non erano più dove li avevo visti prima e che il corridoio si stava svuotando velocemente. Il mio prof di chimica mi passò accanto guardandomi in modo severo.-"Signorina Stell vada subito in classe!"-mi urlò contro indicando l'aula dalla quale ero uscita poco fa. Lo guardai male e incrociai le braccia per trattenere la rabbia, odiavo quel professore mi urlava sempre contro anche se non facevo nulla di male come in quel momento, avvolte pensavo che se gli avessi fatto capire con chi aveva a che fare non si sarebbe certo rivolto così..-ringrazia che ho una coscienza altrimenti ti incendiavo i capelli!-..gli sorrisi e tornai in classe, ma non mi concentrai sulla lezione..la mia testa era da un'altra parte..troppo occupata a pensare a un paio di occhi verdi.
-"E così stavo pensando che magari oggi pomeriggio potremmo uscire insieme e andare a fare shopping..ma sto vedendo che non mi stai ascoltando quindi..scusa in anticipo per questo"- disse Cassie dandomi un pugno sul braccio. Io la guardai male massaggiandomi la spalla.-"Aia! Ma che ti prende?!"-le risposi mentre uscivamo dalla scuola, lei mi sorrise indicandomi.-"Non mi stavi ascoltando signorina sei distratta e io voglio sapere come mai visto che di solito mi ascolti sempre quando parlo di shopping"-continuò a dirmi mentre camminava verso la sua porche argentata, io la seguì ripensando al ragazzo di quella mattina.-"Sai..oggi ho incontrato un ragazzo.."-ma non riuscì a finire nemmeno la frase che il mio cellulare si mise a squillare come una sirena nel silenzio, lo tirai fuori dalla borsa e mi irrigidì nel vedere il numero sul display. Cassandra mi guardò preoccupata.-"Tutto ok?"- la guardai mentre mi faceva quella domanda e annuì rispondendo.-"Spero tu abbia un buon motivo per chiamarmi."- dissi al mio interlocutore, sentì una risata rauca e una voce profonda rispondermi-"Figlia mia è così che si risponde al tuo caro papà?"-io stringo gli occhi appoggiandomi all'auto di Cassie.-"Papà cosa vuoi? Perché mi hai chiamata?"-gli dico guardando il parcheggio che lentamente si svuota, lo sento sospirare in modo strano.-"Tesoro ho bisogno che tu venga da me oggi pomeriggio..ho bisogno di parlarti"-il suo tono mi preoccupa perché non l'ho mai sentito così serio, così decido di fare la brava figlia e gli concedo questo incontro, appena chiudo la chiamata mi giro verso Cassandra che mi guarda aspettando spiegazioni. Io poso il cellulare e le sorrido per rassicurarla.-"Sarà il solito incontro di cinque minuti niente di preoccupante lo sai com'è fatto"-le dico mentre entriamo in auto, la vedo annuire mentre accende la macchina.-"Va bene..quindi niente shopping oggi eh?"-mi dice sorridendo e accende il motore partendo. Durante il tragitto parliamo del suo soggiorno in Francia e di come sia stupenda la Torre Eiffel di notte sotto natale, mi racconta anche di alcuni ragazzi che ha frequentato assicurandomi che non è stato nulla di serio, io l'ascolto felice che ora sia con me perché mi era mancata tantissimo la mia migliore amica ma non le racconto niente di quel ragazzo dagli occhi magici, per il momento preferisco tenerlo per me. Mi accompagna a casa e io la saluto guardandola andare via. A volte vorrei essere una ragazza normale, una ragazza come lei, ma dato che non è possibile abbandono subito quel pensiero ed entro nella mia adorata casetta preparandomi per l'incontro con mio padre perché so che non sarà uno dei nostri incontri da cinque minuti ma sarà un lungo colloquio. E gli incontri lunghi portano sempre a una sola cosa..un mare di guai.
Salve a tutti scusate il ritardo per la pubblicazione ma sono stata impegnata..so che il capitolo non è granché ma la prossima volta farò di meglio ❤ grazie mille per le visualizzazioni spero che continuiate a seguirmi ❤
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Siamo noi contro il mondo intero..❤
FantasíaMegan è una ragazza che finisce sempre nei guai..è la figlia di Lucifero ed è costretta per colpa di una punizione a vivere sulla terra. Per fortuna a tirarle su il morale ci pensano i suoi migliori amici Cassie e Daniel..ma può la figlia del più gr...