La storia di un'adolescente

capitolo 3.

"io non pensavo.." dissi piangendo
"Va tutto bene" mi rassicurò

Passammo mezz'ora abbracciati,nonostante ci conoscessimo da due giorni.
Sembrava surreale che ci siamo avvicinati così,ma non mi aspetto niente.

"Ora dovrei andare,ho lezione" mi salutò andando verso la finestra
"Aspetta.Puoi usare la porta ora" dissi ridendo
"ah,giusto"

Lo accompagnai fino alla porta e tornai in camera.

I miei non erano ancora arrivati quindi decisi di farmi una doccia e andare a dormire.

la mattina seguente i miei non erano ancora in casa,e neanche i miei fratelli.

Vidi Cris davanti al parco della scuola e mi fermai.

"Cris"lo chiamai una volta,due volte,tre volte ma non si girò.

Corsi e lo raggiunsi.

"Dai" non rispose

Gli saltai dietro e provai a farmi notare,mentre si girò verso di me,le nostre labbra si sfiorarono per un nano secondo,ed era strano.

Continuò a camminare ignorandomi.

"ti prego Cris" dissi,ma niente.

Mi accorsi che ci stavamo dirigendo verso il cimitero,a quel punto pensai avesse solo bisogno di silenzio.

Lo abbracciai e lo guardai negli occhi con uno sguardo comprensivo.

"Sai che ci sono,se vuoi puoi dirmi tutto e se non è il momento giusto capirò,ma sappi che ci sono" Dissi prima di veder scendere dai suoi occhi delle lacrime.

"Ora non è il momento,hai già i tuoi problemi,Grazie comunque." disse stringendomi a sè e baciandomi la fronte.
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Her pov's

Apprezzavo molto quel gesto,era uno dei gesti paterni che adoravo di più,
Io adoro Cris e proverò a stargli vicina,
capire la sua storia,e per empatia,quella che pochi usano,proverò a immedesimarmi in lui e vedere come si sente,anche se anche io non è che sto una meraviglia completa.
Io ci tengo a lui e lo aiuterò.
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raga ecco a voi il terzo capitolo,ho un sacco di casini in testa che non immaginate,non ho ricontrollato quindi sorry se ci sono errori,mi SCUSO,tantISSIMO per la lunghezza del capitolo