sai, l'altro giorno ho visto un bambino. Aveva i capelli come i tuoi. Dello stesso colore. Con le stesse onde.
Per un attimo, mi è sembrato che mi stessi accanto. Ho alzato la testa, come se mi sentissi la tua presenza addosso.
Lo sai, poi. Sei la mia costante. Ti vedo in tutto ciò che faccio. Mentre faccio una verifica, mentre dipingo o mente ascolto una canzone. Mentre studio.
Manchi alle due del pomeriggio come alle due di notte.
Certe volte vorrei scriverti, ma non lo faccio. Sono troppo orgogliosa, e poi, diciamocelo, ti darei solo fastidio.
Quindi resto nel mio limbo.
Se mai leggerai queste cose, voglio specificare che non è colpa tua. È colpa mia, della mia sensibilità e del fatto che non riesco a lasciar andare le persone. Si perché, alcune persone le vorrei sempre strette a me. Vorrei che mi scegliessero nella folla, vorrei essere il loro primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera. Perché loro lo sono per me. E mi da così fastidio, quando devo cercare sempre io le persone. Se io non scrivo loro per 2 giorni, non se ne accorgono nemmeno.
Mi dispiace che in queste persone ci sia anche tu.Mi ricordo che una volta, a scuola, ho realizzato il fatto che non ti vedrò per tanto tempo. Mi è preso un malore al cuore che sono dovuta andare in bagno per non crollare davanti a tutti.
Quando una persona ti manca forte, è così. Non senti un peso sul petto, no.
Senti proprio una mancanza. Come se una parte si te non ci sia più.Se mai uscirò da tutto questo, non sarò più la stessa. Non so come cambierò, ma stai sicuro che accadrà.