Caro diario (Celeste)

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Sono andata a guardare il tramonto,piangevo. Ormai non ho più lacrime,quindi singhiozzavo solo. Pensavo a domani,dovrò partire per Londra. Mentre piangevo due braccia mi hanno circondato,quanto vorrei fossi tu con le tue morbide braccia. Era mio fratello,gli dispiaceva non salutarmi,almeno l'ultimo giorno. Mi avevi detto che per evitare che soffrissi che dovevo dimenticarlo,strano che non mi hai detto te l'avevo detto. È anche strano che non mi rinfacci tutto. Mi ha detto parole belle ma non 'ti voglio bene' ne 'sorella'.

Caro diario//Benjamin Mascolo//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora