02

268 6 1
                                    

«Te lo dico chiaro e tondo,»

esordì Niall, mentre Zayn guardava semi-rassegnato Louis che giocava a pallavolo con i suoi amici.
I primi due erano sul balcone della camera del biondo, mentre Louis, Liam ed Harry erano in cortile, come sempre.
Di lì a poco avrebbero avuto una partita importante contro la squadra si un'altra scuola e volevano assolutamente vincerla. C'era un'antica rivalità tra le due scuole, che nessuno mai era riuscito a placare neanche per un'istante, ma che, anzi, andava sempre approfondendosi.
Inizialmente, quasi trent'anni prima, era una rivalità comunque amichevole.
Ancora oggi non si sa come questa cosa sia degenerata.

«o ti fai avanti o lo lasci perdere.»

continuò Niall, creando un senso di sconforto nell'amico, che sbuffò alle sue parole e roteò gli occhi, scocciato.

«Mai. Sarà mio, Nee, te l'ho già detto.»

dichiarò, facendo scorrere la lingua tra le labbra, inumidendole; poi continuò.

«E sono certo che anche lui lo sappia.»

Il biondo sbuffò una risata divertita e scosse la testa, prendendo per mano Zayn e tirandolo dentro con se.

«sembri un maniaco, mi spaventi»

si buttarono sul letto, prima di scoppiare a ridere senza una ragione precisa.
Lo facevano sempre. Iniziavano a ridere come due idioti ed andavano avanti per minuti e minuti, quasi senza riprendere fiato, ed era strano per un tipo introverso e "misterioso" come Zayn.

«Nee?»

«Mh?»

«Cosa ti fa pensare che io abbia qualche speranza?»

Ci fu silenzio per un paio di minuti buoni, poi un sospiro.

«Non lo so. Prendilo come una di quelle doti fantastiche che hanno i migliori amici nelle fan fiction o nelle telenovelas. Loro sanno ed io so, mentre tu, caro protagonista, ci impiegherai secoli per capire una cosa tanto evidente.»

                              

«vogliamo uscire con voi!»

«Niall, non uscirai con i miei amici. E neanche Zayn, smettetela di assillarmi.»

Zayn alzò lo sguardo dal proprio cellulare e lo puntò su Liam, scocciato.
Lui non era per niente d'accordo con Niall, anzi, aveva cercato di fargli cambiare idea, ma nulla era peggio di Niall Horan quando si metteva in testa qualcosa.
Era testardo come un mulo e non voleva sentire ragioni, non avrebbe mollato fin quando Liam non avrebbe concesso loro di stare con i suoi amici.

«Io non ho proprio aperto bocca.»

Sbuffò, accavallando di nuovo le gambe, prima di rivolgere nuovamente la propria attenzione al profilo Instagram di Louis Tomlinson aperto sul cellulare.

«Dovresti fare come lui»

disse il maggiore tra i tre a Niall, prima di prenderlo per la maglietta e trascinarlo fino alla porta.

«Non so cosa voi abbiate in mente, ma è no.»

il biondo tentò inutilmente di ribattere, ma fu interrotto.

«Zayn, tu vai via da solo o devo fare lo stesso?»

spazio autrice;;
sì, lo so che avete aspettato troppo per un capitolo così penoso, ma almeno ora ho modo di andare avanti con la storia.
Dato che Lunedì e Martedì le scuole nella mia città sono chiuse, cercherò di aggiornare tutte le mie storie tra oggi, domani e dopodomani.
Buhh, lasciate un commento, voglio sapere cosa ne pensate di questo capitolo!
All the love, X

volleyball ➢ zouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora