Capitolo 55

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Pov Jacob

<<Domani niente lezioni.>> dico sorridendole.

Mi metto su di un fianco e la guardo, sembra pensierosa.

<<Che hai?>> chiedo lasciandole un bacio sul collo.
<<Nulla.>> sospira.
Appoggio le labbra sulle sue e le mordo il labbro inferiore.
<<Dimmelo.>> insisto.
<<Quel ragazzo..>> dice.
Mi stacco dalle sue labbra e la guardò negli occhi.
<<Cole. Chi è Dylan.>> mi domanda.
<<Posso spiegartelo domani mattina?>> dico leggermente irritato.
<<Ti conosco Jacob. Rimanderai sempre.>> sbuffa girandosi e dandomi le spalle.
<<Rebecca, guardami.>> dico facendola girare verso di me.
<<Si, ma adesso che c'entra?>> mi chiede.
<<Ti dirò tutto non appena ci sveglieremo, te lo prometto.>> rispondo.
<<Va bene.>> sospira.

Si addormenta tra le mie braccia e la guardò dormire.
Dovrò dirle tutto su Dylan, ho paura, potrebbe prenderla male..
Non voglio che si arrabbi con me.

Pov Rebecca

La luce insiste fastidiosamente sulle mie palpebre, così decido di alzarmi dal letto.
Raccolgo i vestiti sparsi di qua e di là nella stanza, mi metto dell'intimo pulito, un pantalone di tuta di Victoria's Secret e una felpa di Jacob.

Chiudo la serranda della camera di Jake, così la luce che entra dalla finestra non sveglierà anche lui, e decido di preparargli un caffè, solo questo, non voglio rischiare di far prendere fuoco la cucina o di farlo finire in ospedale per colpa del cibo tossico che cucino.

Mi distraggo un attimo e quando mi giro verso la caffettiera vedo il caffè fuoriuscire da essa.

<<Ma che diavolo..!>> esclamo spegnendo il gas.
<<Non sono proprio capace..>> penso ad alta voce.
<<Dovrei comprare una di quelle macchinette per fare il caffè, sarebbe perfetto.>> sbuffo.

<<Tranquilla amore, me lo preparo io.>> delle braccia robuste avvolgono la mia vita e sue morbide labbra si appoggiano sulla mia guancia.
<<Buongiorno amore.>> dico girandomi verso di lui e sorridendogli.

Mentre beve il caffè rimando accanto a lui a guardarlo, nella speranza mi dica qualcosa sul ragazzo che ha nominato ieri Nick.

<<Vuoi sapere chi è Dylan, vero?>> mi chiede fissandomi negli occhi.

Mi limito ad annuire e lui comincia a parlare.

<<Dylan è mio fratello.>> dice tutto d'un fiato, senza smettere di guardarmi.

Suo fratello? Non mi aveva mai parlato della sua famiglia, io non gli avevo mai chiesto niente sperando che un giorno mi raccontasse qualcosa di sua spontanea volontà.. Ma ecco che ora viene a dirmi che ha un fratello di nome Dylan, ed ammetto di esserci rimasta male, non capisco perché non me lo abbia detto prima, non capisco perché Geraldine non ha voluto dirmelo e non capisco tutta questa preoccupazione per il fratello di Jacob.

<<Cosa?>> riesco a dire semplicemente.
<<Sei arrabbiata?>> mi domanda Jacob.
<<No ma..>> stavo parlando ma mi interrompe.
<<So che avrei dovuto parlarti di lui. Ma non è bello parlare della mia famiglia. Io odio parlare dei miei genitori e di mio fratello.>> dice.
<<Perché?>> gli chiedo.
<<Perché non ho una madre Rebecca. Non è morta, se n'è andata. Ha lasciato me, mio padre e mio fratello.
Io avevo solo 2 anni, mentre mio fratello ne aveva 4.
Mio padre era un coglione anzi, lo è ancora. Io vengo da Las Vegas e lì scommetteva sempre, era un poco di buono, finiva sempre nei guai.
Ha sempre preferito Dylan, lo trattava come un re, io non ero calcolato da nessuno invece, ero sempre solo.
Dylan si approfittava di me, mi sfotteva sempre, aveva gli amici, aveva le ragazze.. Io ero un semplice ragazzino timido che non amava stare tra la gente, avevo solo Nick come amico.
Crescendo sono diventato più bello, sono diventato più aperto e le ragazze hanno cominciato a notarmi. Dylan era molto geloso di me per questo, ha cominciato così a coltivare un profondo odio nei miei confronti finché questa ossessione nei miei confronti non ha raggiunto il limite.
L'anno scorso per me è stato il primo anno al college, mi sono iscritto qui per stare lontano da mio padre e da lui. Con mio padre non ho più avuto niente a che fare, mentre Dylan si è fatto vivo qui.>> mi racconta tutto.

Istintivamente lo abbraccio, non ha avuto una bella infanzia e questo mi dispiace molto.

<<Ma che voleva?>> gli chiedo.
<<Voleva uccidermi. Io, Nick e gli altri siamo riusciti a mandarlo via. Ma ora è tornato.>> dice distogliendo lo sguardo.
<<È tuo fratello, non lo farebbe mai.. E poi adesso con te ci sono io.>> dico appoggiandomi alla sua spalla.
<<Tu non lo conosci, lui mi ucciderebbe senza pensarci due volte. E tu non devi essere coinvolta in questa storia. Lui non deve sapere che io sono felice con te. Non voglio che ti faccia del male.>> dice prendendomi la testa tra le mani.
<<Tu l'hai già incontrato?>> gli chiedo.
<<No, non so dove sia nascosto..>> risponde appoggiando la testa alla mia.
<<Perché è tornato secondo te?>> gli domando.
<<Non lo so.. Forse sa che ora sono felice. Non ne ho proprio idea.>> dice sospirando.
<<Non devi avere paura.>> gli dico guardandolo negli occhi.
<<Rebecca, io non ho paura di quello che potrebbe fare a me. Ho paura di quello che potrebbe fare a te. Se lui dovesse solo osare a toccarti io..>> stava parlando ma interrompo le sue parole con un bacio.
<<Se saremo insieme, supereremo tutto.>> dico.

Mi accarezza il volto e mi dà un tenero bacio.

<<Ti amo.>> sussurro sulle sue labbra.
<<Anche io, non puoi nemmeno immaginare quanto.>> risponde, baciandomi di nuovo.

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Ecco a voi il capitolo 55! Che ne pensate? Siete contenti di aver scoperto chi è Cole?
Volevo ringraziarvi, da ieri a oggi sono aumentata di più di 100 followers! Vi adoro!
Continuo al solito a oltre 100 stelline, spero continuiate a leggere e commentare in tanti la mi storia.
Seguitemi tutti e aggiungete la storia al vostro elenco lettura!!

Il mio nuovo coinquilino ( #Wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora