Jessica Smith pow's
Come tutte le mattina mi sono dovuta alzare alle 6.30 per andare a scuola. Che noia!
Oramai ho 16 anni e oggi è il primo giorno di scuola.
Io faccio già la terza superiore, della scuola tecnica per ragionieri, nel corso informatico, a Brooklin.
Devo ammettere che sono una ragazza abbastanza strana, ma d'altronde anche la mia famiglia adottiva lo è ....
Apparte che sono alta 1.70, ho gli occhi blu notte, il viso ovale e pallido e le labbra rosso sangue.
Appena alzata mi sono legata i capelli in una grande treccia che andava di lato. È stato troppo forte appena ero arrivata... i miei genitori e mio fratello non capivano perché avevo i capelli verde acqua e perché mi ero fatta i piercing, i miei capelli erano così dalla nascita io non gli avevo mai tinti, invece i piercing me li ero fatti a 13 anni; però devo ammettere che loro rispetto a molti altri mi accettarono così com'ero.
Mi vestii con una maglia lunga, jeans strappati e All Stars nere, mi misi i piercing, presi lo zaino (già fatto dalla sera prima) e scesi giù.
Mia madre adottiva, era giù nella sala, insieme al mio fratellastro e mio padre adottivo; erano tutti li che facevano colazione mentre sono piombata io di colpo e ho preso un pezzo di pane con la nutella e mia madre fermandomi mi bacia la fronte - Ciao mamma, ciao papà, ciao Jake - dissi, (Jake è il mio fratellastro maggiore, da quando sono arrivata, lui mi ha sempre voluto bene.)- Fatti portare da Jake a scuola! - gridò mia madre prima che uscissi di casa - No sta tranquilla vado da sola !! - intanto uscì; appena uscita mi resi conto che mi mancavano le scarpe perché le avevo messe vicino alla porta d' ingresso. Così entrai di corsa in casa, sperando che in quel momento non arrivasse l'autobus. Misi le scarpe e salutai ancora i miei genitori.
Da casa mia alla scuola ci vuole abbastanza tempo e io di solito vado in autobus.
A scuola sono molto brava a me piace studiare; appunto appena finita la quinta superiore credo andrò all' universita per laurearmi da perito informatico.
Il problema?
Io sono qua da 3 anni e non sono riuscita a trovare ancora nessun amico.
Prima che me ne accorgessi eravamo arrivati - Jessica scendi siamo arrivati - disse l'autista, che mi conosce molto bene - Si adesso vado - risposi. Scesi dal bus e mi diressi in classe dato che la campanella era già suonata.In classe
La prima e la seconda ora ho avuto economia aziendale e adesso sto facendo informatica, forse questa è l'unica materia che mi diverte!
L'ora di informatica passa velocemente e ad un certo punto sento la campanella... Mi dirigo verso l'armadietto e vedo una ragazza, magra, alta, forse un po' più di me, con i capelli corti, lisci e mori; aveva dei leggings e una maglia che gli arrivava fino a metà coscia con delle Vans... É una ragazza del mio corso di informatica, non ci eravamo mai parlate fino ad oggi almeno - Ciao, io mi chiamo Emma, non so se mi conosci ma siamo nello stesso corso di informatica e fisica - mi disse timida allungandomi la mano; io ricambiando dissi - Ciao, io sono Jessica, ma mi puoi chiamare Jess - lei mi chiese una cosa abbastanza curiosa, che non potrò mai dimenticarla - Che ne dici di vederci dopo la scuola per andare da Starbucks ? - Io dissi abbastanza timida - Va bene; a che ora ? -
- Possiamo vederci alle 15.00 !! Ti passo a prendere !! Sò dove abiti !! - Io in un certo senso spaventata feci un segno di affermazione.Nelle ore seguenti avevo educazione fisica ... la mia acerrima nemica... ( Se non l'aveste capito io ed edu cazione fisica siamo 2 mondi completamente diversi)...
