Prefazione

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Passa l'anno 201 della 4ª era, nella fredda regione di Skyrim, provincia settentrionale di Tamriel.

 Il paese è in tumulto a causa dell'assassinio di Torygg, Re dei Re, per mano di Ulfric Manto della Tempesta; evento che segna l'inizio di una dura guerra civile

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Il paese è in tumulto a causa dell'assassinio di Torygg, Re dei Re, per mano di Ulfric Manto della Tempesta; evento che segna l'inizio di una dura guerra civile.

La causa scatenante è il concordato Oro Bianco, un trattato che l'Impero si è visto costretto ad accettare per porre fine alla sanguinosa guerra contro il Secondo Dominio degli Aldmeri, il regno degli elfi alti. Secondo tale trattato, il culto di Talos era da considerarsi illegale. Talos, o Tiber Septim, era il primo imperatore Sangue Di Drago, considerato dall'Impero un eroe che da uomo era asceso a divinità, affiancando gli altri otto dei. Gli aldmeri avevano però sempre ritenuto un'eresia tale possibilità, ed erano interessati anche a spegnere il culto di Talos, poiché egli pose fine al Primo Dominio degli Aldmeri e unificò l'impero, 600 anni prima, verso la fine della 2ª era; con il concordato, dunque, erano riusciti ad eliminare il suo culto, molto amato e rispettato dai Nord di Skyrim.

Il sovrano dell'Eastmarch, una delle regioni di Skyrim, Ulfric Manto della Tempesta, si rifiuta di scendere a patti con gli Aldmeri e dà inizio alla guerra civile per ristabilire il nome di Talos e rendere Skyrim indipendente, scontrandosi con l'Impero.

La guerra civile fra indipendentisti e lealisti imperiali è però qualcosa di poco conto in confronto alla vera minaccia, rappresentata dal ritorno dei draghi...

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