Feci una lunga doccia e mi schiarii le idee.
Avrei mentito se avessi detto che non mi avrebbe fatto piacere rivederlo.
Era un bellissimo ragazzo, e mi sembrava anche molto carino. Non farebbe male fare qualche amicizia.
Sorrisi.
Non era passata nemmeno una settimana e già avevo ragazzi per la testa.
Mi affezionavo molto facilmente alle persone, e non sapevo se questo fosse un pregio o un difetto.Fissai con Alex da Starbucks, quello nella strada perpendicolare a dove avevamo l'appartamento. Avevamo deciso di abitare insieme, era molto più semplice ed economico. Ero riuscita a trovare lavoro proprio da Starbucks, uno dei tanti piccoli desideri da teenager che sognano la vita all'estero. Lunedì sarebbe stato il mio primo giorno.
Alex invece avrebbe lavorato in un negozio di fiori, non molto distante da lì. Amava la natura e l'aria pulita. Era entusiasta di cominciare.Finita la doccia decisi di leggere un libro. O almeno provarci. Continuavo a guardare il telefono sperando che Zayn mi scrivesse. Era stupido. Ero stupida. Dovevo togliermelo dalla testa e basta, non capisco perché ci stavo ancora pensando.
Ero imbarazzata e dispiaciuta per come c'eravamo conosciuti, non sono una che si va ad ubriacare e si sveglia a casa dì sconosciuti senza ricordarsi niente. Speravo di poterglielo far capire.Verso le 4 cominciai a prepararmi. Mi vestii con dei pantaloni della tuta neri non troppo stretti, un crop top con una felpa sopra e mi legai i capelli in una coda. La mia voglia di vestirmi e truccarmi era pari a zero quindi quello era il massimo che potessi fare.
Dopo aver ordinato cominciai subito a raccontarle dove ero finita.
"Ah si me lo ricordo. Aveva tutti i tatuaggi sul braccio, la barbetta.."
Annuii "Si è lui.. è stato molto carino"
Fece una smorfia "Mh.. non è il mio tipo."
"Immagino"
Lei si mise a ridere seguita da me.
Ad Alex piacevano i ragazzi semplici, dolci, che s'intendevano di pittura e di musica classica.
Sinceramente pensavo fosse difficile trovarne, ma c'era riuscita più di una volta.
L'ultima sua relazione era durata 3 anni. Quando è finita lei stava davvero a pezzi. È stata dura tirarle su il morale ma con il viaggio si era lasciata tutto alle spalle.
"Certo che sei proprio irresponsabile" disse con tono severo cercando di rimanere seria.
Le feci la linguaccia.
Cominciò a raccontarmi del giro che aveva fatto la mattina stessa.
Si alzava sempre molto presto e andava a correre. Non ho mai capito come ci riuscisse.D'un tratto con la coda dell'occhio notai una figura familiare entrare nel negozio. Mi girai.
"..caaazzo cazzocazzocazzo"
Mi girai dalla parte opposta coprendomi la faccia il più possibile.
"Ma che stai facendo?"
Alex si girò e notò Zayn che per un secondo guardò nella nostra direzione e poi posò la sua attenzione alla cassiera sorridente.
Si rigirò verso di me e scoppiò a ridere
"Che cazzo ridi stai zitta"
Dissi ridendo nervosamente.
Mi girai molto lentamente ma appena posai il mio sguardo su di lui i miei occhi si incrociarono con i suoi. Girai la testa di scatto. Pessima idea.
Alex non smetteva di ridere. Per quanto potessi essere imbarazzata mi misi a ridere anch'io. Amavo come rideva, era bellissima quando lo faceva, e la sua risata mi contagiava molto.
E poi ero felice di averlo rivisto, anche se questo particolare cercavo di nasconderlo a me stessa.
Notai Zayn che si dirigeva verso la porta con in mano un frappuccino. Essendo di schiena lo potei osservare tranquillamente, ma dopo aver aperto la porta si girò verso di me e mi sorrise divertito, poi uscì.
"Che figura di merda."
Dissi passandomi le mani sul viso.
Alex rideva e commentava la scena, ma io continuavo a guardare Zayn dal vetro. Notai che attraversava la strada e si dirigeva verso il negozio di dischi.
"Perfetto" sussurrai buttando la testa indietro.
Lei si girò verso la strada per poi posare la sua attenzione di nuovo su di me.
"Cosa?"
"È entrato nel negozio di dischi.." sospirai.
Alex aveva bisogno di comprare un disco in vinile di una delle tante band ascoltate solo da lei e dai genitori dei cantanti per la sua collezione.
