un nuovo arrivo

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mi sveglio di soprassalto sono sudata ho fatto un incubo, guardo la sveglia e sono le 5:00 cosi decido di dormire ancora un altro po prima di andare a scuola mi capita molto spesso di fare incubi legati ai miei genitori cosi mi addormento dopo 10 minuti. <<GIULIAA!!>> sento urlare ma chi è che urla?penso cosi rispondo con un mugolio <<Giulia alzati che è tardi se no anche oggi perdi il pullman>> urla Laura <<adesso mi alzo altri 5 minuti ti prego>> rispondo coprendomi con la coperta fino alla testa <<non ci penso neanche alzati!>> dice buttandomi fuori dal letto <<uff.. che stress che sei>> dico mentre mi alzo per andare a fare colazione <<buongiorno anche a te>> mi dice sorridendo. Arrivo in fermata in tempo che passa il pullman salgo e vedo seduto Dylan che guarda fuori dal finestrino senza neanche salutarlo mi metto dietro di lui, arrivata a scuola scendo dal pullman <<CHE FREDDO>> dico tremando ad una mia amica che mi guarda e si mette a ridere dalla mia espressione <<si troppo>> mi risponde << va bene io vado ciao Giulia ci vediamo domani>> mi saluta e se ne va, cosi rimasta sola chiamo Sharon per sapere dove sta <<oii dove stai? ci vediamo sotto scuola?>> dico io iniziando a camminare per riscaldarmi un po <<si ma calcola che io sto ancora sul pullman quindi ci metterò ancora un po>> << vedi di sbrigarti non mi va di stare da sola>> dico <<non guido mica io dai adesso arrivo ciao tesoro a dopo>> e cosi mi lascia di nuova sola, con il freddo a farmi compagnia.  

<<MA DOVE STAVI?! menomale che arrivavi subito>> dico sarcastica a Sharon << lascia stare ce stato un incidente e ci abbiamo messo un po>> dice posando lo zaino << un incidente?! strano qui non capitano mai incidenti è abbastanza tranquillo come posto>> dico sorpresa <<va bene l'importante che non era grave>> dice Sharon sedendosi al suo posto, vedo Dylan arrivare con i suoi amici <<Giulia ma mi stai sentendo?>> sento dire da Sharon che mi sveglia dai miei pensieri << e? cosa? sisi  che stavi dicendo?>> dico << aah Dylan cosa fa alle ragazze>> esclama con un sorriso sarcastico << ma smettila ti ricordo che lo odio per quello che mi ha fatto e non intendo perdonarlo>> dico tutto ad un fiato per non farla parlare << e tu ti ricordi che lui non ti chiederà mai scusa per la sua orgoglio?>> dice indicandolo e facendomi girare verso di lui<< non mi interessa>> non finisco di parlare quando sento la porta sbattere era il professore << DYLAN ENTRA DENTRO ADESSO!!>>  sento urlare il professore per far entrare Dylan in classe. iniziamo a fare lezione quando qualcuno bussa alla porta <<salve professore puo uscire un attimo Dylan?>> dice ridendo una ragazza abbastanza bella, di sicuro più bella di me, vedo Dylan alzarsi e avviarsi alla porta accompagnato dalle voci dei suoi amici <<vai Dylan fai vedere chi sei>> dicono in coro, mi giro dalla parte di Sharon che mi fissa e mi dice <<ma chi è quella?!>> <<non lo so e non voglio neanche saperlo>>dico seria riportando il mio sguardo sul prof che spiega.

<<hey ciao Giulia>> sento dire alle mie spalle cosi mi volto e rimango stupita da chi mi trovo davanti <<Tyler!?>> dico sconvolta <<oh mio dio ma sei proprio tu che bello ma che ci fai qui?>> dico abbracciandolo <<mi sono trasferito a Park Slope da pochissimo è bellissimo rivederti>> mi dice << davvero come mai te ne sei andato via dall'Italia?>> <<storia lunga ma ti prometto che te la racconterò>> mi dice sorridendomi << e comunque sei bellissima>> mi fa facendomi girare su me stessa. Arrossisco. <<grazie>> dico imbarazzata, abbiamo parlato tutto il tempo della ricreazione. suona la campanella e mi riaccompagna in classe <<ci vediamo oggi allora?>> mi chiede <<certo a dopo>> sorrido e entro. immediatamente vedo Dylan seduto al posto di Sharon << cosa ci fai tu qui? dov'è Sharon>> gli dico abbastanza irritata  << sta dietro, al mio posto>> <<e perché scusa? >> << perché volevo parlare con te!>> dice facendomi segno di sedermi accanto a lui e cosi senza fare storie mi siedo parche tanto so che è inutile. << chi era quello con cui stavi parlando a ricreazione?>> mi chiede senza neanche guardarmi << un mio amico dell'Italia>>  rispondo mentre scrivo << siete molto amici vero>> mi chiede guardandomi negli occhi questa volta << si>> rispondo secca << sono contento>> mi risponde mentre si alza per ritornare dietro, c'è rimasto male mi dispiace ma se lo merita per tutte le cose che mi ha fatto  in passato. 

Ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora