volleyball ➢ zouis

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Zayn non era mai stato un ragazzo particolarmente aperto, gentile o bravo nel diventare amico di qualcuno, ma questo non gli aveva mai causato troppi problemi.
Almeno fin quando l'unica persona che avrebbe potuto definire "un amico" non lo invitò a casa sua come d'abitudine e lui incontrò il ragazzo per il quale aveva una cotta stratosferica da un anno e mezzo.
Louis era il tipico ragazzo che Zayn avrebbe definito "da una botta e via", dato il suo fondoschiena apparentemente sodo, le sue gambe agili e le sue movenze spesso femminili. Ovviamente mai quanto Harry, ma di lui non gli importava granché.
Non aveva mai pensato a Louis come un cucciolo di cui prendersi cura, fino a quel momento, forse perché non si era mai soffermato a guardare i suoi occhi troppo a lungo. Quando, però, essi incontrarono i propri, non poté non perdersi in quel colore così intenso, che ti risucchiava come un vortice. Davano l'impressione di essere freddi, ricordavano il ghiaccio, ma facevano ugualmente sciogliere il cuore del moro, che solo in quel momento si rese conto di quanto avesse bisogno di qualcuno come Louis accanto.
Allora lì fu costretto a cercare in tutti i modi di avvicinarlo, si mostrò spesso sfacciato e rivolgeva continue occhiate a Louis, sperando che lui lo stesse guardando con almeno un pizzico d'interesse e non con la solita espressione annoiata che puntualmente caratterizzava il suo viso.
Appena Zayn, arrivato a casa del suo amico Niall, vide suo fratello, Louis ed un altro ragazzo giocare a pallavolo nel giardino, non fece altro che assillare l'amico per giocare con loro.
Non erano esattamente degli assi nella pallavolo, ma non se la cavavano tanto male.
In quel momento, i ragazzi erano impegnati in semplicissimi passaggi e bagher, ma Zayn si sarebbe accontentato anche di essere il loro raccattapalle, in verità.
La situazione era piuttosto imbarazzante; Liam, il fratello di Niall, non faceva altro che prendersi gioco del più piccolo e farlo arrossire, a conoscenza della sua cotta per Harry. Gli aveva però detto chiaramente che non doveva avvicinarsi a lui, in quanto il ragazzo dagli occhi smeraldo era un vero stronzo e l'avrebbe fatto soffrire.
Ritornando a Zayn; lui era più in disparte, aspettando che Louis lo notasse, ma non riceveva neanche un segno da parte sua.
Evidentemente Louis non era gay come sembrava o lo ignorava appositamente, perché Zayn non era di certo un ragazzo che passava inosservato.
Quando quest'ultimo gli si avvicinò per ‪presentarsi, Louis gli rivolse poco più di un'occhiata e non accennò neanche ad un mezzo sorriso.
Pronunciò il suo nome con tanta freddezza che Zayn rabbrividì e continuò velocemente il giro di presentazioni.
Louis era come una sfida per Zayn, adesso, e lui aveva sempre amato le sfide.
Una cosa che però non sapeva è che anche il maggiore le amava e che, al contrario di quanto l'altro pensava, non aveva fatto altro che aspettare la prima mossa del ragazzo.
Louis non era esattamente indifferente ed immune al fascino del corvino, anzi, dalla prima volta che l'aveva visto, non riusciva a non pensare a tutti i posti in cui avrebbe voluto farsi sbattere come una porta quando si è arrabbiati, ma doveva pur darsi un contegno.
Non era un ragazzo facile quanto i suoi pensieri avrebbero potuto far intendere.
Era più un tipo all'antica, amante e pretendente del corteggiamento.
Non avrebbe ceduto tanto facilmente.

Spazio autrice.
Ho scritto questo, che non è un vero e proprio capitolo, ma vabs, qualche giorno fa, ma non avevo internet per pubblicarlo. Il giorno dopo mi hanno detto di Johannah ed ho pianto tra le braccia di una mia amica, prima di telefonare a mia madre e singhiozzare durante la chiamata.
Davvero, capisco Louis fin troppo bene, avendo anch'io perso un genitore pochi giorni prima di Natale.
E niente, vorrei solo poter essergli vicino, vorrei che sapesse che io sono qui con lui. Merita un po' di pace, quel ragazzo.
E niente, ritornando al capitolo, spero vi piaccia e spero di poter postare presto il seguito.
All the love, X