<<pronto, si papà arrivo, ci vediamo fra poco>> dice Sharon riattaccando il telefono <<era mio padre vuole che torni a casa>>dice alzandosi dal divano dove stiamo vedendo la televisione <<già mi lasci sola>> dico ridendo ma anche triste <<non vorrei stavo cosi bene e a calduccio>> dice mentre si mette a ridere <<va bene io vado ci vediamo domani a scuola>><<certo a domani>> gli dico sorridendo.
sono le 19:00 sto in camera a sentire un po di musica quando sento il campanello suonare <<GIULIA vai te io non posso >> sento gridare laura <<SI ADESSO VADO>> grido ancora più forte per farmi sentire, apro la porta e vedo un ragazzo molto bello deve aver la stessa età di Laura <<buonasera desidera?>> gli chiedo cercando di nascondere la mia vergogna dal momento che sto in pigiama <<ciao stavo cercando Laura è qui?>> chiede anche lui in imbarazzo <<eh si si certo accomodati adesso la chiamo>> gli dico facendolo entrare <<LAURA>> urlo sulle scale <<ci sta..>> <<ah scusa come ti chiami?>>lui si mette a ridere e mi risponde <<mi chiamo Liam >> <<ok grazie>><<laura ci sta Liam>> gli dico, quando la vedo correre per le scale <<LIAM?>> dice laura alquanto sorpresa poi si gira verso di me<< giulia vai in camera>>mi dice con un sorriso <<ok>> gli dico mentre salgo le scale. arrivata in camera mi butto sul letto e mi suona il telefono <<pronto?>> dico <<pronto giulia sono Dylan>><<Dylan? cosa vuoi adesso?>>dico scocciata <<non rispondere cosi, apri sono qui sotto>> salto in piedi è rimango scioccata <<COSA?!>>gli dico sperando di non aver capito bene <<aprimi sono qui fuori>> mi ripete più forte <<ma cosa ci fai qui fuori cosi tardi?>> << dobbiamo parlare>>mi risponde lui <<ma non ci penso neanche vai via ci vediamo domani>> gli dico mentre sto per riattaccare quando mi blocca <<se non mi apri suono al campanello e mi faccio aprire da tua sorella>> mi dice e scommetto che ha il sorriso da ebete <<non ci penso proprio se proprio vuoi parlare con me devi arrampicarti dalla finestra io non ti apro per nessun motivo>> gli dico sorridendo, ho vinto io <<ok>> mi dice lui riattaccando il telefono non ci posso credere si è arreso subito, rimango per 2 minuti a fissare il telefono per poi buttarmi sul letto nuovamente, sto sentendo la musica quando sento qualcuno parlare di fuori mi affaccio dalla finestra e non vedo nessuno cosi mi rimetto sdraiata <<giuliaa>> sento cosi mi alzo apro la finestra <<ce qualcuno?>> urlo per farmi sentire <<si scema ci sono io non mi vedi>> mi dice Dylan arrampicato lo guardo per un po fino a quando scoppio a ridere <<non ci posso credere che l'hai fatto veramente>> gli dico ridendo con gusto <<la smetti di ridere e vieni ad aiutarmi?>> mi dice mentre mi fa notare che ha una gamba incastrata tra un ramo e l'altro, cosi lo aiuto <<allora..>> dice mentre si ripulisce <<allora cosa forse tu non hai capito io non voglio parlare con te!>> gli dico alzando la voce e indicandolo <<no adesso parliamo mi hai fatto arrampicare su un albero per venirti a parlare quindi io ti costringo a parlarmi se no non me ne vado>> dice mentre si mette sul letto con il suo ghigno divertito, dopo aver capito che tanto non non se ne sarebbe andato apro le braccia in un gesto disperato <<ok fai veloce non mi va di perdere tempo>>gli dico mettendomi davanti a lui<< ti volevo chiedere quando pensi di perdonarmi per le cose che ho fatto ti ho chiesto miliardi di volte scusa e tu sai quanto sono orgoglioso, non mi abbasso mai, ma con te è diverso perché sei tu diversa quindi ti prego perdonami>>mi dice alzandosi in piedi e mettendosi davanti rimango in silenzio mentre lui mi fissa<<vorrei perdonarti ma non ci riesco, mi dispiace ma mi hai fatto male>> gli dico mentre mi scanso da lui, rimaniamo in silenzio per un po fino a che qualcuno bussa alla mia porta<<giulia posso entrare>> chiede luca cosi inizio ad impanicarmi mentre Dylan mi guarda sereno quasi con un sorriso <<se ti vedono qui pensano subito male, devi nasconderti>> gli dico a bassa voce per non farmi sentire da luca che sta ancora bussando alla porta per entrare<< aspetta un secondo luca sono nuda>> grido per farmi sentire <<nuda non mi sembri me ne sarei accorto>> mi dice Dylan con un ghigno divertito scrutandomi dalla testa ai piedi <<shh, smettila e parla bassa voce>> gli dico spingendolo verso la cabina armadio, cosi dopo aver praticamente rinchiuso Dylan nell'armadio vado ad aprire << eccomi dimmi di che cosa hai bisogno?>> gli chiedo senza neanche farlo entrare con il fiatone per aver corso ad aprire la porta<< tutto bene?!>> mi chiede subito << si perché?!>> gli chiedo mantenendo la calma << no cosi mi sembravi strana, per caso Laura si è sbagliata e ha messo la mia maglietta quella verde nel tuo armadio?>> mi dice facendosi spazio per entrare, cavolo adesso cosa faccio? penso tra me e me.
