Capitolo 3

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-Dio santo Shiva smettila di abbaiare!- Le gridai.
Dormivo così bene,fino a quando sentii un continuo abbaiare di Shiva,che mi svegliò.
Lì per lì cercai di riprendere il sonno,ma notai che Shiva continuava insistente,allora mi ricordai che abbaiava solamente quando qualcuno suonava il campanello di casa.
Mi alzai di scatto e andai al citofono.
-Chi è?-
-Ma quanto cazzo dormi Bea! Apri il cancellone che siamo qui fuori da 10 minuti!- Disserò in coro Kerol,Ndrin,Gio e Ale.
Entrarono con la macchina,parcheggiarono dentro il garage ed andarono sotto il portico a sedersi aspettandomi.
Scesi ed andai in cucina ad aprire la porta finestra per uscire ed andare sotto al portico.
-Buongiorno dormigliona- Disse Ale.
-Cazzo mi svegliate che stavo dormendo così bene?- Dissi scherzosamente.
-Siamo andati a fare un giro al mercato è dato che ci stavamo annoiando abbiamo pensato di venire a trovarti-
-Chi c'era al mercato?- Chiesi.
-Solita gente,i vecchi,la compagnia di Marco,quelli della tua età e poi c'era la compagnia di quella puttana della Marta e poi Nikolas,Lori e Matteo- Disse Gio.
La Marta era l'ex morosa di Nikolas,18 anni,magra,bassa,occhi marroni,capelli neri,era simpatica a tutti i ragazzi,tutti la adoravano,e io anche se la odiavo dovevo ammettere che era veramente bellissima. Giorgia l'aveva chiamata puttana perché aveva fatto le corna a Nikolas scopando con un altro ragazzo,Kevin,che ora è il suo attuale ragazzo.
-Perché non sono venuti gli altri?- Chiesi curiosa.
-Sono andati in palestra-
-Ah,ok- Dissi secca.
-Porca troia ma che casa stra bella che hai Bea!- Disse Ndrin.
-Ahaha grazie Ndrin,vado dentro a prendere qualcosa da bere e da mangiare,se volete fumare fumate pure,ce li il posacenere-
Entrai a prendere qualcosa da bere e da mangiare e lo portai fuori.
Iniziammo a parlare del più e del meno,fino a quando Ndrin tirò fuori una canna e l'accese.
-Ma che cazzo fai?- Gli chiesi incazzata.
-Perché? Tanto sei a casa da sola e poi non hai nemmeno la preoccupazione dei vicini dato che hai una villa isolata con un giardino recintato dalle siepi e da fuori non si vede niente!- Mi rispose.
-Bea tranquilla che tanto tua mamma fino a sera non torna eh! E poi ha ragione Ndrin non ci vede nessuno- Aggiunse Ale.
-Va bene dai..- Dissi insicura.
-Ma quindi che si fa sabato per il compleanno di Matteo?- Chiese Kerol per cambiare argomento.
-Ah sì,allora andiamo a mangiare a casa di Lella,dove impiantiamo le casse e facciamo un mini festino,prima mangiamo e poi beviamo e fumiamo.- Rispose Ndrin mentre passava il torcio a Kerol.
-Quanto è a testa per il fumare e il bere?- Chiese Kerol.
-Ha detto Matteo che offre lui,quindi apposto-
-Ma chi c'è?- Chiesi.
-Noi ci siamo tutti,poi ci dovrebbe essere la Marta con la Clara e altri due o tre amici di Matteo- Mi rispose Ndrin.
Nella mia mente pensai 'che coglioni' non mi piaceva l'idea che ci fosse anche la Marta perché ci avrei scommesso che mi sarei rovinata la serata per lei. Anche se si era mollata con Niko,una puttana è sempre una puttana,ed un maschio non rinuncerebbe mai ad una scopata.
Dato che si era già fatta l'ora di pranzo i ragazzi decisero di andare a casa. Gli aprii il cancello ed andarono. Mentre entravo in cucina mi scappo l'occhio sul posacenere.
-Porca puttana troia ma dio sberla,ed ora dove lo butto il filtro della canna?!- Mi dissi imprecando.
Li per lì pensai di lasciarlo nel posacenere,ma poi ripensai che mia madre non era così stupida e avrebbe di sicuro riconosciuto il filtro di una canna,allora lo presi,andai in bagno e decisi di buttarlo nel water,tirai l'acqua e continuai a guardarlo per assicurarmi che fosse sparito. Bene,non c'era più,tirai un sospiro di sollievo.
Mentre mangiavo un panino con il cotto,pensai a cosa mettere al compleanno di Matteo,cazzo ma è solo fra due giorni pensai,allora presi in mano il cellulare e scrissi ad Alessia se sua mamma ci poteva accompagnare alla metro che poi saremmo andate in centro per fare shopping per sabato.
Se pensate che questo sarà un compleanno elegante vi sbagliate,alla compagnia di Beatrice piaceva la musica Hardcore,Frenchcore,Tekno e di conseguenza a queste tipo di feste ci si veste tutti "come si vuole".
Mi vestii,mi truccai,presi la borsa e decisi di prendere 100 euro dal mio salvadanaio.
Uscii dal cancello e salii nella Mercedes di Elisa,la mamma di Alessia.
-Zia Eli!- Ormai per me Elisa era come una zia,mi conosceva da quando ero appena nata,prima mia madre e lei si vedevano quasi ogni giorno ma da quando mia madre si è lasciata con mio padre è sempre occupata al lavoro e non ha tempo per nessuno se non per il suo lavoro.
