Lettere a me stesso

Lettera 2

Ciao mami
Come stai? Io sinceramente spero che tu non leggerai mai questa lettera, poiché questa è la lettera nella quale tuo figlio scrive che non ce la fa più. Mi piacerebbe spiegarti dato che non capisco più niente di me, che io non voglio risponderti male, ma, come tu sai, non sono in grado di gestire le emozioni, non ne sono mai stato capace e quando diventano troppe non capisco più niente ed esplodo. Se tu leggerai, vorrà dire che mi sono arreso, che mi piacerebbe essere come gli altri, che sono stufo di essere diverso e di non potermi neanche permettere di andare in giro in maglietta senza sentire commenti e senza essere considerato stano per le mie braccia segnate di rosso e bianco. Io ne voglio uscire, solo che ci ho gia provato migliaia di volte, ma penso che senza l'aiuto di qualche esperto, io non sarei in grado di uscire. Ti ricordi tu quel famoso taglio dei miliardi di punti e delle milioni di ore a farmi cucire?? E ti ricordi i sospetti di papà che diceva che era troppo dritto per essere successo per un incidente?? Ecco. Lui aveva ragione: mi sono tagliato apposta, perché era da tempo che non lo facevo e mi mancava tanto. Una mia amica, che ha sofferto di disturbi alimentari e ha scritto un libro che tra poco uscirà in libreria, ha detto una cosa verissima: lei ha detto che da sti problemi non si esce mai, ma questi rimangono sempre in parte a te: ad esempio io avevo "smesso", ma non c'era giorno in cui non pensavo di farlo. Penso che un giorno finirò in ospedale, anche se temo quel giorno, non tanto per me, ma perché ho paura di come voi potreste reagire ad un figlio in ospedale, come quei pochissimi amici potrebbero reagire, probabilmente perderò tanta gente, ma penso che forse sarà la soluzione migliore.
Detto questo voglio chiederti ancora scusa per questo mio carattere di merda che mi fa fare un'enorme fatuca di gestione quando sono con gli altri e che quindi, quando arrivo a casa, sono stanco e non riesco a gestirmi.
Ciao mami ti voglio tanto bene tuo A