Cosa faresti se la tua scuola diventasse una trappola mortale? Una scuola come tante, dove accade uno spiacevole fatto, che mette in pericolo la vita di alcuni alunni.
Alunni particolarmente dotati di intelligenza, quella che purtroppo non hanno tu...
ok d-devo iniziare a preoccuparmi?, Hara non si fa più vedere e per lo più ho fatto un sogno del cazzo.
"praticamente mi sono sognata che ero con una vestaglia bianca davanti alla nostra scuola, tutti i banchi erano messi ordinatamente in fila fuori dalla scuola, mentre quest'ultima finiva di crollare tutta in fiamme, non c'era nessuno, mi girai in tondo ansimando dalla paura quando avvistai una sola persona seduta su un banco davanti le macerie della scuola in fiamme, c'era anche molto fumo e vetri, io ero scalza e mi tagliai i piedi, che nel giro di pochi minuti si tinsero del colore rossastro del mio sangue.
mi avvicinai leggermente non facendo più di 5 passi, era una ragazza con i capelli neri che ricadevano sul viso coprendo quasi la maggior parte di volto, ma riuscii comunque a capire chi fosse.......HARA!!.
Era con la testa piegata sul banco, braccia lungo la piattaforma del banco, dopo 10 secondi alzò leggermente il viso, era pallidissima, ERA MORTA!!, mi guardò negli occhi poi mi sorrise, un sorriso che mi fece accapponare la pelle, mi misi molta paura che portai le mani davanti la bocca e iniziai a piangere "Hara, H-HARA!!!" mi disse solo " Morte" in un sussurro che riecheggio' per tutto il posto in cui eravamo, e dopo cinque secondi della sua risata fina.
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All'improvviso vicino a me si ruppe una finestra a terra dovuta da una mano ché sbucò fuori afferrandomi il piedi.
"AAAAAAAAAAH!!!!!"
sbuco' fuori una ragazza morta, uno zombie, e così facendo il pavimento si cominciò a rompere perché continuavano ad uscire ragazze da sotto i miei piedi, tutto ciò dopo una sua semplice risata, come se fosse un campanello d'allarme, cominciai a correre tra i banchi facendo lo slalom, sotto le risate di Hara, fino a che non caddi e le ragazze mi raggiungevano."
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dopo mi svegliai tra le urla e le guance bagnate.
io: AAAH!!!
la porta si spalanco' e un Jimin preoccupato si fiondo' nella mia stanza
Jimin: H-Hyun!! tutto ok!? era solo un brutto sogno, vieni qui.
mi strinse nelle sue braccia mentre mi accarezzava i lunghi capelli castani, io affondai il viso nel suo petto, ero scossa dai singhiozzi che producevo piangendo.
io: i-io aah...i-io
Jimin: tu cosa?
io: l-l'ho vista, l-l'ho v-vista, era lì, l-lei era lì....
Jimin: senti a scuola mi racconti tutto tranquillamente ok? ora calmati, respira va bene? dai ora metti la divisa e andiamo, c'è l'autista che aspetta qui fuori.
poi mi diede un bacio sulla fronte ed uscii.
se vi state chiedendo perché Jimin fosse a casa mia, bheeee....siamo fratelli.....già.
