Capitolo 1

1K 23 13
                                    

EMMA
V:mamma ti piace quetto fimm?
E:si che mi piace! E poi stiamo io e Te! Che domande Fai?(sorriso)
V:(sorriso) anche a me piace tare con te sole. Ma...

Qualcuno bussa insistentemente alla porta. La piccola si spaventa e mi abbraccia. Ci siamo...

E:tranquilla amore mio...
V:ma bussa fotte...
E:eh...la gente non è tutta educata
V:mh...
E:vado ad aprire. Mettiti il cappotto tu
V:va bene  (bacino)
E:(sorriso) dai vai...

Mi reco alla porta e la apro...lo sapevo sono qui. Entrano in casa come animali...sono 3...la bimba scende giù e appena li vede corre da me e mi stringe. Le prendo una manina e la guardo abbozzando un mezzo sorriso per darle sicurezza anche se qui c'è poco da sorridere.



Ci spingono fuori casa e ci fanno salire su un camion verde militare...


V:dove andiamo mamma?
E:shh...parla piano amore mio
V:ma dove andiamo?
E:in un posto. È una sorpresa
V:ma qui non mi piace. È tutto sporco
E:eh piccola mia lo so...
V:allora andiamo via
E:dai vieni qui...
V:io ho sonno...
E:e allora dormi amore mio

Stava gironzolando per il camion finché non mi sale sulle gambe e si accuccia al mio seno


V:ho freddo...
E:tieni (le metto la mia giacca addosso)
V:ho fame
E:tieni  (tiro fuori da una tasca un mandarino...senza farmi vedere)
V:ho sete
E:vitto l'acqua non ce l'ho haha...smetti di lamentarti
V:mh mh mh...cattiva
E:dai smetti vieni qui


La stringo e si addormenta sul mio seno. Mi addormento anche io con la piccola tra le braccia consapevole che sarebbe stata l'ultima volta che avrei potuto coccolarla.


Verso le 16 arriviamo alla stazione mi alzo e la piccola si sveglia appena scendo dal camion


V:mamma dove siamo (stropicciandosi gli occhi)
E:alla stazione
V:e dove mi porti?
E:eh non lo so...
V:ma Come! Fai il biglietto del treno e non sai dove andiamo?
E:shh ahah...stai in silenzio  (sussurrato)

Era freddo...siamo in pieno ottobre e sembra dicembre...manca solo la neve.

Fanno una specie di appello e ci fanno salire su un treno verso le 16.45. Siamo collocati nel vagone animali...la bimba mi sta stretta...sarà un viaggio molto lungo. Si addormenta nuovamente su di me e la coccolo. Verso mezza notte il treno frena bruscamente  e la bimba si sveglia

V:che è successo mamma?
E:non lo so cucciola...

Le porte del treno sono rimaste aperte e insieme ad altra gente mi affaccio pregando la bambina di non muoversi dall'angolo in cui eravamo sedute.

Due soldati stanno picchiando una donna. La sento urlare...mi fa male il cuore a vedere una scena così

Donna:basta!!!! Io sono incinta!!!



Senza rimorsi le puntano le pistole addosso e prima che potessero sparare un altro soldato mi spinge facendomi cadere a terra. Gli altri mi fissano e senza un motivo valido mi puntano le pistole addosso come a quella ragazza. Uno dei soldati urla che la ragazza sta scappando salvandomi il culo. Salgo nuovamente sul treno e sento sparare poi il silenzio. L'hanno uccisa. La bimba mi si accucciola al petto



V:mamma che è stato?
E:nulla...un petardo
V:ah...ok...
E:dormi ora Amore mio


Il mattino dopo mi sveglio con un torcicollo orribile. La bimba è appoggiata sulla mia spalla. Le lascio un bacino sulla fronte e si sveglia. Mi guarda sorridendo e mi lascia un bacio sulla guancia. La abbraccio e ci coccoliamo un Po. Mi sento gli occhi di qualcuno addosso. Mi giro verso le porte e noto un soldato che mi fissa. Appena lo guardo si volta a parlare con un suo compagno. Mi sale un senso d'ansia e non so perché...come una morsa allo stomaco.




Il viaggio in treno dura tre giorni e arriviamo al campo io 25 ottobre. Appena scendiamo dal treno...



¡Buenos Dias! Come va? Fatemi sapere se questo capitolo vi piace. Continuo a 5 commenti!
Real_Gre❣

Noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora