<<Lucaaa, Lucaaaa svegliatii>> sento in lontananza, apro gli occhi e mi trovo legato dalla testa ai piedi, sono sospeso in aria a circa due metri dal pavimento. << Che cosa succede? sono io a farlo?>> chiedo a Cristina che mi guarda con stupore. <<Non lo so ma 5 minuti fa quando mi sono svegliata te eri già cosi. Se sei tu a farlo è una cosa pazzesca>> mi dice Cristina. Come provo a muovermi cado a terra facendo un tonfo enorme, mi guardo Cristina e le dico <<Si credo di essere io a farlo non so come ma riesco a muovere oggetti e a modificare le vibrazioni di ognuno di questi>> mi guarda come se mi fossi impazzito, << Ultimamente ho fatto ricerche sul potere che rispecchiasse quello che ho io, e quello che si avvicina di più al mio è la telecinesi, però percepisco la vibrazione di ogni oggetto che mi circonda.>> lei scoppia a ridere, e poi mi da una mano a slegarmi. <<Non capisco perchè ci hanno rinchiuso nella stessa stanza se poi sapevano che tu mi avresti slegato.>> gli dico << Si ma non ti sei accorto che non abbiamo nessuna ferita? eppure siamo stati sparati, c'è qualcosa che non quadra>>. Dopo che sono riuscito ad alzarmi mi affaccio alla piccola finestra che c'è alla porta e vedo solo tanti corridoi, mi rigiro da Cristina ma lei improvvisamente non c'è più, come se si fosse polverizzata, mi continuo a guardare intorno ma nulla, vedo solo delle grandissime crepe su questi muri giallastri ed è cosi fredda e buia. Non so come fare ad uscire e come trovare Cristina, e adagiandomi con la schiena verso la parete parallela alla porta mi faccio scivolare lentamente fino a sedermi per terra. Come also il viso,dalla piccola finestrella vedo la sagoma di una persona credo sia una femmina. Cosi mi affaccio per vedere meglio ma non appena levo lo sguardo dalla finestrella per alzarmi anche lei improvvisamente sparisce. da dietro sento la presenza di una persona cosi mi giro e quello che vedo mi fa venire la pelle d'oca su tutto il corpo, comincio a tremare e cado inginocchio a terra fissando in faccia la persona che mi è mancata per 7 anni, la persona che credevo di non rivedere più in tutta la mia vita. <<MAMMA?!?!>> Grido ad alta voce, le corro incontro e l'abbraccio << M-Ma come è possibile? ma sei veramente tu?>> gli dico mentre piango, << Si amore mio, sono io >> mi risponde stringendomi sempre più forte. A quel punto mi stacco da lei e guardandola dritta in faccia gli chiedo come è possibile che lei sia ancora viva, << Non è importante piccolo mio, ora dobbiamo trovare un modo per uscire di qui il prima possibile.>> mi dice con la voce molto bassa e tranquilla, <<Mamma devo dirti una cosa>> le dico ma lei prende subito la parola dicendo <<Si lo so possiedi dei poteri, come le tue sorelle>> ovviamente rimango sbalordito e sollevato allo stesso tempo. <<Sai usarli per uscire di qui?>> <<No, non so come si usano>> gli rispondo subito dopo. <<Allora credo che sia arrivato il momento che incominci ad impararti, girati verso la porta e prova ad aprirla>> e come dice lei faccio, ma niente il massimo che riesco ad ottenere è una leggera vibrazione nella parte più debole della porta, ovvero la piccola finestra. Mentre sono concentrato sulla porta sento alle mia spalle una mano che mi scorre sul braccio raggiungendo la mano e stringendola forte, << Ce la puoi fare, basta solo che ti concentri un pochino di più>> tutto d'un tratto tutto quello che vedo inizia a svanire, la mano che prima mi stringeva forte ora e scomparsa e pian piano anche mia madre scompare.