"Oh non farne un dramma. Aspettiamo un po' e poi andiamo"
Annuii e presi il telefono approfittando della Wi-Fi. Dopo aver controllato i vari social chiamai mia mamma con Face-Time. Stava a letto al computer, parlammo un po', le raccontai del più e del meno (più del meno che del più) e poi salutò anche Alex.
Quando le sue domande cominciarono ad essere troppe la salutai ridendo.
"Dai è passato abbastanza, sarà uscito" mi disse Alex alzandosi per buttare i bicchieri di carta che prima contenevano il nostro buonissimo caramel frappuccino.
Annuii e mi alzai sgranchendomi le gambe
"Sì, non ce la faccio più a stare seduta qui"
Prendemmo le nostre cose e andammo al negozio.
"Spero tanto che ce l'abbiano" sussurrò Alex aprendo la porta.
"Mh mh"
La mia attenzione era concentrata sul rispondere ad un messaggio di mio padre e se Alex non mi avesse tenuto la porta aperta probabilmente ci sarei andata a sbattere contro.
"Buonasera"
"Buonase.." alzai la testa solo dopo aver messo il telefono in tasca.
Zayn era dietro la cassa. Lavorava nel negozio.
"Ahm..s-sera" cercai di finire la frase senza arrossire troppo. Lui mi sorrise e Alex cominciò a ridere. La guardai così male che chiuse subito la bocca. Girai i tacchi e andai al lato opposto del negozio cercando un qualche disco a caso. La mia ricerca senza meta si fermò quando cominciai a guardare Zayn che aiutava una signora a scegliere un disco.
Le mostrava dei dischi e lei faceva delle facce non troppo convinte, credo che stesse cercando qualcosa per suo figlio. Zayn sorrideva divertito. Mi appoggiai allo scaffale e lo osservai. Era molto magro, gli skinny neri non gli stavano molto stretti, la maglietta azzurrina però gli cadeva perfettamente addosso. I sui denti bianchi risaltavano sulla sua pelle ambrata, come alcuni tatuaggi. Nonostante fosse magro le braccia le aveva abbastanza muscolose.
Si mise a ridere e involontariamente mi morsi piano il labbro inferiore. Pessimo tempismo. I suoi occhi si incrociarono con i miei e la sua risata si trasformò in un dolce sorriso. Mi girai di scatto e ricominciai a guardare dischi. Sentivo il suo sguardo su di me e per quanto mi sforzassi a non pensarci non ci riuscivo.
"Sei carina quando arrossisci"
Chiusi qualche secondo gli occhi e poi mi girai verso di lui cercando di trattenere un sorriso.
Aprii la bocca per dire qualcosa ma mi resi conto che non sapevo cosa dire. Sorrise e si appoggiò allo scaffale
"Che stai cercando?"
Che stavo cercando? Un diversivo per non avere nessun tipo di rapporto con lui. Di certo non un disco.
"Stavo..ahm.." presi un bel respiro "stavo cercando un disco che voleva Alex, siamo venute qui per lei."
Non sono mai stata una che non sapeva cosa dire, che balbettava o che arrossiva davanti a qualcuno. E il fatto che succedeva con lui mi dava sui nervi. Essere messa sotto pressione da un ragazzo non lo potevo tollerare.
"Credo che abbia già trovato quello che cercava"
Disse indicandola con lo sguardo.
Mi girai e vidi Alex con una pila di dischi tra le braccia che cercava di scegliere quelli migliori.
"Ah. Beh, allora apposto"
Dissi concentrando la mia attenzione di nuovo su lui.
Annuii divertito mentre mi guardava.
"Che c'è?" dissi ridendo piano.
Alzò le spalle.
"Niente, sono felice di averti rivisto"
Poi si mise a ridere
"Ma davvero non capisco perché ti sei nascosta quando mi hai visto da Starbucks"
Sbuffai una risatina nervosa e guardai in basso. Sentivo le guance andarmi a fuoco.
"Non devi mica vergognarti."
Mi tirò su il viso con il pollice.
"Lo so è che.. è stato imbarazzante.."
Risi, probabilmente per il nervoso.
"Credo tu debba andare."
Feci un cenno verso la signora alla cassa e lui si staccò dallo scaffale.
"Grazie"
Mi fece un veloce occhiolino e poi tornò al suo lavoro.
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Seven Bilion Smiles. [ Zayn Malik ]
FanficPartì decisa, ma la sua voce si affievolì piano piano. Lui rimase fermo. Qualche secondo per apprendere tutto quello che era appena stato detto e fatto, e poi sorrise. Sorrise guardando quell'esile figura davanti a se, capendo che mai, mai l'avrebb...