-Tesoro mio! Come stai? Come sono andati gli esami? È la mamma come sta?- Mi chiese.
-Io tutto bene,e gli esami pure,la mamma sta bene ma secondo me lavora troppo,non riesco a farla uscire di casa! Dovresti provarci tu- Gli risposi mentre accendevo una sigaretta.
-Tesoro pensi che non ci provo? Io glielo chiedo sempre ma lei è sempre a lavoro,e quando ho il giorno libero io,lei ce là lavorativo e viceversa- Disse scoraggiata.
-Ma te furbetta non gliel'hai neancora detto alla mamma che fumi?- Aggiunse.
-Ho paura,c'è più che paura non ho il coraggio di dirglielo perché non so come potrebbe reagire- Dissi ridendo.
Dopo aver salutato la zia scendemmo dalla macchina e andammo a prendere la metro.
Arrivate in centro passammo davanti al bar della Marta. Lei non mi conosceva,solo di vista penso,io la conoscevo o meglio sapevo chi era perché più volte Alessia,Giorgia e Carolina mi hanno parlato di lei perché quando lei era insieme a Nikolas usciva nella compagnia,ed io essendoci entrata da poco non l'ebbi conosciuta.
Alessia decise di entrare a bere qualcosa per salutarla. Ma porca troia pensai,ma,di mia non volontà entrai anch'io,dato che non potevo rimanere lì fuori da sola come un ebete.
Appena entrammo salutò Alessia con un sorriso a 360' gradi,scese dal bancone e l'abbraccio,poi guardò me e allungò la mano dicendomi:
-Piacere Marta!- Sorridendomi.
-Piacere Beatrice!- Le risposi con un finto sorrisetto.
Ci sedemmo e ordinammo. Ci portò le nostre ordinazioni e si sedette al tavolo con noi.
-Quindi sabato c'è il compleanno di Matteo,voi venite?- Ci chiese tutta contenta.
-Certo! Siamo passate in centro apposta per andare a comprare qualcosa da metterci- Gli rispose Alessia.
-Cazzo! Ora che mi ci fate pensare devo andare anch'io a comprare qualcosa,non vedo l'ora che sia sabato,ho voglia di fare festa!- Concluse sempre con quel sorrisone.
Nella mia mente mentre lei parlava pensavo che era veramente simpatica ed ora forse capivo il perché piaceva a quasi tutti i ragazzi.
Finiti i drink che non pagammo perché Marta decise di offrirceli,decidemmo di andare da Zio Ivan,un negozio molto particolare d'abbigliamento,Alessia comprò un paio di Osiris tutte nere mentre io decisi di comprare una maglietta da football americana che avrei usato come vestito,verde con il numero otto bianco al centro con alcune scritte nere. Pagammo ed andammo verso la metro per tornare a casa. Invitai Alessia da me a mangiare dato che quella sera non avevo proprio voglia di rimaner a cena da sola.
Mentre mangiavamo la pasta al pomodoro che cucinò Alessia,tirai fuori l'argomento della Marta.
-Non pensavo fosse così simpatica-
-Nono,ma lei è stra simpatica l'unica cosa è che a volte ha degli atteggiamenti da cagna ma penso ne sia consapevole pure lei-
Finita la cena ci preparammo e Francè ci passò a prendere per uscire.
Andammo al bar della Marta quella sera. C'erano tutti. Appena entrata vidi la Marta e Nikolas che erano molto vicino a scherzare a ridere. Il mio umore cambió in un secondo,Giorgia lo notò subito e si avvicinò a me.
-Bea,devi sapere che la storia tra lui e lei è un tira molla da 2/3 anni quindi ti puoi aspettare di tutto tra di loro,penso che ci sia una forte attrazione e ovviamente un bene grande dopo essere stato insieme ad una persona per 3 anni non puoi dimenticartela così facilmente. Ma non ti preoccupare che sono convinta che Nikolas lo prenderà sempre nel culo da lei.- Mi disse per rallegrarmi.
Tutta serata la passai triste e scoraggiata,Nikolas stava sempre con la Marta,solo in un certo momento si era avvicinato al tavolo in cui ero con gli altri per venire a salutarci ma dopo andò dalla Marta subito dopo.
Ormai si era fatta l'01.00 di notte e la Marta stava chiudendo,noi ceravamo fermati fuori dal bar per fumare una sigaretta prima di andare,uscì anche la Marta per fumare.
Stavamo parlando finché non sentii Nikolas chiedere alla Marta un passaggio per tornare a casa.
Boom un colpo al cuore. Ci salutammo tutti e io tornai con Francè ed Alessia.
In macchina non spiaccicai nemmeno una parola,avevo solamente una grande voglia di piangere,in macchina avevo gli occhi lucidi ma siccome sono troppo orgogliosa non avrei mai pianto davanti a loro.
Arrivata a casa corsi in camera mia e mi guardai allo specchio dove mi scese una lacrima e poi boom,incominciai a piangere,non volevo sapere quello che sapevo,speravo fosse solo una mia convinzione che loro stessero scopando,ma io lo sapevo,sapevo che era così. Cosa mi succedeva non lo sapevo nemmeno io,non avevo mai pianto per un ragazzo,forse perché non sono mai stata innamorata o non ne ho mai avuto uno,ma Nikolas mi aveva attratto dal primo giorno che lo vidi,era come se mi fossi innamorata subito di lui,e questa cosa mi faceva paura. Mi buttai sul letto sfinita e per fortuna mi addormentai subito tra le mie lacrime.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2016 ⏰

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