Capitolo 2

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Diciamo che l'anno scolastico non è iniziato benissimo, vabbè non ci speravo troppo... ci sono abituata

Adesso mi tocca condividere del tempo con quel Saul, aiutatemi.
Dai però Leonardo e Federico sembrano simpatici, non sono troppo montati, posso riuscire a sopravvivere con loro.

Oggi devo incontrare 'il mio gruppo' per lavorare sulla canzone, dai mi sembra un'idea carina.

Bhè adesso devo andare a casa di Federico dove ci ritroveremo tutti, spero di non fare le mie solite brutte figure.

Suono il campanello e Federico risponde e mi apre molto velocemente.
Fede: 'Ma ehii, tu saresti Beatrice, giusto?'
Io: 'Si, sono io, puoi chiamarmi Bea.'
Fede: 'okay, Bea, dentro ci sono già tutti tranne Eleonora.'
Ah, lei è la solita che ritarda.
Io: 'sì, lei ritarda davvero molto spesso' dico sorridendo.

Cerco di essere il più gentile possibile.

Appena entro Leonardo e Saul mi salutano con un bacio sulla guancia.
Posso riuscire a non morire queste poche ore con quel Saul...

Saul: 'Almeno siete tutti simpatici in questo gruppo' dice ridendo
Io: 'Eh si...'
Cerco di evitare il suo sguardo tutto il tempo.
Finalmente arriva Ele e il pomeriggio passa in fretta.
Per tutto il tempo ho cercato di evitare Saul e di non far notare troppo il mio odio...

Alla fine della giornata, quando stavo per andarmene, lui mi si avvicina.

Saul: 'Oi ma che hai? Qualcosa con me?'
Io: 'Ehm.. nono è che sin dall'inizio non mi hai fatto proprio una bella impressione... mi sai di uno di quei ragazzi che si credono chissà chi.
Saul: 'Si vede che non mi conosci, Bea, spero che imparerai a conoscermi infatti.'
E se ne va.
Io: 'Non ho proprio intenzione di conoscerti.'
Urlo senza volere.
Penso proprio di non aver fatto bene...

Tutta la settima, sia a scuola che ai nostri incontri mi ha ignorata... forse ho sbagliato davvero. Basta, adesso vado a parlargli.

Okay, è la fine delle lezioni e Saul sta per andarsene ma io lo fermo.

Io: 'Saul mi dispiace davvero tantissimo, so di averti offeso, e me ne pento, ma sappi che non sono proprio la persona che tu pensi.'
Saul: 'Non sopporto le persone che giudicano senza conoscere. Tu sei una di quelle e se tu vuoi evitarmi lo faccio anche io.'
Io: 'All'inizio volevo evitarti ma ora ho capito la persona che sei...'
Saul: 'Okay, ciao Beatrice, ho di meglio da fare.'
Scappa via.

Non ho idea di cosa fare ora...

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