Stiamo rientrando in albergo, domani mi attende la tanto sognata finale, ma con tutti i pensieri che ho per la testa non so se riuscirò a riposare a dovere stanotte... Victor al contrario mio ha l'aria così tranquilla, sembra davvero sicuro della performance di domani, come se avessimo già l'oro in tasca. Bhe, come biasimarlo? Infondo lui è abituato a vincere, e forse crede che io possa eguagliarlo senza problemi, ma non è così... Sento che non è così, e ho davvero paura di deluderlo domani... Raggiungiamo la nostra stanza, e mentre lui va a farsi una doccia io mi distendo sul mio letto. Osservo l'anello che ho al dito, e ancora non riesco a credere di aver fatto una cosa del genere, ma sono davvero felice che Victor abbia apprezzato il mio gesto. Sorrido senza nemmeno accorgermene, poi mi ritornano in mente le sue parole: Questo è solo un anello di fidanzamento, ci sposeremo quando arriverà la medaglia d'oro. Avrà davvero detto sul serio?
''Yuri, che ne dici se dopo il Grand Prix ci prendessimo una vacanza?'' La sua voce interrompe il galoppare irrefrenabile dei miei pensieri. Lo osservo mentre se ne sta in piedi a pochi metri da me, con solo un asciugamano legato in vita, e inevitabilmente arrossisco. Ha un corpo perfetto, e qualche goccia d'acqua ancora bagna la sua pelle. Deglutisco, forse un po' troppo rumorosamente, poi rispondo.
''Non sarebbe una cattiva idea... Dove vorresti andare?'' Gli domando a mia volta, abbozzando un sorriso. Mi si avvicina, e si siede accanto a me guardandomi con aria seria e determinata. Sento che il cuore inizia a battere sempre più forte.
''Vorrei portarti in Russia, per farti vedere i luoghi in cui sono cresciuto.'' Risponde, guardandomi dritto negli occhi, facendomi capire che per lui è molto importante portarmi nella sua patria.
''Sarebbe bello, mi piacerebbe molto.'' Ammetto, abbassando lo sguardo con fare lusingato. Sorride, poi si alza per spegnere le luci della stanza. Solo la fievole luce della città fuoristante ora illumina i nostri profili, e il batticuore non fa che aumentare... Torna a sedersi. Mi prende il mento tra due dita, e quando nella penombra incrocio i suoi occhi di ghiaccio bollente il cuore mi salta un battito. É così intenso, così serio, mi viene un'irrefrenabile voglia di baciarlo...
''Devi promettermi che domani pattinerai come mai in vita tua. Voglio che tu mi seduca come non hai mai fatto prima... Voglio che tu mi faccia impazzire.'' La sua voce è terribilmente profonda. Non l'ho mai visto così, stento a riconoscerlo ma... Quanto mi piace...
''Te lo prometto.'' Dico in un sussurro, mordendomi il labbro. Si avvicina vertiginosamente a me, sento il suo respiro sulla pelle, e guardandomi di sottecchi s'impossessa delle mie labbra. Avverto un brivido lungo tutta la schiena nel momento in cui la sua lingua trova la mia. Non ho mai provato nulla di simile, non ho mai sentito tanto desiderio in me... Mi abbandono completamente a lui, alle sue mani che audacemente s'infilano sotto la mia camicia, e gettando il capo all'indietro mi lascio baciare sul collo... Mi cruccio, avvertendo di nuovo quel brivido lungo la schiena, e mi distendo sul letto con la camicia del tutto aperta. Non so cosa sia, ma questa emozione nuova mi fa sentire vivo. Come quando mi trovo al centro della pista e tutti gli occhi sono puntati su di me. É un'emozione meravigliosa che ti da adrenalina, ma al tempo stesso ti spaventa e ti congela... Victor si porta su di me, e l'asciugamano che prima copriva il suo sesso scivola via da lui lasciandolo completamente nudo. Lo avevo già visto senza nulla addosso, quel giorno alle terme, ma vederlo in una situazione come questa mi manda fuori di testa. La sua sicurezza, il suo profilo che si confonde con le ombre di questa stanza, e