Mi alzai dal letto e mi misi seduta accanto alla finestra. Guardai la gente che stava passeggiando avanti e indietro, con il proprio bambino, o con il proprio cane o con il proprio nonno o la propria nonna. Vedo come sono felici. Niente maschere.
Non so se è la mia vita a fare schifo, oppure è la vita che,in generale, deve fare schifo di principio.
Presi tra le mani il mio pacchetto di sigarette, ne presi una tra le mani e infine presi anche l'accendino e l'accesi. Tengo tra le labbra qualcosa che mi può uccidere, però io gli do fin troppo potere.
Aspirai e dopo buttai fuori tutto il fumo che avevo nei polmoni. Sentì la porta aprirsi d'improvviso. Vidi Lydia, non sembrava affatto molto felice.
«Kelsey in casa non si fuma!» afferma Lydia venendo verso di me. Cosa gli prende ora? Sta cercando di fare la santarellina quando anche lei fuma quanto me?
«Lydia non fare la santarellina che tra le sue quella che fuma come un cammello sei tu..» dissi a lei sorridendole. Lei mi sorrise e alzò gli occhi al cielo. Questa ragazza non cambierà mai. Subito dopo non mi fece fare un tiro che subito lei mi prese la mia sigaretta, la mise tra le labbra e aspirò profondamente per poi buttare fuori tutto il fumo che aveva nei polmoni.
Sentì il campanello suonare e Lydia mi ridiede la sigaretta che presi tra le dita, mentre lei corse verso la porta per vedere chi era.
Vidi che entrarono i ragazzi. Devon aveva delle bibite di birra in mano e anche Tommy, mentre Amber aveva delle buste e urlò:«ho l'erba!». Io ridacchiai, quella ragazza non cambierà mai. Scesi e sentì il freddo del pavimento che mi provocò un sacco di brividi. I ragazzi andarono in salotto e io gli andai in contro.
Ad un tratto sentimmo il campanello suonare di nuovo. Io guardai Lydia, però lei guardò me come se non sapesse chi potrebbe essere alla porta.
«ah, e un mio amico che ho incontrato e l'ho invitato e gli ho detto he se voleva poteva portare i suoi amici. Spero che non sia un disturbo..» disse Amber andando verso la porta tutta felice. E intanto sentì Lydia che dice:«no tranquilla, infondo è soltanto casa mia.». Amber quando aprì la porta salto addosso ad un ragazzo alto e biondo e fecero unire le loro labbra. Buttai un'occhiata ad Tommy che strinse le mani in un pugno e aveva lo sguardo serio.
I due finalmente si staccarono e entrarono, dietro il ragazzo biondo comparve una ragazza bassa e abbastanza particolare, o meglio i suoi capelli erano particolari perché sono bianchi e infine dietro la ragazza apparve un ragazzo, persi un solo battito quando vidi chi era. Harvey.
«allora vi presento i ragazzi. Lui- Amber indicò il ragazzo biondo che stava baciando prima- e Aaron. Lei invece è - indicando la ragazza dai capelli bianchi- Haley e infine questo bel ragazzo e Harvey.» disse la mia amica dando una paca sulla spalla a Harvey. Lui gli sorride leggermente ma potei vedere com'era infastidito dal gesto di Amber. Infondo Amber e fatta così, e una ragazza vivace, piena di grinta in tutto il corpo e sempre scherzosa.
«bene, si vede che ci siamo tutti giochiamo?» chiede Devon. Io mi girai verso Devon non capendo cosa intendesse.
«ma come che gioco piccola Kelsey- disse venendo verso di me e circondando il suo braccio sulla mia vita- il gioco di obbligo e verità.» disse sorridendomi, io alzai un sopracciglio. Spero che stiano scherzando. Lasciai una piccola risata da parte mia dopo l'affermazione di Devon.
«state scherzando ragazzi? Non abbiamo più tredici anni. Pensavo che avevate smesso con questi giochetti.» dissi staccando Devon da me e portando le mani alla mia vita guardandoli seri.
«non è mica colpa mia se per fin troppo tempo sei stata in ospedale e sei stata indietro con i tempi.» disse Amber scherzando e aprendo una lattina di birra. Però questa cosa io non la presi per niente divertente. Ad un tratto gli amici la rimproverarono per quello che disse.