E successe qualcosa di strano. L'anno era iniziato molto stranamente !! L'ultima ora mi venì un dolore lancinante sul dorso del piede proprio dove avevo una cicatrice della nascita... e non capivo il perchè !! Era strano ... La cicatrice, non mi faceva male da diversi anni, o almeno da quando ero entrata nella famiglia Smith.Finalmente fini la giornata e tornai a casa.
In casa
Appena arrivata scesi dall'autobus e mi buttai in casa. Io con mia madre ho un buon rapporto, anche se non è la mia vera madre, con lei posso parlare tranquillamente... Se fosse per lei io non sarei mai in castigo ... Ma anche per mio padre sarebbe cosi, soltanto che ... In un certo senso sono io che mi metto in castigo da sola !! Si lo so non è normale !! Tutti i figli in realtà cercano di togliersi dal castigo e io invece me lo vado a cercare 😂.
Feci pranzo come al solito da sola dato che erano tutti a lavoro ... Si nel senso che mia madre e mio padre sono a lavoro invece Jake è a scuola ... Non so proprio cosa mangiare ... Va bè dai mi farò un panino con prosciutto e maionese e poi salgo in camera a fare i compiti ... Ho scritto un messaggio a mia madre così sa che alle 15.00 esco... Lei è felice che io esco con delle persone dato che ci siamo trasferiti da poco !! Ah già non ve l'ho detto .. la mia famiglia si sposta molte volte!!! Per fortuna finalmente ci siamo fermati qua già da 3 anni!!
15.00
Sento suonare il campanello ... Era Emma ... Fortunatamente ero già pronta presi la borsa con dentro tutto e andai.
- Ciao Emma - dissi chiudendo la porta - Ciao Jess - disse salendo in macchina. Aprii lo sportello e mi sedetti. Per 5 minuti stemmo in silenzio, e poi iniziò a parlare lei:
- Allora come va? -
- Bene ... Credo. Allora cosa
volevi fare ? -
- Pensavo di andare da sturbucks se vuoi ?-
- Si si va benissimo -
- okay perfetto! Destinazione Sturbucks -
- Scusa posso farti una domanda ?-
- Si dimmi pure ! -
- Perché ? -
- In che senso scusa ? Non capisco ! -
- Perché dopo 3 anni che non ci siamo mai parlate hai deciso di parlare con me ! -
- Perché ... Io sono molto timida e già prima volevo ... ma ... non c'è la facevo ... mi sembravi molto sola ! -
- Ah capisco ... quindi è per compassione !! ... beh allora puoi anche lasciar perdere ! -
- Si è compassione ... ma non per te per me !! Sono sempre sola proprio come te e so cosa si prova a stare sempre soli !! E allora voglio provare !!! Sono anche io in un certo senso " Esclusa " -
- Non lo sapevo !! Credevo che te fossi una di quelle ragazze popolari della scuola ! Perché ti vedo sempre stare con della gente -
- Si è vero ma ... io non mi sento come loro ... mi sento ... DIVERSA -
- A chi lo dici -
Lei mettendosi a ridere mi disse - È già ... però potremmo ... - e insieme dicemmo - ESSERE DIVERSE INSIEME - tutte e due scoppiammo a ridere.Passammo un bellissimo pomeriggio insieme, parlando di NOI e scoprimmo che eravamo molto più uguali di quanto credessi.
E decidemmo insieme che finalmente era arrivato il momento ... il momento che attendevamo da sempre ... avere una migliore amica. E così facemmo diventammo un Noi e non più un Io!!!Spazio autrice
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Ciao raga ... io sono una delle tre autrici spero vi piaccia questa storia è che vi diverta e insospettisca !!! ❤️❤️
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Sister 4ever
Fantasía15, 16 e 17 anni, 1 mistero che insospettisce da anni i ragazzi di Brooklyn. 3 ragazze... conoscenti ??? 1 sogno che hanno nei loro sogni più recogniti. E un amicizia che non si sa bene se riuscirà a durare.