Capitolo 2

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$Riccardo$
Sono appena tornato a casa e sto salendo velocemente le scale che portano al piano superiore della mia abitazione per andare in camera a calmare i nervi. Apro la sua porta e la sbatto violentemente alle spalle per poi gettarmi pesantemente sul letto. Non ho mai potuto scegliere veramente fino ad ora cosa fare nella vita. I miei genitori avevano già pensato a chi sarei diventato già da quando scoprirono che nell'utero di mia madre troneggiava un maschietto. Avrei seguito gli studi di mio padre così che un giorno potrò portare avanti la sua ditta e la sua espansione. Tutto programmato. Tutto era già stato scritto. Io sono solo una pedina che continuerà a portare avanti il progetto dei miei genitori. E ora ci si mette in mezzo anche quella sgualdrina di Charly: lei farà bella figura davanti i miei mentre io verrò etichettato come la pecora nera della situazione, d'altronde, come al solito. Per fortuna ho le gare di moto, l'unica passione che non ho ereditato da nessuno, l'unica valvola di sfogo, l'unica cosa che mi contraddistingue da tutti i miei familiari. Mi alzo dal letto e mi svesto: ho bisogno di una lunga doccia rigenerante. Da domani inizierà l'inferno e voglio godermi gli ultimi momenti di libertà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 02, 2016 ⏰

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