«no ragazzi fa niente. E vero sono stata in ospedale e sono stata indietro con i tempi e mi scuso per non essermi aggiornata.» dissi abbastanza distaccata con le parole. Amber sospirò e so che se ne sta pentendo fin troppo per quello che ha detto. Amber può essere divertente con tutto, però a volte forse esagera fin troppo.
«Kelsey sai che non intendevo quello..» disse Amber però io gli si che non fa niente e di incominciare a giocare.
Incomincia il gioco, alcuni sul divano, qualcuno sulle sedie e qualcuno a terra. Ci guardammo intorno. Harvey sembrava abbastanza distaccato con tutti. Forse anche con il mondo intero. Quasi non sembra il ragazzo che avevo conosciuto quel giorno la.
«bene inizio io.- disse Devon sfregando le mani- Amber obbligo o verità?» chiese il mio migliore amico affianco a me. Amber ci pensò su mentre sorseggiava la sua birra in latina.
«verità!» affermo sorridente. Devon ci pensò su e poi disse:«e vero che l'anno scorso ti sei svegliata a scuola in mutande e reggiseno?» chiede scherzosamente. Amber di soffocò con la sua birra. Dalle mie labbra uscì una leggere risatina, però subito dopo mi copri la bocca perché Amber mi stava fulminando con lo sguardo.
«okay e vero e non so come ci sono arrivata lì!» disse abbastanza distaccata e imbarazzata.
«okay ora tocca a me- dice guardando ogni singola persona in questa stanza- okay. Lydia obbligo o verità?» chiede Amber sfidandola. Amber e la persona più spregevole di questa terra in questo gioco, riesce a fare degli obblighi crudeli e delle verità inaspettate, scopri cose sulla gente che nessuno sapeva. E come una stalker.
«verità..» disse la mia migliore amica un po' dubbiosa sulla risposta. Amber fece un ghigno divertito. Dio cosa verrà fuori.
«ti ricordo il venti settembre dell'anno scorso, dove eravamo ad quella festa di Josh. E vero che tu e Devon siete andati a letto assieme?» chiede ghignando. Lydia sbarrò gli occhi e Devon si stava coprendo la faccia con la bibita di birra. Sinceramente io ero all'oscuro di tutto questo. Sospettavo che la mia migliore amica provasse anche lei qualche per Devon, ma non pensavo che ci fosse andata anche a letto.
«okay e vero. Ma eravamo ubriachi..» so giustificò la mia migliore amica. Amber gli guardò ancora con quel ghigno divertito in viso.
«io non ne sarei sicura..» disse ridacchiando, io dissi ad Amber di lasciar stare e di non esagerare e per mia fortuna le mi ascoltò. Ad un tratto mi sentì osservata da qualcuno, guardai attentamente tutti i presenti in questo posto è vidi Harvey che aveva i suoi occhi puntati su di me. Mi sentivo leggermente a disagio sul suo sguardo.
«bene ora tocca a me. Haley obbligo o verità?» chiede la mia amica. Haley non diede segno di vita, la fissò soltanto e alzò un sopracciglio.
«obbligo..» disse non mostrando alcuna emozione come Harvey. Lydia e pessima negli obblighi...
«ti obbligo a..-disse e si guardò attorno per vedere cosa poteva fare, so che si vuole vendicare con Amber, e la mia migliore amica posiziono gli occhi sul ragazzo che ha limonato Amber. Da lì capì subito cos'aveva in mente- limonarti per venti secondo Aaron.» guarda come Amber reagì e aveva gli occhi spalancati. La ragazza senza dare alcuna emozione alzò le spalle e si mise a cavalcioni al ragazzo, il ragazzo gli sorride e fecero unire le loro labbra, vidi anche come il loro bacio fosse selvaggio quindi immaginai che non era la prima volta che si baciavano, vidi Lydia che stava cronometrando ed quando disse basta i due si staccarono e Amber era sotto shock.
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Different
Fanfiction"La verità é che se questa volta perdo te,io perdo tutto." E infatti fu così. Il loro incontro fu così inaspettato e strano che il loro addio fu così freddo e veloce. Non si aspettavano che sarebbe finito tutto così all'improvviso, pensavano che avr...