<< Salve tu devi essere il noto Luca Mikaelson>> sento dire da una voce in lontananza. Spalanco gli occhi e dalla stanza dove credevo materialmente di essere mi ritrovo su un tavolo da laboratorio legato sia ai piedi che ai polsi. << Tranquillo che tanto quello che dovevamo farti te lo abbiamo già fatto, per questa seduta>> <<SEDUTA?!?!>> gli grido <<Questa non è una seduta, cosa mi avete fatto? Brutti bastardi>> chiedo al signore barbuto, che piuttosto che avere l'area da scienziato o di quello che è, ha l'area di un barbone. << Dovresti aver sognato qualcosa che ti ha scatenato delle emozioni molto forti vero?>> << C-Come fai a saperlo?>> balbetto a voce bassissima, << ti ho inserito un siero che ti ha scatenato questo sogno, che poi è il siero che ti hanno sparato addosso mentre ti catturavano, e quello che volevano spararti le due guardie alla casa della tua amica.>> << Continuo a non capire l'utilità del fatto di questa cosa,>>rispondo << per manifestrae i tuoi poteri devi inizialmente provare forti emozioni e questo siero non fa altro che questo, va ad agire sulla parte del tuo cervello più sensoriale e stimola il tuo subconscio. Ora il tuo cervello è impregnato con un liquido che rilasciano le tue cellule automaticamente, questo solo fino a quando non riuscirai a controllare i tuoi poteri del tutto a quel punto non ti servirà più questo liquido.>> Ovviamente rimango sbalordito da quello che mi ha detto. << Riportatelo nella cella e poratatemi la sorella!!>> ordina il tizio. << Le mie sorelle sono quaaaaa??>> grido a squarciagola ho i brividi a fior di pelle, non posso credere a quello che ho sentito.
Rientrato nella cella non sono più solo, trovo una ragazza seduta a terra. <<ehi ciao tu chi sei?>> chiedo gentilmente ma da lei non ottengo nessuna risposta cosi riprovo a fargli la domanda, ma questa volta la sento parlare con voce bassissima e dice <<Chloe>> <<come scusa? hai detto Chloe?>> e con la testa mi fa su e giù come se mi stesse dicendo di si. << Puoi stare tranquilla io non sono come quelli che stanno lì fuori sono una vittima come te>> . Cerco di parlargli il più possibile, << Se sei qui è perchè probabilmente sei speciale come me, sai io non sono solo qui dentro ci sono anche le mi sorelle e una mia amica che la considero come una sorella, anche se a dirla tutta è la migliore amica di mia sorella te invece? Raccontami un po di te, tipo quanti anni hai?>>,lei finalmente alza la testa e si sposta dal viso i suoi capelli mori che la coprono completamente , ha gli occhi di color marrone, << ne ho 17, fra un mese ne compio 18>> mi dice facendo una piccola pausa << I miei genitori credo che sono morti la notte in cui mi hanno rapita, stavamo rientrando a casa e stavamo facendo una strada alternativa, mio padre stava guidando e al semaforo si fermò, tutto d'un tratto un camioncino di colore nero ci travolge ad una velocità incredibile, i miei occhi però hanno visto la scena a rallentatore e ho avuto il tempo di scendere dalla macchina e mettermi in salvo, ma non sapevo ancora che quella sera non mi misi in salvo ma diedi inizio solo alle continue e incessanti torture dentro questa maledetta struttura senza via d'uscita, perché mi catturarono subito dopo l'incidente.>> io rimango in silenzio senza sapere cosa dire. Poco dopo si alza in piedi e alzandosi la maglietta dalla parte della schiena vedo una scena orribile, ci sono circa 10 cicatrici che partono dalle spalle e finiscono alla metà della schiena. << Che diavolo ti hanno fatto?>> gli chiedo con molto stupore. <<I loro maledetti esperimenti, sono due settimane che giro stanza per stanza perchè continuano ad arrivare persone nuove come te. <<Quindi hai visto anche le mie sorelle??>> gli chiedo. << bhe non saprei dirtelo ne ho viste di ragazze qui dentro e stavano tutte abbastanza bene, non sanno ancora quante altre sedute dovranno fare. Appena sento la parola "sedute" sbianco completamente. <<Sedute hai detto??>> << si hai capito bene, che c'è credevi che ti facevano giocare alla playstation?>> mi risponde arrogantemente, non gli rispondo neanche e mi avvicino alla porta cercando una via di fuga un qualcosa che potesse farci uscire da questa cella.
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~INHUMANS~ Un nuovo inizio (#wattys2017)
ParanormalQuesta è la Storia di tre fratelli rimasti orfani quando erano piccoli solo la sorella più grande riesce a portarli avanti, fino a quando una sera due persone le rapiscono, lasciando il loro fratello ormai maggiorenne solo, toccherà a lui salvare...