<< non lo so può darsi aspetta la, che adesso controllo>> gli dico superandolo per andare a prendere la maglietta, apro è vedo Dylan che con un sorriso divertito della situazione mi porge la maglietta di luca cosi la prendo al volo e richiudo l'armadio, <<questa?!>> gli chiedo mentre gliela faccio vedere <<si è proprio questa grazie mille>> mi dice mentre mi bacia in fronte per poi andarsene.
<<esci fuori di li adesso>> gli dico mentre apro l'armadio è lo vedo mentre si guarda tutti i miei vestiti <<oh! questo è molto bello>> esclama prendendo un vestito nero molto attillato << smettila>> gli dico prendendoglielo di mano <<adesso vai via mi hai causato già troppi problemi>> gli dico <<ok me ne vado>> mi dice mentre si dirige verso la porta << cosa fai?!>> gli chiedo raggiungendolo << me ne vado, cosa faccio scusa?>>mi dice <<non puoi uscire dalla porta ti possono vedere se esci da la>> gli faccio notare <<allora da dove dovrei uscire?>> mi dice cosi lo guardo e poi guardo di nuovo la finestra <<non ci penso proprio neanche morto>> mi dice <<come sei entrato te ne vai >>gli dico << si ma si vedeva qualcosa adesso è proprio buio>> mi dice indicando la finestra <<non voglio morire giovane>> dice con una faccia terrorizzata <<che cos'è hai paura?>> gli chiedo stuzzicandolo <<io paura? no per niente>> mi dice mentre si dirige verso la finestra mentre la apre <<ASPETTA>>gli grido, lui si gira <<fermo non voglio che tu muoia per colpa mia>>gli dico <<allora da dove dovrei uscire scusa?>> mi dice lui, rimango in silenzio per trovare una soluzione, è Dylan a prendere parola <<potrei dormire qui..>>rimango a fissarlo per 1 minuto quando finalmente riesco a prendere parola <<come scusa vorresti dormire qui con me dentro il letto insieme?!>> gli chiedo stupida << non dobbiamo mica per forza dormire nel letto insieme, io posso dormire sul divanetto sotto la finestra.>> lo guardo fisso << e va bene spero che non me ne pentirò.>> cosi gli prendo delle coperte e un pigiama di mio fratello, <<domani pero te ne vai presto non voglio che qualcuno ti veda uscire da qui>> gli dico mentre cerco di rendere confortevole quel piccolo divanetto << va bene non c'è nessun problema>> mi dice mentre guardava il telefono seduto sul mio letto.
<<sei sveglia?>> sento un voce nel buio <<si cosa vuoi?>> gli rispondo poco dopo <<non riesco a dormire, si sta scomodi su questo divano>> mi dice lui girandosi e rigirandosi facendo rumore << fai piano o sveglierai tutti>> lo rimprovero a bassa voce e guardando nel vuoto <<per te e facile parlare sei comoda>> mi dice sbuffando, rimango in silenzio per un attimo, sbuffo e mi metto al lato del letto facendo più spazio possibile << hai 5 secondi per salire sul letto, prima che ci ripensi>> non sentendo nessuna risposta da parte sua inizio a contare << uuno...duee..tre...quat->> prima di finire lo sento scattare nel mio letto <<ma che problemi hai? >> << adesso zitto e dormi, e spero che domani quando mi sveglierò gia te ne sarai andato, chiaro?>> dico girandomi di spalle <<brrr.. ho i brividi di freddo, vicino alla regina di ghiaccio, chissà che ti ho fatto di male.>> <<sei serio? >> dico girandomi spazientita, anche se è buio riesco a percepire che mi sta guardando. << lo sono sempre>> mi dice << non riesco a perdonarti perché non riesco più a fidarmi di te >> gli dico girandomi nel verso opposto, lo sento spostarsi nel letto e farsi sempre più vicino <<cosa stai facendo?>> <<sh zitta adesso e dormi>> mi dice lui abbracciandomi <<mi stai stringendo troppo stupido>> gli dico sorridendo <<ooh che rompi scatole che sei... cosi va bene?>> mi dice dopo aver lasciato un po la presa <<si>> gli dico e rimanendo cosi ci addormentiamo.
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Ricordati di me
RomanceLei, Giulia, una ragazza semplice, piena di dolore che riesce a nascondere perfettamente con un semplice sorriso. Lui, Dylan, ragazzo che tutte vogliono, capitano della squadra di football, orgoglioso e testardo. Ma la loro storia inizia da molto pr...