i suoi lenti movimenti mi fanno dimenticare di ogni cosa... Il Grand Prix sembra nulla in questo momento. Ogni timore o paura si sgretola, e in me non rimane che la voglia di provare un brivido nuovo... Mi sfila piano i pantaloni per poi baciarmi sul basso ventre, provocandomi un piacevole solletico che mi fa mugolare. Quei suoi capelli argentei mi solleticano come il suo respirare, e sorrido compiaciuto mordendomi ancora il labbro inferiore... Lambisce la parte più segreta di me, facendomi sussultare e gemere d'istinto, e sfilandomi l'indumento intimo mi suscita un terribile ma meraviglioso imbarazzo... Ci ritroviamo entrambi nudi, e mentre avverto la sua lingua amare il mio sesso mi tengo una mano sulla bocca per soffocare i sospiri. Sento il cuore esplodermi nel petto, le guance divampare, e via via quel contatto si fa sempre più audace. Il piacere aumenta ad ogni passo, diventando impossibile da controllare. Il confine tra realtà e sogno si assottiglia, e ogni mio pensiero s'incentra su Victor e il suo delicato tocco... Gli porto una mano sul capo, e le mie dita s'intrecciano tra le lunghe ciocche dei suoi capelli.
''Victor...'' Il suo nome mi sfugge dalle labbra senza che io possa impedirlo, come un'implorazione, e in quell'istante si porta su di me sorreggendosi sulle braccia. Torreggia sul mio corpo, osservandomi con ardente desiderio, e io ricambio quello sguardo lasciandomi inghiottire da esso.
''Per troppo tempo abbiamo soppresso i nostri desideri, non voglio più resistere ad essi, Yuri...'' Mi sussurra accarezzandomi la guancia. Leggo nei suoi occhi intense emozioni, intensi pensieri, e mi accorgo che sta provando esattamente ciò che provo io... Vogliamo la stessa cosa, e non siamo più disposti ad attendere. Probabilmente è stato il mio regalo a fargli acquisire tanta sicurezza, a fargli capire cosa provo realmente per lui. Se non lo avessi fatto questo momento forse non sarebbe mai arrivato... Sollevo la schiena per raggiungere le sue labbra socchiuse, le bacio, poi mi volto consenziente continuando ad osservarlo con la coda dell'occhio. Mi accarezza i fianchi, mi bacia la schiena, e tutto assume la forma di un dolce tormento. La paura si mescola alla voglia di lui, e lentamente lo avverto scivolare dentro di me. Mi acciglio gemendo, e affondando le dita nelle lenzuola le stringo più forte che posso... La razionalità mi abbandona del tutto mentre lui mi possiede. Il piacere sostituisce presto il dolore, e vorrei solamente che tutto questo non trovi mai fine.***
L'alba arriva, e la tenue luce che filtra dalla finestra mi sveglia. Mi ritrovo tra le braccia di Victor, ancora profondamente addormentato, e mi stringo ancora di più a lui. Amo stare così, mi trasmette un piacevole senso di serenità e sicurezza questo contatto, e quando i suoi occhi limpidi si spalancano su di me mi sorride.
''Buongiorno Yuri... Hai riposato bene?'' Mi domanda con aria assonnata per poi baciarmi sulle labbra.
''Credo di non aver mai riposato meglio in vita mia.'' Rispondo con un imbarazzato sorriso. Ci facciamo una doccia veloce prima che la colazione ci venga portata in camera, dopo di che lasciamo la stanza. Raggiungiamo la sede in cui si terrà la finale, incontrando gli altri finalisti, e a passo sicuro ci avviciniamo alla pista per iniziare il riscaldamento... Dopo questa notte mi sento diverso, una persona nuova, e terrò fede alla promessa fatta a Victor. Darò il meglio di me in questa gara, conquisterò la medaglia d'oro, e la dedicherò all'uomo più importante della mia vita.
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Yuri on Ice-Our Night
Fanfiction...Il Grand Prix sembra nulla in questo momento. Ogni timore o paura si sgretola, e in me non rimane che la voglia di provare un brivido nuovo...