Capitolo 2.

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..suonavo il pianoforte e cantavo non accorgendomi che ci fosse qualcuno fuori dalla finestra.

Ma perchè ci dovrebbe essere qualcuno proprio fuori dalla finestra se esiste la porta per entrarci?

Vado a vedere chi sia.

Vedo un ragazzo,volto familiare,mi era conosciuto.

Aspetta,è quel Cris,almeno dovrebbe essere lui

"Cosa ci fai qui?noi non ci conosciamo" dico provando a chiudere la finestra.
"aspetta" disse bloccandomi

Lasciai la presa dalla finestra e mi sedetti sul divano della mia camera.

"Ho troppe domande da farti,troppe cose da chiederti ma sono bloccata quindi dimmi quello che hai da dire"
dissi provando a fare la gentile
"Ehm..okay,allora,come già sai mi chiamo Cris e..ho guardato nei documenti di tuo fratello per venirti a trovare"disse

"Ah" davvero riesco solo a dire questo?
"comunque ora vado" disse andando verso la finestra
"Aspetta"lo fermai
"Ma veramente sei venuto così giusto per vedere la mia faccia e basta?pensavo fosse una cosa più importante,lo sai che colpo che mi hai fatto prendere e quanti punti interrogativi hai costruito nella mia testa?Sei davvero un cretino" dissi tutta d'un fiato,lo guardai e abbassai lo sguardo.wow che bel figurone,lo 'conosco' da nemmeno dieci minuti e già gli ho detto che è un cretino.
"Senti,io me ne vado,e tu pensa che io sia un cretino,ricorda sempre che ti ho cercata e non ho fatto come Tyler" disse con arroganza e se nè andò dalla finestra.

quella frase,"non ho fatto come Tyler" ma che ne sa lui di Tyler?e poi..e poi niente.

Quella notte non dormii per niente,
avevo troppi punti interrogativi senza risposta,troppe cose in mente,e una di quelle era quella frase.Quella frase che mi risuonava nella testa ogni volta.OGNI volta che chiudevo gli occhi.
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La mattina seguente andai a scuola scordandomi,ovviamente,di portare anche i miei fratelli.

mi sedetti sui gradini della mia scuola e più lontano da me vidi Cris circondato da un sacco di ragazze.

Volevo troppo parlargli quindi non aspettai e andai subito da lui.

andai dietro di lui e gli toccai la spalla per attirare la sua attenzione.

"Possiamo parlare?"chiesi
"Certo,il cretino è a tua disposizione" rispose sarcastico
"intendo non qui" diventai seria

andammo nel parco vicino alla scuola

"Ascolta,non intendevo che sei veramente un cretino,cioè non volevo dirlo.Senti Cris.Non so da dove conosci Tyler,come lo conosci oppure da dove ne hai sentito parlare,ma non te lo chiedo,ti dico solo,cioè ti prego,di non nominarlo."Appena finita la frase lui mi guarda serio senza dire niente,d'un tratto di alza e se ne va.
Ma che cavolo di problemi ha?

Lo blocco mettendomi davanti a lui

"perchè te ne vai?non ho detto che te ne devi andare,anzi,sei in un momento dove ho veramente bisogno di qualcuno" dissi
"Ma,quel qualcuno non sono io" disse provando a evitare i miei occhi
"Cris,si.sei tu.Tutti sono quel qualcuno.Peccato che non c'è mai quel qualquno." dissi ciò e me ne andai senza dargli tempo di rispondere.

Le ore in classe passarono in fretta,forse troppo,ed era strano.

Tornai a casa,pensando a cosa ho detto a Cris.

"Mamma,papà,sono a casa" urlai

non c'era nessuno,era tutto un silenzio tombale.

Andai in camera e controllai le notifiche del mio telefono.

mamma
"Tesoro,non ci saremo a casa oggi,è successa una cosa con tua zia Mary e siamo,da nessuna parte,è solo successa una cosa alla zia Mary,ci vediamo dopo,un bacio😔🌹"

mi dovrei preoccupare?

papà
"Ciao,noi siamo all'ospedale, da mangiare trovi nel frigo qualcosa,Ci vediamo dopo."

poco diretto,direi.

Numero sconosciuto
"Sono Cris,aspettami."

Dopo quei messaggi di mia madre e mio padre,l'unico che mi faceva star bene era quello di Cris.

Aspettavo ormai Cris da un'ora e già stanca mi misi a dormire.

Ad un certo punto sentii qualcuno bussare alla finestra.
andai ad aprire e dopo un nano secondo mi ritrovai tra le braccia di Cris.

"Questo perchè?" chiesi
"Perchè ti serve,lo so bene"Rispose

Mi affacciai per un secondo e guardai fuori dalla finestra.
Vidi un cartello,il solito dove scrivevano ogni giorno la persona che era morta.

"Mary roberts" Non poteva essere.No.No.Non era vero.Non potevo crederci.

Corsi e mi buttai con la testa sul cuscino.Era l'unica cosa che potevo fare in quel momento.
Senza accorgermene stavo piangendo.

Cris si sedette vicino a me e mi abbracciò da dietro.

"Andrà tutto bene,tranquilla."disse

Cris pov's

Avevo già visto quel cartello e sapevo che era sua zia.
Non volevo farglielo sapere ma lo ha scoperto da sola.
So quanto può far male.
Lo so fin troppo bene.
Devo stare vicino a lei a tutti i costi.
la devo aiutare perchè ne ha bisogno.
E ci tengo.
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TADAAA ecco a voi il secondo capitolo
scusatemi per gli eventuali errori grammaticali






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